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Pre e finale Gryphon Commander e Apex: che coppia!

Gryphon Audio Designs ha annunciato due nuove meraviglie per nababbi: il preamplificatore Commander e i finali di potenza Apex Stereo e Mono in Classe A

Gryphon Audio Designs, i cui prodotti sono distribuiti in Italia da Audioreference, ha annunciato due nuove meraviglie per nababbi (come da sua tradizione): il preamplificatore Commander e i finali di potenza in Classe A Apex Stereo e Mono.

Utilizzando come punto di partenza il preamplificatore Pandora, il Gryphon Commander (52.500 euro) ne condivide il layout Dual-Mono con uno chassis separato per i circuiti di segnale e alimentazione e ne mantiene anche il buffer di ingresso di Classe A single-ended. Questa soluzione, secondo il produttore danese, offre il vantaggio di far passare il segnale attraverso il minor numero possibile di componenti elettrici, ovvero due transistor e un singolo resistore.

gryphon

Il Commander beneficia inoltre di progressi significativi in molte aree critiche, incluso un riferimento di tensione di rumore ad alta precisione estremamente basso in connessione con regolatori analogici che alimentano gli stadi dell’amplificatore. Il riferimento di tensione del Commander ha un rumore circa 50 volte inferiore rispetto a quello già notevole del Pandora. Una coppia di alimentatori lineari completamente discreti alimenta il circuito analogico di ciascun canale, con un terzo dedicato al circuito di controllo digitale, in modo da mantenere una separazione meccanica assoluta e un totale isolamento elettrico tra le sezioni digitali e analogiche.


Alloggiato in due enormi chassis, l’alimentatore del Commander include quattro trasformatori toroidali (due per canale stereo) progettati per ridurre al minimo il rumore. Due di questi (uno per canale) alimentano i circuiti del preamplificatore dual-mono, mentre la seconda coppia è riservata alle imminenti sorgenti audio di Gryphon, garantendo così un percorso di aggiornamento a prova di futuro.

Troviamo inoltre una piastra inferiore smorzata e costituita da un “sandwich” di tre singoli strati di Kerrock, bitume e acciaio inossidabile, che riduce ulteriormente le risonanze al minimo assoluto. Tutti i circuiti dell’amplificatore e dell’alimentatore analogico sono posti su isolatori appositamente progettati, che forniscono un ambiente incontaminato e praticamente privo di vibrazioni per i circuiti sensibili. Una finestra di vetro extra-spessa da 4 mm ricopre un display touch capacitivo da 4,3 pollici, che cambia con la distanza dell’ascoltatore dal sistema; in questo modo, il volume e altre impostazioni rimangono leggibili in modo uniforme indipendentemente dalla posizione di ascolto.

Passando ai finali Apex in Classe A, troviamo l’Apex Mono (165.000 euro la coppia) con ben 128 transistor bipolari di uscita ad altissima corrente (64 per chassis), banchi di condensatori da 2.080.000 μF (>2 Farad) (>1 Farad per chassis), un peso di quattro quintali a coppia e quattro trasformatori toroidali personalizzati da 2.000 VA (due per chassis). L’Apex Stereo (82.500 euro) si ferma invece (si fa per dire) a due quintali e, con quasi 1800 Watt RMS su un carico di 1 Ohm (Mono), state certi che avrete potenza da vendere.

I Gryphon Apex utilizzano un trasformatore completamente indipendente e un’alimentazione lineare per i circuiti di visualizzazione e controllo, impedendo al rumore digitale generato da questi circuiti di contaminare quelli dell’amplificatore. Il sistema Green Bias di Gryphon offre inoltre una vera Classe A pura con un consumo energetico notevolmente inferiore rispetto alle soluzioni tradizionali, consentendo di selezionare la quantità di Classe A richiesta tenendo conto di fattori come la sensibilità dei diffusori, le dimensioni della stanza, la dinamica musicale e il livello del volume generale.

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