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Sistema audio all-in-one Ruark R5 – La recensione

ruark r5

Lettore CD, streamer, radio DAB+, amplificatore in classe A/B e sistema di speaker 2.1. Al Ruark R5 non manca quasi nulla e anche il sound convince

Mentre sempre più prodotti lo adottano come termine, “sistema” ora ha molti significati diversi nel mondo dell’hi-fi. Alcuni sistemi comprendono diversi speaker wireless in un allestimento multi-room, mentre altri si limitano a un “box” con amplificazione integrata e una o più sorgenti audio. Altri ancora si avvicinano alla definizione di sistema come “tante cose che lavorano insieme” offrendo di tutto, dalla sorgente all’amplificazione fino ai diffusori stessi… e il Ruark R5 è uno di questi.

L’R5, disponibile in Italia a un prezzo di listino di 1200 euro, è uno dei sistemi desktop all-in-one più interessanti tra quelli in circolazione. Offre infatti streaming di rete, un lettore CD, radio DAB+ e FM, Bluetooth aptX HD per lo streaming hi-res offline e connessioni per collegare altre sorgenti audio come un giradischi e un TV, il tutto con amplificatore e speaker stereo integrati. Questo sistema di Ruark combina insomma le nuove piattaforme con quelle più tradizionali per creare una soluzione all-in-one in grado di coprire tutte le preferenze di riproduzione musicale.

 

Caratteristiche

Mentre Ruark rimane sempre e fermamente fedele ai suoi primi prodotti (ovvero le radio), ha anche fornito ai suoi sistemi recenti novità ormai immancabili come Spotify Connect, Bluetooth, streaming DLNA, funzionalità multi-room, lettore CD e connessioni fisiche. Ma il Ruark R5 è il prodotto più completo di sempre per il brand britannico, visto che aggiunge l’accesso integrato ad altri servizi musicali in streaming molto popolari come Amazon Music, Deezer e Tidal. Se siete abbonati a uno o più di questi servizi, accedete semplicemente con i vostri dati tramite l’app Ruark LINK dedicata e siete pronti a partire.


L’app non è solo il mezzo per accedere ai servizi di streaming e a qualsiasi unità NAS connessa alla rete, ma è anche lo strumento con cui è possibile accoppiare l’R5 con un massimo di sei membri della famiglia di speaker connessi di Ruark (inclusi gli R2 Mk3, MRx e R7 Mk3) in un sistema multi-room.

Quando accendiamo il Ruark R5, l’app lo vede immediatamente, ma tende purtroppo a perdere di tanto in tanto la connessione. È una cosa particolarmente frustrante, dato che i controlli tramite telecomando e quelli direttamente sull’unità non sono altrettanto soddisfacenti a causa della dipendenza dall’uso del piccolo schermo OLED dell’R5. Sebbene adeguato per la visualizzazione del volume e di alcune informazioni di riproduzione, il display delle dimensioni di una scatola di fiammiferi rivela solo i dettagli troncati dei brani, album o playlist su due righe.

 

L’app non è comunque necessaria quando non si esegue il browsing delle unità NAS o dei cataloghi dei servizi musicali. Il RotoDial in dotazione (un telecomando a forma di disco che rispecchia la versione più piccola nella parte superiore dell’unità) è infatti ideale per eseguire le funzioni di base. Ci sono pulsanti per saltare le tracce, cambiare sorgente e accedere ai menu e alle preselezioni, il tutto impostato attorno a una manopola centrale del volume. È abbastanza piccolo da stare nel palmo di una mano e abbastanza grande da non perderlo, ad esempio, tra le pieghe del divano.

Costruzione

Con un peso di 9,5 kg, il Ruark R5 ha tutta l’aria di un sistema all-in-one di fascia premium, ma non è certo una sorpresa se si considera che non è troppo dissimile dal fratello maggiore R7 e, a ben vedere, Ruark non ha quasi mai sbagliato nel design estetico dei suoi prodotti. Come già accennato prima, oltre al lettore CD e l’accesso integrato allo streaming e alla radio, altre sorgenti audio, come un giradischi, una chiavetta USB o un TV, possono essere collegate all’R5 grazie rispettivamente all’ingresso phono, alla porta USB, e agli ingressi ottico e RCA.

Le uscite di linea offrono un’opzione per utilizzare l’R5 rigorosamente come sorgente, oltre a fornire un modo sicuro per collegare tra loro i sistemi Ruark, mentre una presa Ethernet consente un’alternativa più stabile alla connessione Wi-Fi. Se usate le cuffie, sul lato anteriore è presente un’uscita da 3,5 mm. Le uniche due cose di una certa importanza che mancano sono AirPlay e Chromecast.

All’interno dello chassis Ruark ha posizionato amplificatori di Classe A/B (rispetto a quelli Classe D spesso utilizzati in prodotti simili) per alimentare due driver full-range da 75 mm realizzati con magneti al neodimio accoppiati a coni leggeri e un subwoofer con trasduttore da 125 mm a lunga escursione rivolto verso il basso, così come la porta reflex. Il tutto per una potenza di 90W e una configurazione 2.1 a dir poco intrigante.

Qualità audio

Streammiamo Bright Horses di Nick Cave da Tidal e il familiare equilibrio tonale caldo e chiaro di Ruark si rivela in tutta la sua efficacia. La vivace ballata basata sul suono del pianoforte rivela una voce ricca di sfumature e profonda. Non dovete aspettarvi una gran quantità di profondità in gamma bassa dal Ruark R5, la cui più grande forza è se mai da ricercare in una gamma media rigogliosa e coerente; i bassi comunque sono agili, scattanti e sufficientemente profondi.

La netta apertura dell’R5 smentisce le sue proporzioni fisiche, offrendo all’accompagnamento corale della traccia l’impatto previsto. In termini di dimensioni del soundstage potreste essere ingannati nel pensare che questa sia la prestazione di un sistema molto più grande. Il palcoscenico sonoro è inoltre ben organizzato e ci sono anche molti dettagli che emergono.

L’R5 ha pochi rivali diretti, ma rispetto al Naim Mu-so Qb di seconda generazione è leggermente inferiore come capacità di portare in superficie un gran numero di dettagli. Il Naim rivela ad esempio più consistenza attorno ai violini e il pianoforte è reso con strati di armonici extra che sul Ruark non percepiamo così chiaramente.

Passiamo a qualcosa di ritmicamente più impegnativo come Paranoid Android dei Radiohead e il Naim possiede una convinzione ritmica maggiore e una più stretta comprensione del timing in generale. Il Ruark segue il flusso della strumentazione iniziale del brano, ma l’interazione tra tutto è più interessante se ascoltata con il Naim. Tuttavia, il Mu-so Qb 2 non ha né un lettore CD, né una radio DAB+.

Chi poi desidera utilizzare regolarmente la propria collezione di CD sarà lieto di sapere che l’esperienza di ascolto con il caro e vecchio Compact Disc del Ruark R5 è più che è buona; un sound piacevolmente nitido e chiaro da ascoltare, mentre il lettore è silenzioso e fluido nel processo di caricamento e lettura. Le stesse stazioni radio sono veloci da caricare, siano esse DAB+ o Internet, e beneficiano ancora una volta della straordinaria chiarezza del Ruark.

Verdetto

Se la vostra priorità è semplicemente lo streaming, ci sono soluzioni (come quella appena citata di Naim) che offrono qualcosa di più a livello audio rispetto al Ruark R5 e ciò impedisce a quest’ultimo di ottenere una recensione a cinque stelle. Se invece siete attratti da un set di funzionalità onnicomprensivo che includa un lettore CD e una radio FM/DAB+ oltre alla connettività di rete e fisica, non rimarrete affatto delusi dall’R5.

© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
4

Sommario

Lettore CD, streamer, radio DAB+, amplificatore in classe A/B e sistema di speaker 2.1. Al Ruark R5 non manca quasi nulla e anche il sound convince

Pro
Sistema molto completo
Sound caldo, piacevole e chiaro
App di controllo soddisfacente

Contro
C’è di meglio in giro se prediligete dettaglio e timing

Scheda tecnica
Ingressi: ottico, USB, analogici, phono
Uscite: RCA, cuffie
Potenza massima: 90 W.
Connettività: Bluetooth aptX HD, Wi-Fi, Ethernet
Peso: 9,5 kg
Prezzo: 1200 euro
Sito del produttore: www.ruarkaudio.com
Distributore italiano: www.hifight.it

© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.

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