Hi-Fi Notizie

Innuos PULSE: tre player di rete di nuova generazione

I PULSEmini, PULSE e PULSAR compongono la nuova gamma PULSE di Innuos. Tre player di rete con prezzi da 999 a 5499 euro che non vediamo l’ora di provare

Ci fanno già venire l’acquolina in bocca, anche se per vederli sugli scaffali dei negozi bisognerà aspettare fino a settembre. Stiamo parlando della nuova serie di player di rete PULSE di Innuos, che il produttore portoghese (già apprezzato per i suoi music server) ha svelato giorni fa al Monaco Hi-End 2022.

Secondo Innuos la nuova gamma PULSE è rivolta agli appassionati che desiderano riprodurre musica da servizi di streaming o semplicemente desiderano un’altra zona della propria casa collegata al proprio server musicale principale. I player Innuos PULSE Network possono essere usati come streamer tradizionali per ascoltare musica dai servizi in streaming, tramite radio Internet e musica archiviata su un NAS quando sono impostati in modalità Standalone.

In alternativa, con la modalità Endpoint i player PULSE si connettono al vostro server musicale principale, sia esso un Innuos Music Server, Roon Core, HQ Player o qualsiasi server basato su Logitech Media Server. Il PULSE connesso verrà quindi visualizzato come una zona sulla rispettiva app del server musicale e utilizzerete quell’app per sfogliare e riprodurre musica su PULSE.


Il modello più economico della gamma è il PULSEmini (999 euro). Basato sul sistema operativo proprietario innuOS come i suoi due fratelli maggiori, questo player di rete vanta una scheda madre progettata su misura e dotata di un processore Intel quad-core. Inoltre, il sistema operativo viene eseguito da un modulo SSD con protezione dalla perdita di alimentazione e troviamo 4 GB di RAM “altamente affidabile”. Il risultato è che PULSEmini può trasmettere PCM fino a 32 bit/768 MHz e fino a DSD512 tramite USB a DAC compatibili. Inoltre, le sue uscite SPDIF coassiali e ottiche sono in grado di raggiungere fino a 24 bit/192 KHz.

Il più costoso PULSE da 2599 euro non solo aumenta la RAM a 8 GB, ma aggiunge l’uscita AES/EBU e un nuovo alimentatore LPSU RECAP2 personalizzato e realizzato in partnership con Sean Jacobs di Custom HiFi Cables, che utilizza componenti di prim’ordine come “IEC filtrato di livello medico, un trasformatore toroidale di livello audiofilo” e condensatori Mundorf, a vantaggio di un sound che Innuos descrive come più liscio e organico.

Come top di gamma troviamo infine il PULSAR (5499 euro), player di rete dotato di un telaio in alluminio di fascia premium che ospita un modulo ARC6 personalizzato con rettifica attiva e oltre 130000 uF di condensatori Mundorf. Invece delle uscite SPDIF e AES/EBU, troviamo un’uscita USB ottimizzata che secondo il produttore portoghese promette di “portare la qualità del suono a un livello completamente nuovo” incorporando un PhoenixUSB Lite Reclocker alimentato da un modulo regolatore DC4 CX personalizzato con condensatori Audionote KAISEI. Inoltre, l’SSD con al suo interno il sistema operativo innuOS viene aggiornato a un modulo SLC (Single-Level Cell) per una maggiore durata e un minore rumore di alimentazione, rispetto al modulo TLC standard (Triple-Level Cell).

Infine, innuOS 2.1, attualmente in fase di test, dovrebbe essere disponibile alla fine del mese, con integrazione TIDAL (MQA a seguire), supporto UPnP/DNLA e AirPlay e un motore Smart Mixes.

© 2022, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

Vuoi saperne di più? Di' la tua!

SCRIVICI


    MBEditore network

    Loading RSS Feed


     

     

     

     

     

    Pin It on Pinterest