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Audiolab 9000A e 9000CDT: ampli integrato e meccanica CD top di gamma

I primi due componenti della nuova gamma premium 9000 di Audiolab sono l’amplificatore integrato 9000A e la meccanica di trasporto CD 9000CDT

Il produttore britannico Audiolab ha presentato i primi due prodotti della sua nuova gamma di punta 9000, ovvero l’amplificatore integrato 9000A e la meccanica di trasporto CD 9000CDT, che saranno seguiti il prossimo anno da uno streamer dedicato. Audiolab definisce il 9000A, erede del 6000A di quattro anni fa, come il miglior amplificatore integrato che abbia mai costruito. Parliamo di un ampli in classe A/B capace di erogare una potenza di 2x100W su un carico di 8 ohm (2x160W a 4 ohm), ovvero il doppio del 6000A.

Tra le altre caratteristiche interessanti segnaliamo il trasformatore toroidale proprietario da 320 VA con quattro condensatori da 15.000 uF ciascuno e l’architettura proprietaria CFB (Complementary Feedback), che secondo Audiolab assicura un’elevata stabilità termica e un’eccellente linearità.

audiolab

Il 9000A, che può fungere anche solo da pre-amplificatore e che è certificato Roon Tested, è inoltre aggiornato alle ultime tendenze del mercato. Troviamo infatti uno stadio phono per testine MM, cinque ingressi digitali (USB asincrona, due ottici e due coassiali) e una ricca sezione analogica (con tanto di ingressi bilanciati), un display frontale LCD IPS da 4,3 pollici, un DAC ESS 9038PRO a 32 bit, un’uscita cuffie e una connettività Bluetooth molto attenta alla qualità audio tra aptX HD, LDAC e aptX Low Latency.


Gli amanti dell’alta risoluzione potranno contare sul supporto per file PCM (WAV/AIFF) e FLAC/ALAC fino a 32 bit/768kHz, DSD 22,5MHz (DSD512) e MQA. Peccato per la mancanza di Wi-Fi ed Ethernet, ma come già accennato poco sopra Audiolab proporrà nel 2023 uno streamer dedicato di cui tra l’altro conosciamo già il nome (9000N).

Passando invece al 9000CDT, erede a sua volta del 6000CDT, Audiolab parla di una meccanica di trasporto CD di fascia alta dotata di un sistema ottico a elevata precisione e un vassoio di caricamento a basso attrito, oltre a un buffer digitale read-ahead per ridurre gli errori di lettura del disco. Anche qui spicca frontalmente il display LCD da 4,3’’ e la meccanica è montata in un involucro separato con schermatura elettromagnetica e alimentatore dedicato. Da segnalare l’uscita coassiale e quella ottica, oltre a una porta USB-A per riprodurre file WAV, AAC, WMA e MP3.

In attesa di conoscere i prezzi italiani, il 9000A costa 1999 sterline (circa 2300 euro), mentre il 9000CDT si ferma a 999 sterline (circa 1150 euro).

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