Da Aperion Audio la proposta degli speaker Allaire Bluetooth, per il gamer alla ricerca di un audio coinvolgente e poco ingombrante
L’Allaire Bluetooth Gaming speaker di Aperion Audio è una delle interessanti risposte del mondo audio alla passione dei videogiocatori. Anche se i gamer al mondo sono un popolo che si conta a milioni e la passione per i videogiochi attraversa le più disparate generazioni il concetto stesso di gioco elettronico viene ancora troppo spesso associato a infantilismo.
Al di la dei casi patologici la voglia di divertimento con un qualsiasi progetto sviluppato per computer o console viene spesso a declinarsi anche in termini di qualità tecnica, non solo video ma anche audio. La soluzione, economica e pratica, quella di rivolgere le proprie attenzioni a una cuffia capace di riprodurre un palcoscenico ampio e coinvolgente, ma c’è anche chi desidera un livello di immersività che solo diffusori esterni possono offrire.
Una console plug and play si inserisce più rapidamente in un contesto Home Theater da sei o più canali, meno immediato invece quando in ballo c’è un computer. Più probabile che in tal caso lo spazio sia più limitato e meno adatto a un multicanale tra cavi e restrizioni dell’area attorno al gamer, ed è qui che si inserisce il progetto Allaire Bluetooth 4.0 con aptX di Aperion Audio. La società statunitense con sede a Wilsonville, in Oregon, è nata nel 2000 e nel giro di breve tempo ha messo a segno numerosi prodotti di successo quanto a qualità e prezzi interessanti con vendita diretta sin dalla nascita.
Disponibili in colore bianco o nero, ogni diffusore dispone di un woofer in fibra di vetro intrecciata da quattro pollici e un tweeter a cupola in seta da un pollice. Sono pilotati da due amplificatori interni da 50 Watt in classe D, tutti i collegamenti sono presenti sul retro dell’altoparlante sinistro, dove si trovano due opzioni di ingresso: PCM ottico e analogico da 3,5 mm – insieme a un’uscita subwoofer (RCA), connessione tra i due diffusori, porta USB che fornisce la sola alimentazione (5 V / 250 mA max).
Livello progettuale che non ha incluso connessioni elitarie XLR e nemmeno l’interruttore per il controllo dell’alimentazione. Risposta in frequenza dichiarata 60 Hz – 25.000 Hz, i woofer sono relativamente piccoli ma comunque capaci di una certa estensione per le basse frequenze, ma volendo rincarare la dose si può sempre aggiungere due subwoofer: il Bravus II 8D o il Bravus II 10D. Il primo dei due dispone di un driver in alluminio da otto pollici (l’altro da dieci) a scarica e due radiatori passivi in alluminio sempre da otto pollici per lato. Le manopole sul retro consentono di regolare la fase variabile da 0° a 180° gradi, il crossover da 40 Hz a 160 Hz e il livello del volume. C’è un LFE mono, ingresso line stereo e ingressi binding post.
Come per gli altoparlanti dello scaffale da libreria c’è una porta di alimentazione USB, sebbene l’uscita massima sia 500 mA anziché 250 mA. Un interruttore a leva consente di mantenere il sub sempre acceso o di far si che si attivi quando rileva un segnale. Disponibile telecomando con elementi in alluminio, robusto quanto essenziale con i pulsanti di controllo accensione, volume e mute, selezione sorgente, attivazione Bluetooth. Di fatto il telecomando è l’unico modo per controllare qualsiasi aspetto dei diffusori Allaire, senza il quale non è possibile alcun governo. Prezzo della coppia Allaire Bluetooth 340 dollari, con subwoofer 8″ pollici 699 dollari. Link al sito Aperion Audio.
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