Audiolab con la serie 7000 crea l’anello di congiunzione tra la serie entry level 6000, di cui abbiamo parlato qualche mese fa ed i modelli di fascia superiore.
La serie Audiolab 7000 è stata annunciata in questi giorni e consta di tre oggetti molto interessanti: l’amplificatore integrato 7000A, la meccanica CD 7000CDT e lo streamer di rete 7000N Play. Lo scopo della serie 7000 è quello di migliorare le prestazioni della serie 6000 prendendo spunto dalla serie 9000 mantenendo però un prezzo alla portata di tutti. Scopriamo insieme le caratteristiche principali.
Audiolab 7000: con l’integrato 7000A si va verso un prodotto compatto, performante che costa il giusto.
Iniziamo a parlare del trittico Audiolab 7000 partendo dall’integrato 70000A. Questo amplificatore riprende il family look Audiolab aggiungendo un display LCD IPS a colori come abbiamo già visto sul fratello maggiore 9000A. Il 7000A è in grado di erogare una potenza di 70 watt su 8 Ohm e 110 watt su 4 Ohm in classe A/B. All’interno troverete un trasformatore toroidale ben dimensionato (250VA) e 4 condensatori da 15000uF (60000uF in totale), un DAC basato sul chip ESS 9038Q2M in grado di supportare i file MQA, uno stadio phono MM, ingressi ottici e coassiali, USB, oltre alla connettività Bluetooth e a tre ingressi analogici.
La grande novità per quanto riguarda gli ingressi è la presenza di una HDMI ARC che vi consentirà di connettere la vostra TV. Infine potrete utilizzare l’Audiolab 7000A sia come preamplificatore che come finale. In sintesi non manca nulla.
Audiolab 7000CDT una meccanica per molti che promette di migliorare le già ottime prestazioni della sorella 6000CDT
L’Audiolab 7000 CDT è una meccanica di lettura ed in quanto tale avrà bisogno di un DAC esterno per riprodurre la vostra musica preferita. La entry level 6000CDT ci aveva veramente stupito in positivo nella nostra prova di qualche mese fa. Ora Audiolab promette di aver migliorato ulteriormente le prestazioni rispetto all’entry level pur mantendendo un prezzo più che competitivo.
Le migliorie consistono in un master clock controllato da un oscillatore al cristallo ad alta precisione, che consente di sfoderare livelli di jitter (distorsione digitale) incredibilmente bassi dall’uscita digitale sia coassiale che ottica. Presente anche una connessione USB-A (Supporta la riproduzione da dispositivi di archiviazione USB: MP3/WMA/AAC/WAV). Tramite il display LCD IPS a colori avrete tutte le informazioni di riproduzione sotto controllo.
7000N Play: non poteva mancare uno streamer per la serie Audiolab 7000.
La piattaforma DTS Play-Fi è alla base dello streaming per l’Audiolab 7000N Play. Grazie a questo sistema potrete riprodurre la musica in streaming sulla rete wireless anche ad alta risoluzione e, se necessario, potrete anche realizzare un sistema multi-room. Sarà possibile eseguire lo streaming da qualsiasi sorgente presente sulla rete wireless, inclusi smartphone, tablet o PC, nonché un’unità NAS. Il DAC all’interno è l’ESS Sabre ES9038Q2M.
Tantissime le compatibilità con i servizi di streaming attualmente sul mercato come: Tidal, Deezer, Qobuz, Amazon Music e molto altro ancora. Per gli amanti della semplicità vi ricordiamo inoltre la compatibilità con Spotify Connect ed Apple AirPlay 2, anche l’Audiolab 7000N Play è dotato di display LCD IPS a colori.
Conclusioni e riflessioni
Siamo ancora attesa di un listino ufficiale da parte di Tecnofuturo, distributore per l’Italia di Audiolab, ma i prezzi si preannunciano estremamente competitivi, vi aggiorneremo quanto prima non appena avremo notizie certe.
In conclusione riteniamo molto comoda la possibilità di avere un display sul frontale da cui poter tenere sotto controllo tutte le informazioni del caso e azzeccatissima la scelta di dotare l’Audiolab 7000A di una connessione HDMI ARC che consentirà di integrare la parte video con estrema facilità sia per quanto riguarda l’istallazione che l’utilizzo.
Se ve li siete persi eccovi i test dell’Audiolab Omnia e della serie 6000.
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