Moonfall UHD: la preview

Ultima incursione di Roland Emmerich nel genere “disaster”, Moonfall approderà in UHD il 6 luglio. Ecco una preview sulla resa del disco

Il teutonico Roland Emmerich, prolifico autore di disaster movies – di qualità tipicamente decrescente con il tempo – sin dagli anni ’90, firma l’ennesimo blockbuster gonfio di effettistica CGI in cui, tanto per cambiare, il nostro pianeta viene devastato dalla calamità apocalittica di turno. Dopo alieni cefalopodi, cambiamenti climatici “pro Greta”, bestie radioattive, profezie ed altri alieni, stavolta è il nostro satellite a minacciare il mondo. Uscita inspiegabilmente dall’orbita ed entrata in rotta di collisione con il pianeta – canovaccio che non si vedeva dai tempi di Flash Gordon – la luna minaccia l’intera vita sulla terra, lasciando le residue speranze di salvezza nelle mani di un astronauta caduto in disgrazia (!), della sua collega scettica (!!) e di un complottista professionista (!!!).

Un intreccio davanti il quale persino la recente pandemia Covid apparirebbe alla stregua di un b-movie malamente riuscito. Cosa potrebbe andare storto, film a parte? Di discutibile valenza artistica, Moonfall conta tuttavia un’edizione UHD di caratura elevata. Sia nella parte video che in quella audio. In tal senso l’inclusione della traccia Dolby Atmos italiana, sebbene apparentemente a scapito dell’inglese “fermo” al DTS-HD 5.1, riesce a dimostrare efficacemente le potenzialità di un mix object based ben orchestrato.

Eagle Pictures, la quale distribuisce Moonfall su Blu-ray Ultra HD per conto di 01, ci ha gentilmente fornito un check disc onde testare in anteprima la resa. Da un’analisi preliminare eseguita sulla struttura del disco – il disc report è proposto qui di seguito – si può notare come il video venga proposto nella cadenza originaria di 24 fps. Dettaglio che, unitamente la presenza di loghi e scritte localizzate, ci fa propendere per l’utilizzo di un master appositamente approntato per il nostro paese. L’audio inglese appare – inoltre – ulteriormente downgradato a 16 bit. La stessa modalità che utilizza Warner Bros nei Blu-ray lisci dei suoi titoli più importanti.

La qualità video di Moonfall rasenta la perfezione, trattandosi di un fulgido esempio su come dovrebbe sempre apparire un riversamento da DI4K. Il dettaglio è molto elevato, specialmente sui numerosi primi piani: vedasi il volto di Patrick Wilson – cesellato da un ottimo HDR – durante le penombre nello spazio. Discorso analogo per secondi piani e panoramiche in generale, laddove le (copiose) riprese delle distruzioni cittadine mostrano una completezza da manuale. L’unico appunto che ci sentiamo di fare riguarda alcune integrazioni della CGI nelle riprese, forse troppo “artificiose”. Un effetto simile a quanto riscontrato in Midway – opera dello stesso regista tra l’altro – ove il dettaglio e la completezza di certi elementi generati al computer mal si sposano al background reale. Vedasi lo space shuttle dell’incipit e nella conclusione. Per concludere – stante l’ottimo stacco dei piani che l’HDR10 riesce a proporre – ancor più un peccato risulta l’assenza del Dolby Vision.

Le soddisfazioni proseguono parimenti sul versante audio, con una traccia italiana in Dolby Atmos che riesce a riproporre tutte “le meraviglie” apprezzate in sala. Si parte da una gamma dinamica sostenuta, sottolineata da un canale LFE molto vivace nelle sequenze – letteralmente – d’impatto, proseguendo con una spazialità praticamente priva di confini. Nei passaggi più concitati – ma non solo – i dettagli sono piazzati praticamente ovunque, con il fronte top a lavorare in continuo. Per gli amanti delle tracce audio “fracassone” un’esperienza assolutamente imperdibile. Decisamente positivo anche il giudizio sui dialoghi, molto aperti e con generose digressioni verso il basso. La traccia inglese, anche a causa dei 16 bit, denota una dinamica ed una spazialità nettamente inferiori rispetto le nostrane. Pure i dialoghi paiono meno incisivi e più “chiusi” rispetto il doppiaggio italiano.

I contenuti extra sono stoccati esclusivamente sul Blu-ray “liscio” di accompagnamento, motivo per cui il giudizio sugli stessi rimane sospeso. A differenza del film, un disco reference per il panorama attuale.

TESTATO CON: Videoproiettore JVC N7 e UHD player Oppo UDP-203

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