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Sonos Roam SL: 20 euro risparmiati senza i comandi vocali

A un anno dall’uscita del Roam, Sonos propone lo speaker wireless portatile Roam SL, versione senza microfono (e senza comandi vocali) venduta a 20 euro in meno

Sonos Roam è l’ultimo prodotto in ordine di tempo del produttore americano a cui è stato applicato il “trattamento SL”. Sonos Roam SL segue infatti le orme di Sonos One SL e Arc SL come versione più economica e senza microfono del modello originale. In questo modo Sonos vuole venire incontro a coloro che preferirebbero risparmiare qualche euro (20 in questo caso) rinunciando ai comandi vocali di Alexa o Google Assistant.

Con questo in mente, lo speaker Sonos Roam SL verrà lanciato il 15 marzo al prezzo di 179 euro contro i 199 euro del Sonos Roam standard uscito sul mercato lo scorso anno, che ricordiamo essere stato il secondo speaker wireless portatile del brand americano dopo il Move del 2019. Tutto il resto invece rimane uguale e ciò significa che, a parte l’assenza del microfono integrato e quindi dei comandi vocali e della funzione TruePlay per ottimizzare il suono rispetto all’ambiente, il Roam SL è, in tutto e per tutto, il Roam che già conosciamo.

roam sl

Parliamo quindi di uno speaker portatile molto compatto (lungo appena 16 cm e dal peso di 430 grammi), con una batteria interna che assicura 10 ore di autonomia con una carica (o 10 giorni in sleep mode) e con certificazione IP67, che rende il Roam SL resistente a polvere, sabbia e acqua (fino a un metro di profondità per 30 minuti). La porta USB-C assicura una ricarica piuttosto rapida, ma è integrato anche il supporto per ricarica wireless Qi e Sonos mette a disposizione per 49 euro anche un’apposita base di ricarica magnetica.


Il Sonos Roam SL integra connettività Bluetooth 5.0 e Wi-Fi. In questo modo lo si può collegare a smartphpone o ad altri dispositivi dotati di Bluetooth, ma lo si può sfruttare anche per accedere ai vari servizi in streaming tramite l’app Sonos (Spotify, Amazon Music, Tidal e altri). Non manca inoltre AirPlay 2 per chi preferisce streammare dal proprio dispositivo iOS o macOS. Ovviamente il Roam può essere integrato in un sistema multiroom Sonos già esistente, mentre l’unica limitazione è che non può fungere da diffusore surround da abbinare alle soundbar Arc e Beam.

Tra le feature più interessanti troviamo lo switch automatico da Bluetooth a Wi-Fi; in questo modo quando ad esempio si esce di casa e non si ha più la copertura Wi-Fi, lo speaker passa automaticamente al Bluetooth e si connette al dispositivo più vicino. La cosa fondamentale di uno speaker rimane comunque la sua qualità audio. Su tale versante Sonos non ha quasi mai deluso e anche in questo caso siamo di fronte a uno speaker wireless di buon livello, con al suo interno un mid-woofer e un tweeter alimentati da altrettanti amplificatori in classe H (e c’è anche un equalizzatore software tramite l’app Sonos).

Se in somma potete vivere benissimo senza i comandi vocali e il TruePlay, il Roam SL a 179 euro rappresenta una proposta interessante, anche se tra i vari JBL Flip 5 e Ultimate Ears Boom 3 (nonché tutti gli speaker portatili sotto i 200 euro) la concorrenza in questa fascia di prezzo è a dir poco spietata.

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