Qualche tempo fa abbiamo preso in considerazione i diffusori MAGNAT S30, un modello da scaffale/stand appartenente alla nuova serie S proposta da questo dinamico costruttore tedesco. Visto il successo di vendita ottenuto – confermato anche dalle mail che abbiamo ricevuto – e complice la scelta del modello superiore da parte di un appassionato che le ha messe a nostra disposizione, abbiamo avuto l’occasione di testare le S70, esemplare da pavimento di maggiori pretese.
Sebbene si possa mettere insieme un diffusore dal suono importante con dimensioni ancora accettabili – è il caso di queste MAGNAT S70 – non è tuttavia possibile ignorare le leggi della fisica, intendendo che laddove si desideri una prestazione di un certo livello sarà necessario attrezzarsi a dovere.
Pertanto, sgombriamo subito il campo da uno degli equivoci che mediamente si creano quando si parla di diffusori: le dimensioni, mediamente parlando, talvolta contano, ragione per la quale, malgrado l’utilizzo di qualche trucco acustico possa dare risultati eccellenti, il numero, la dimensione e la tipologia degli altoparlanti utilizzati farà inevitabilmente la differenza.
In questo articolo, ad esempio, abbiamo a suo tempo esaminato una parte del problema, ovvero di quelle che sono le criticità afferenti la gamma bassa, le cui prestazioni sono ineluttabilmente e pesantemente correlate alle caratteristiche di serie dei driver, un aspetto non di poco conto che va tenuto in debita considerazione.
Dalla parte opposta – vale a dire lato alte frequenze – il problema è praticamente risolto da sempre, visto che la dimensione degli altoparlanti dedicati a questa gamma solitamente non eccede una determinata dimensione, ovvero non occorre alcun caricamento acustico di ampie dimensioni che li aiuti nel funzionamento, in quanto la piccola camera usualmente presente alle loro spalle è perfettamente sufficiente allo scopo.
Va poi considerato che la maggior parte di questi altoparlanti è del tipo a cupola, a nastro oppure a tromba, motivo per cui potrebbero essere montati anche in aria libera – ed alcuni costruttori in passato lo hanno fatto – senza che questo ne limiti il funzionamento; anzi, a ben vedere l’installazione libera lo favorisce poiché in tal modo si evitano le deleterie diffrazioni usualmente “a cura” dal baffle su cui sono installati.
Bene, esauriti i necessari richiami teorici parliamo un po’ di queste MAGNAT S70, un diffusore a torre (o colonna se preferite) le cui dimensioni, pur trattandosi di esemplari da pavimento, sono sicuramente accettabili ed in grado di favorire perfettamente il loro inserimento in ambiente.
Operante come consuetudine per il segmento in bass-reflex con sbocco posteriore, il diffusore è dotato di tre woofer da 6.5” (170 mm) – in realtà il più alto opera nelle vesti di mid-woofer incrociando il driver delle alte frequenze – cui si aggiunge un tweeter da 1.1” (28 mm), lo stesso che equipaggia il modello S30 precedentemente testato.
Fatte salve le maggiori dimensioni – 96 x 21 x 31 cm – aspetto estetico e finitura sono identici, così come lo è la scelta tra le versioni disponibili: nero oppure marrone scuro di aspetto simile, rispettivamente, al frassino o al noce con pannello frontale grigio antracite.
Alle spalle troviamo gli sbocchi dei condotti reflex e la morsettiera che ne consente il collegamento all’amplificatore, dotata di due connettori identici a quelli presenti sulla MAGNAT S30; anche in questo modello quindi non è previsto il biwiring, pratica che consente il collegamento separato delle due vie.
Le caratteristiche dichiarate parlano di una risposta in frequenza in grado di coprire la gamma compresa tra 19 Hz e 38 KHz – in tutta evidenza decisamente ottimistica, almeno lato basse frequenze pur se dichiarata a ± 6 dB – associata ad un’efficienza di 91 dB, valore che consente l’accoppiamento con amplificazioni non necessariamente ipertrofiche.
Abbiamo già espresso la nostra opinione in merito a dichiarazioni prestazionali così (evidentemente) roboanti, non staremo qui a ripeterci salvo avvertire i neofiti che vanno obbligatoriamente prese con le molle, anche piuttosto grandi!
Crossover coerente con il costo del diffusore, buoni componenti come già visto sulle S30 ma niente di stratosferico, in ogni caso adeguato.
Dal punto di vista sonoro, la prestazione delle MAGNAT S70 è timbricamente assimilabile a quella del modello da scaffale già preso in considerazione – ovviamente con basse frequenze nettamente più corpose ed in bella evidenza – un connotato che non può fare che piacere, vista anche la presenza sul mercato di diffusori fin troppo reticenti in basso.
La citata gamma, infatti, ha un’importanza elevata nell’economia generale della prestazione, caratterizza il suono di determinati strumenti in modo essenziale ed imprescindibile – basta pensare ad un organo, un contrabbasso, una grancassa o altro strumento la cui emissione sia importante nella specifica gamma – per cui, checché ne dicano coloro che non si capisce perché la vorrebbero perennemente arretrata, la sua presenza è benvenuta ed anzi desiderabile.
Ovviamente laddove questa sia ragionevole, giova specificarlo a beneficio degli immancabili commentatori che colgono quasi inevitabilmente il senso sbagliato delle affermazioni.
Palcoscenico ampio e sufficientemente profondo, la cui variabile è dipendente del posizionamento che se eccessivamente ravvicinato alla parete posteriore oppure in angolo, inutile dirlo, sarà pesantemente influenzato dalle pareti.
In conclusione – premettendo che prima di procedere all’acquisto un ascolto è sempre consigliabile – le MAGNAT S70 sono senza dubbio un ottimo diffusore per godere di buona musica senza sconvolgere l’arredo ad un prezzo certamente conveniente (mediamente reperibili a circa 700 euro).
Come al solito, ottimi ascolti!!!
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