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Le AirPods Max 2 che vorremmo tra audio lossless e autonomia migliorata

A oltre un anno dall’uscita delle AirPods Max, non si parla ancora apertamente di un nuovo modello, ma quando arriverà l’annuncio ufficiale da parte di Apple ecco come lo vorremmo

Anche se per il momento non sono emersi rumor sulle eredi delle AirPods Max di Apple, è trascorso più di un anno dalla loro uscita e le probabilità di vedere un nuovo modello della gamma Max da qui a fine anno sono quindi concrete. Le AirPods Max non sono piaciute a tutti soprattutto per il loro prezzo ritenuto (a ragione!) eccessivo dai più, anche se rimangono tra le migliori cuffie over-ear wireless in circolazione e non solo per ascoltare musica (lo Spatial Audio con certi film è davvero una goduria). Visto però che parliamo di un prodotto di prima generazione, nonché delle prime cuffie over-ear di sempre marchiate Apple, c’è molto spazio per aggiunte e modifiche che ci piacerebbe trovare nelle AirPods Max 2.

Tanto per cominciare, vorremmo una nuova custodia, visto che quella attuale, oltre ad aver fatto ribrezzo a tutti, non protegge nemmeno bene le cuffie ed è quasi un insulto se pensiamo sia al prezzo di listino di queste cuffie di oltre 600 euro (anche se oggi le si trovano online a molto meno), sia al fatto che le cuffie wireless top di gamma di altri produttori (da Sony a Sennheiser) vengono vendute con una custodia degna di questo nome.

Un’aggiunta molto importante che vorremmo vedere sulle AirPods Max 2 è il supporto per l’audio lossless in modalità wireless. Sappiamo bene che, con le novità della scorsa estate, Apple Music ha introdotto la possibilità di ascoltare milioni di brani in formato lossless e/o hi-res, ma al momento le AirPods Max non possono trarne vantaggio se utilizzate senza cavo.


Questo perché il loro Bluetooth si limita al supporto del codec standard AAC e non al più performante ALAC o ai più diffusi aptX o aptX HD (che comunque rimangono codec lossy e non lossless). Il paradosso quindi è spendere così tanto per delle cuffie wireless per poi doversi accontentare (anche ascoltando da Tidal, Qobuz o Amazon Music HD) di una trasmissione audio che non sfrutta per nulla i brani e gli album in formato lossless o in alta risoluzione.

E qui ci ricolleghiamo a un’altra mancanza (doppia) delle attuali AirPods Max, ovvero l’assenza di un jack audio da 3,5mm e di un cavo (o almeno un adattatore) Lightning-3.5mm nella confezione. Da un lato infatti trovare una porta da 3,5mm permetterebbe alle cuffie di collegarsi direttamente a un DAC/ampli cuffie (ma anche a uno smartphone con jack audio) senza tirare in ballo cavi particolari o adattatori. Oppure, visto che Apple difficilmente opterà per questa soluzione (dopotutto è stata proprio lei a dare il via al progressivo abbandono dei jack audio dagli smartphone), ci piacerebbe trovare già in confezione un cavo Lightning-3,5mm e non spendere altri 39 euro per acquistare quello originale di Apple.

Che ne dite poi di un’autonomia migliore? Nel mercato delle cuffie wireless di fascia alta ci sono ormai modelli che superano le 30 ore di ascolto con una carica, mentre le AirPods Max si fermano a circa 20 ore. Il fatto poi che non si possano spegnere del tutto (non esiste infatti un tasto di accensione/spegnimento) fa comunque perdere un po’ di autonomia anche quando non le utilizziamo. E, già che ci siamo, non sarebbe nemmeno male la possibilità di ricaricarle in modalità wireless tramite MagSafe.

E veniamo al cambiamento che farebbe felici un po’ tutti, ovvero un prezzo di listino più abbordabile. È vero che stiamo parlando di Apple, ma le Airpods Max 2 dovrebbero costare al day one almeno 100 euro in meno, cifra che le renderebbe appetibili a una fetta di pubblico molto più ampia. Ma vorremmo vedere anche un modello più leggero e con padiglioni più piccoli adatto all’attività sportiva.

airpods max
AirPods Max

Ora che Apple ha in listino una quantità di prodotti mai vista prima, due modelli di AirPods Max 2 non stupirebbero nessuno e ci piacerebbe davvero una versione più audiofila (con supporto all’audio lossless via wireless) con l’attuale form-factor e una più “rugged”, compatta e leggera destinata agli amanti dello sport senza il supporto per l’audio lossless. Chiediamo troppo? Forse sì, ma sognare non costa nulla.

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