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Le major e l’audio italiano HD: nuovi obiettivi e sostenitori

no more Dolby Digital

Alcune major hanno fatto i primi passi, ma la campagna pro audio italiano HD su Blu-ray e Ultra HD Blu-ray è lungi dalla conclusione: appassionati di cinema, abbiamo bisogno del vostro supporto!

Vi abbiamo da poco documentato l’immobilismo (per non dire regressione) sulla questione audio e la preoccupante esclusione dell’Italia, almeno per il momento, dai piani di distribuzione dei film in 4K da parte di Disney. Fortunatamente non tutte le major sono rimaste sorde alle vostre -e quindi nostre- richieste e così Warner e Universal hanno cominciato -o per lo meno annunciato- i primi passi verso un cambiamento positivo.

Tuttavia il cambiamento è lento e nel frattempo molte novità e, soprattutto, molti titoli del passato che stanno uscendo in 4K, arrivano sul mercato in edizioni che non possono certo definirsi “definitive” o appaganti per l’appassionato italiano, spesso volenteroso di riacquistare i propri film preferiti nel nuovo formato, ma che si ritrova con prodotti che offrono un “upgrade a metà” (solo nel video) ma a prezzo pieno… a dispetto di quanto accade per i nostri vicini d’oltralpe da qualche tempo a questa parte.

UHD major

Per questo motivo chiediamo a voi appassionati di cinema e film che non l’abbiate ancora fatto, di spendere un minuto per firmare la petizione per chiedere un miglior audio italiano nelle edizioni Blu-ray e 4K. Sappiamo di non essere pochi a desiderare il giusto trattamento e con le vostre firme, le nostre pressioni per un cambiamento in positivo non potranno che aver maggior peso presso le major a cui ci rivolgiamo.


Le modalità in cui possiamo guardare un film a casa nostra -in modo legale- si sono moltiplicate nel giro di pochi anni con nuovi servizi video on demand, con moltissimi nuovi player sul mercato e nuove tipologie d’offerta. Tuttavia -i dati GFK che ci sono stati mostrati lo dimostrano- il supporto fisico “sta tenendo botta” all’offerta digitale e non si è fatto cannibalizzare da essa. Questo significa che molti consumatori ancora amano “possedere fisicamente” la copia dei film e una buona parte di essi considerano ancora -e a ragione- i supporti fisici come Blu-ray e Ultra HD Blu-ray, la modalità più qualitativamente avanzata con cui fruire contenuti video a casa propria.

acquirenti fisico vs digitale

Faremo forse parte di una categoria “old-fashioned”, ma anche nella musica l’invasione dell’offerta digitale non ha impedito il rinascere della passione per il vinile, quanto di meno “versatile” e “smart” la musica possa offrire a livello di supporto, eppure dotato di un fascino e un valore aggiunto inequivocabile (al di là della qualità sonora pensiamo anche alla bellezza dei grandi artwork ad esempio).

Quindi, lo ribadiamo, perchè non DIFFERENZIARE il supporto fisico rendendolo il non-plus-ultra della qualità, in modo che gli appassionati siano soddisfatti e facciano da “megafono naturale” tra loro, promuovendo questa modalità di consumo dei film? Perchè mortificarli con edizioni “belle a metà” dissuadendoli da un acquisto che, in realtà, vorrebbero compiere?

petizione audio HD major

Rilanciamo queste riflessioni alle major e riassumiamo ora le posizioni che hanno assunto rimarcando quali obiettivi auspicheremmo per il futuro da parte di ciascuna per far felici non tanto noi, ma i propri clienti

WARNER

  • Animali Fantastici e dove trovarli , Kong: Skull Island e l’appena annunciato King Arthur sono i primi titoli che Warner ha proposto con audio italiano DTS-HD Master Audio 5.1 e sappiamo che a breve saranno seguiti da altri titoli di forte richiamo. Siamo indubbiamente felici di questa apertura e anche i consumatori lo sono, ma ora auspichiamo il passaggio a una fase successiva in cui l’audio italiano venga equiparato a quello francese e tedesco, che sui nuovi titoli di grosso calibro, ora è proposto con codifica Dolby Atmos. Gli appassionati lo chiedono per quei film che nelle sale cinematografiche italiane sono già proposti con mix italiano Dolby Atmos. Crediamo che sia la naturale e giusta evoluzione dell’apertura messa in campo da Warner.
  • La library Warner è ricca di capolavori e grandi successi che stanno arrivando e continueranno ad arrivare in nuove edizioni 4K su Ultra HD-Blu-ray. Non pretendiamo che si operi un upgrade sonoro per tutti i titoli, ma certamente ci sono titoli che lo meritano, sia artisticamente, sia in quanto “sicuri generatori di introiti”. Per entrare nel vivo, ci riferiamo ai blockbuster di Christopher Nolan che sono stati annunciati per la fine dell’anno in 4K: la trilogia del cavaliere Oscuro, Interstellar e Inception hanno tutti generato grandi incassi al botteghino e in home video, sono entrati nell’immaginario del pubblico e vi rimarranno per tempo (come Matrix, per citare un altro titolo in arrivo). Abbiamo appreso dall’intervista realizzata dai colleghi di badtaste.it che Christopher Nolan in persona ha supervisionato la trasposizione dei suoi film nel nuovo formato 4K HDR, dicendosi altresì entusiasta di questa tecnologia. Sarebbe davvero mortificante per l’acquirente italiano se questi titoli uscissero con una qualità visiva straordinaria (e confidiamo di non rimaner delusi sotto questo aspetto) e rimanessero però relegati a un audio italiano Dolby Digital che era già obsoleto ai tempi dell’uscita in Blu-ray di questi titoli. Un upgrade a DTS-HD Master Audio sicuramente incentiverebbe gli appassionati che già possiedono l’edizione Blu-ray a acquistare anche quella 4K, mentre non siamo certi del contrario (basta il solo upgrade visivo come appeal al riacquisto?). Gli amici della fanpage Christopher Nolan Italia hanno deciso di appoggiarci in questa richiesta e li ringraziamo vivamente per il supporto!

UNIVERSAL

  • Attendiamo fiduciosi il 2018 che vedrà l’upgrade dell’audio italiano a DTS:X, sia su Blu-ray sia su Ultra HD Blu-ray per le novità Universal, Sony Pictures e Paramount.
  • Ancora non sappiamo quale politica verrà adottata dalla major per i film di catalogo. Allo stesso modo di Warner, auspichiamo che per alcuni titoli importanti, spettacolari o particolarmente amati venga utilizzato l’audio lossless (DTS-HD Master Audio) e che si interrompa anche sul catalogo la triste politica di Sony Pictures che vede l’audio sui dischi 4K retrocesso a Dolby Digital anche laddove su Blu-ray è presente una traccia Lossless (nonchè le edizioni 3 dischi che in Europa diventano “magicamente” di 2 dischi perdendo Blu-ray dedicati a extra o versioni 3D).

20TH CENTURY FOX

  • Anche per Fox sono in arrivo titoli che promettono buoni risultati in Home Video e trarrebbero sicuro giovamento dal passaggio dal canonico DTS 5.1 a una traccia lossless (qualcuno ha detto Alien Covenant?) e ci auguriamo che la major non rimanga al palo rispetto alle concorrenti prima citate. Anche in questo caso, il catalogo è molto ricco.
  • Discorso a sè stante meritano le serie TV. Andiamo off-topic per poche righe, ma riteniamo inaccettabile che serie amate dal pubblico come Fargo e Ash vs Evil Dead siano state pubblicate in Italia solo su supporto DVD. Nel corso del 2016 il fatturato delle vendite di serie TV sui supporti fisici si è alzato ben del 7,7% (mentre film e animazione si sono leggermente contratti). Perchè privare agli appassionati l’edizione in alta definizione quando all’estero queste serie sono regolarmente pubblicate in Blu-ray?

WALT DISNEY PICTURES

  • Abbiamo descritto nel dettaglio la situazione nel nostro articolo precedente e con il bilancio positivo del primo trimestre 2017, in continuità con la crescita dei profitti netti degli ultimi anni (da 6,1 miliardi nel 2013 si è saliti di un miliardo l’anno fino a 9,4 miliardi con la chiusura del 2016) non si può certo affermare che Disney non abbia la possibilità e l’opportunità di investire per una migliore qualità dei propri prodotti… Auspicheremmo per il 2018 un’inversione di tendenza, sperando al contempo di riuscire a instaurare un dialogo costruttivo con la filiale italiana, esattamente come accaduto con Warner e Universal. Ringraziamo la fanpage Disney DVD e Blu-ray Italia per l’appoggio alle nostre argomentazioni.

 

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