Scappa – Get Out è la forte opera prima da regista per l’attore Jordan Peele, tra ipnotici orrori, pazzi scatenati ed eternità. In UHD da Universal
In Scappa – Get Out seguiamo il giovane fotografo afroamericano Chris (Daniel Kaluuya) che da alcuni mesi ha trovato l’amore in Rose (Allison Williams). Restio con la tipica preoccupazione di chi non desidera essere l’unico nero a cena, è convinto a trascorrere un week-end per conoscere i genitori della fidanzata presso una remota villa in un bosco.
Nonostante la gioviale e piacevole accoglienza Chris non riesce a spiegarsi il curioso comportamento della servitù di colore, troppo silenziosa e dagli inusuali atteggiamenti. Il padre di Rose è un rinomato neurochirurgo, sposato a una ipnoterapeuta che si prende subito a cuore il ragazzo, coinvolgendolo a tarda sera in una semplice chiacchierata che muta in ipnosi con l’apparente fine di aiutarlo a smettere di fumare.
Durante la sconvolgente seduta Chris viene trascinato nel cosiddetto ‘mondo sommerso’, prigioniero in una sorta di tetro limbo mentale totalmente alla mercé della donna ogni qual volta viene compiuto uno specifico gesto. Il risveglio l’indomani è carico di panico come il risveglio da un incubo: Chris realizza la totale repulsione al solo pensiero di accendere una sigaretta, contento ma scosso per la traumatica esperienza.
Assecondato dall’amata con cui vorrebbe allontanarsi da quel luogo il più velocemente possibile, Chris è incapace di sospettare il piano ordito nei suoi confronti da parte di una spietata setta che lo ha condannato a un devastante e inimmaginabile sacrificio.
Per la serie traduzioni giudicate improprie e giudizi superficiali, ovvero come non cogliere le potenzialità di un thriller affidandosi a locandina e titolo nostrano. Get out l’ho associato più a ‘esci fuori’ piuttosto che un incitamento a fuggire, malvisto uso dell’imperativo del verbo scappare che invece di catturare la mia attenzione mi ha allontanato dall’idea di vederlo, mea massima culpa.
Perché al di la dei giochi marketing di parole (ma anche d’immagine, in particolare ho trovato discretamente scopiazzata la locandina estera con l’artwork dello specchio rotto troppo simile al recente Split di Shyamalan) questa è una nerissima avventura che funziona molto bene, prendendo per mano lo spettatore attraverso i drammatici eventi che coinvolgono Chris.
Un ruolo affatto facile, dove più che mai fondamentale era la necessità di saper trasmettere emozioni e un sempre più inquietante senso di smarrimento che trafigge il personaggio principale mirabilmente interpretato dal ventottenne Daniel Kaluuya, attore britannico già apprezzato in qualità di agente FBI nel meraviglioso Sicario di Denis Villeneuve.
Scappa – Get Out è di fatto l’opera prima dell’afroamericano Jordan Peele, attore di lungo corso che non disdegna la produzione ma anche la creazione di sceneggiature proprio come in questo caso, dopo la gavetta televisiva e lo script per la recente inedita action comedy Keanu. Il desiderio di Peele quello di costruire una storia davvero credibile, avvincente, in un gioco d’attesa e sospensione prima dell’accelerazione degli eventi, raccontando di un branco di folli che perseguono un mito.
Narrazione ben congegnata, un colpo al cuore nella prima parte presagio degli orrori reali e della mente che seguono nella successiva drammatica escalation, ritmo e atmosfere calzanti badando alla sostanza in empatia con Chris, soffrendo e lottando in fuga da aguzzini assatanati. L’originalità c’è e, anche se forse The Skeleton Key è il film che sento essergli più vicino, il consiglio è di non perdere questa interessante produzione di genere.
Da segnalare tutto lo splendido cast tra volti nuovi, poco conosciuti e grandi veterani come Catherine Keener (Essere John Malkovich, Truman Capote – A sangue freddo) mentre a stemperare la tensione ci pensa l’ironica simpatia del rotondo Lil Rel Howery, rivelazione all’età di 7 anni poi sulle orme di grandi della commedia americana come Eddie Murphy. Al plauso per la riuscita artistica dell’opera si aggiunge quello per l’incredibile successo al botteghino da record assoluto: a fronte del ridicolo budget di soli 5 milioni il guadagno worldwide ha superato i 252 milioni di dollari(!).
VIDEO
Girato interamente digitale con Arri Alexa Mini a risoluzione 3.4K, il film è stato completato con l’inserzione di pochi ma efficaci effetti speciali su Digital Intermediate 2K, lo stesso master impiegato per questa versione UHD. Un’edizione comunque molto interessante per l’immediato ed evidente risalto degli elementi inquadrati, la capacità di porre ulteriormente l’accento su essi grazie all’elevato contrasto e livello di percezione dei particolari anche in secondo piano.
Un apporto che si rivela oltremodo fondamentale nei passaggi meno luminosi, dall’uscita notturna di Chris alla seduta d’ipnosi in cui il livello del nero è ancora più profondo e convincente rispetto alla controparte FHD. In tal senso l’HDR-10 wide color gamut aumenta l’estensione cromatica per un apporto di sostanza sino al drammatico epilogo e risoluzione del racconto all’interno di uno scenario interamente notturno. In presenza di schermi 4K 8 bit non sarà affatto difficile ‘scontrarsi’ con rossi saturi ed eccessi di rumore.
AUDIO
Anche se lossy la traccia DTS 5.1 canali in italiano (754 kbps) di Get Out funziona bene: dialoghi contrastati dal centrale, enfasi per gli elementi discreti restituendo un’immagine sonora dalla dinamica più che dignitosa e relativi effetti dai canali rear per la natura stessa dell’opera. Dialogo centrica nella prima parte eccetto lo shockante incidente stradale, la colonna sonora carica presenza d’insieme e adrenalina in una successiva escalation emotiva. Presenza del subwoofer anche se non così profondo.
Da riferimento la traccia inglese DTS:X che già all’ascolto DTS-HD Master Audio garantisce ulteriore presenza e pressione sonora, dando ulteriormente corso ai drammatici eventi una volta che Chris ha compreso le reali intenzioni della congrega di folli assassini. Solo in tale contesto è possibile rimanere travolti dalla vibrante colonna sonora con ampia gamma dinamica.
EXTRA
Sul disco UHD trova posto unicamente il commento di Jordan Peele, con una ragione in più per ascoltarlo dato che trattasi della sua opera prima ed è possibile raccogliere i non pochi aneddoti della lavorazione: la cura maniacale, la passione ma anche il senso di responsabilità per il ruolo di regista di cui non ha mai smesso di sentire il peso sino al termine della lavorazione.
Il resto dei supplementi si trova sul Blu-ray FHD con il finale realmente alternativo, circa 23 minuti di sequenze estese o tagliate dal montaggio, 8 minuti di making of, breve incontro col cast all’interno di una sala dopo un’anteprima. Sottotitoli in italiano tranne che per il commento del regista al finale alternativo e alle scene tagliate.
TESTATO CON: Tv Hisense 4K H49M3000, Sony KD55XE9305, UHD player Samsung UBD-K8500
UHD Blu-ray fornito da dvd-store.it
HDR-10
DTS:X inglese
Commento del regista al film
DTS 5.1 italiano lossy
Prodotto e distribuito da: Universal Pictures
Durata: 104'
Anno di produzione: 2016
Genere: Thriller
Regia: Jordan Peele
Interpreti: Daniel Kaluuya, Zailand Adams, Allison Williams, Bradley Whitford, Catherine Keener, Caleb Landry Jones, Lil Rel Howery
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Supporto: BD 66 + BD 50
Aspect Ratio: 2.40:1
Codifica Video: 2160p HEVC
Audio: Italiano, spagnolo DTS 5.1 (754 kbps)
Inglese, tedesco DTS:X
Sottotitoli: inglese nu, tedesco, italiano, castellano, portoghese, turco
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