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Bluesound Pulse Soundbar 2i: non al top, ma ci siamo quasi

Pulse Soundbar 2i

Potente e dettagliato, il sound della Bluesound Pulse Soundbar 2i si sposa con un’ampia gamma di funzionalità, ma manca qualcosa a livello di dinamica e trasparenza.

Per Bluesound, come per gran parte degli altri produttori audio-video, il 2018 è stato un anno con luci e ombre. Se i prodotti della gamma Generation 2i dedicati al multi-room non hanno convinto del tutto, altri, come gli streamer privi di diffusori, ci sono piaciuti molto. A questi possiamo tranquillamente aggiungerci la Pulse Soundbar 2i, prodotto con qui l’azienda canadese punta a migliorare il suono nativo del vostro TV e, al tempo stesso, a fornire funzionalità di streaming e multi-room in un pacchetto molto vantaggioso.

Il prezzo? 999 euro con disponibilità a breve anche in Italia, dove i prodotti Bluesound sono distribuiti da Pixelengineering. Non sono pochi, ma in fondo appaiono giustificati dall’ottima fattura della soundbar e dalla sua varietà di funzioni, sebbene a questo prezzo altri produttori come LG, Sony e Samsung offrano qualcosa in più in termini di versatilità (chi ha detto Dolby Atmos?).

Pulse Soundbar 2i

Costruzione

Con una lunghezza di oltre un metro e un’altezza di 14 cm, questa non è certo una soundbar “timida”, vista la potenza di uscita di 120 W derivata da due tweeter da 25mm, da due driver midrange da 5 cm e da due woofer da 10 cm, ciascuno guidato da un proprio canale amplificato dedicato e alloggiato individualmente in spazi ottimizzati per evitare vibrazioni, il tutto completato poi da due radiatori passivi da 10 cm.


Il compromesso per avere un array di driver così corposo è che la soundbar nasconderà la parte inferiore di molti schermi. Quindi, a meno che il vostro TV non sia sollevato di molto dal piano d’appoggio o abbia un rack sottostante sul quale posizionare la soundbar, potreste incontrare difficoltà nell’installazione e per questo prendete bene le misure prima di fare l’acquisto. Naturalmente i problemi non si pongono se il TV è già appeso al muro.

Pulse Soundbar 2i

Caratteristiche

Siamo da tempo appassionati dell’intuitiva app BluOS di Bluesound (giunta ora alla versione 3.0 per incorporare gli aggiornamenti presenti nei dispositivi Generation 2i), ma quelli che preferiscono impartire ordini vocali ai loro device possono collegare la soundbar a un Amazon Echo e sfruttare la compatibilità con Alexa.

Come parte della famiglia multi-room dell’azienda canadese, potete collegare la Pulse Soundbar 2i a qualsiasi altro prodotto Bluesound in casa e controllare il tutto tramite l’app BluOS Controller. Ciò include la possibilità di allestire un impianto surround aggiungendo due diffusori Pulse Flex 2i e un subwoofer wireless come il Pulse Sub, sebbene in questo caso il budget complessivo raggiunga quasi i 2400 euro.

Pulse Soundbar 2i può funzionare comunque anche da sola come un hub di intrattenimento domestico all-in-one. Fornisce infatti l’accesso a una serie di stazioni radio internet gratuite, oltre a connettersi ai servizi di streaming più importanti tra cui Spotify, Amazon Music, Tidal, Deezer e Qobuz. Bluesound continua inoltre la sua tendenza nell’offrire la riproduzione audio hi-res nei formati FLAC, MQA, WAV e AIFF.

Pulse Soundbar 2i

AirPlay 2 è stato aggiunto a questa nuova generazione di prodotti, assieme al sempre graditissimo Bluetooth aptX HD per sfruttare lo streaming wireless audio in alta risoluzione. In termini di connettività e connessioni fisiche Bluesound offre Ethernet, Wi-Fi dual-band, USB di tipo A e B, ingressi ottico e da 3,5mm, un’uscita per il collegamento di un subwoofer e HDMI ARC.

Qualità audio

Per coloro che hanno lo spazio per posizionarla a dovere, la Pulse Soundbar 2i è davvero un prodotto degno di nota. Il modello precedente non era certo timido nella presentazione e qui non abbiamo notato alcun cambiamento su questo versante. Quella che ci accoglie è infatti una prestazione corposa come ci si aspetterebbe da una soundbar con al suo interno tutti questi driver, che sommergono l’ascoltatore con uno stage sonoro audace e molto ampio che è difficile non apprezzare.

Più impressionante, però, oltre all’impatto iniziale, è il dettaglio. La presenza massiccia della gamma media nello spettro sonoro permette di far emergere molti dettagli sia nei dialoghi, sia nell’intensità e nei particolari tipici dei passaggi più action e spettacolari dei film. La gamma di frequenze è comunque ben bilanciata, con i due tweeter che lavorano duramente per fornire una gamma alta ricca ed espressiva e con i due woofer che forniscono (assieme ai due radiatori passivi) un’adeguata risposta alle basse frequenze.

La possibilità di aggiungere ulteriore autorità al soundstage tramite il Pulse Sub non dovrebbe essere ignorata, ma è ben lungi dall’essere una necessità; per la maggior parte degli utenti, e nella maggior parte delle stanze, qui ci sono abbastanza bassi per fornire un impatto significativo indipendentemente dal materiale sorgente.

Pulse Soundbar 2i

I nostri unici dubbi sulla Pulse Soundbar 2i rispecchiano le riserve che avevamo espresso anche per il suo predecessore, ovvero una gamma dinamica, una trasparenza e una precisione che non raggiungono quanto offerto dai pesi massimi del genere (e nella stessa fascia di prezzo) come la Dali Kubik One. Non che quella della soundbar di Bluesound sia una performance completamente priva di questi tre aspetti, ma è facile percepire un senso ritmico più morbido e un uso più attenuato della dinamica di quanto ci saremmo aspettati a questo prezzo.

Una resa che ricorda molto da vicino quella dei recenti speaker wireless del produttore canadese e ciò un po’ spiace, soprattutto se si considera la diversa attitudine (a nostro avviso migliore e più focalizzata sulla dinamica) che la società ha mostrato su tutta la gamma di prodotti negli anni precedenti.

Verdetto

Alla fine però si tratta di un compromesso che (ne siamo certi) molti saranno disposti a fare, specialmente considerando l’ampiezza di funzionalità e connettività offerta da Bluesound. Se quindi volete una soundbar multi-room di queste dimensioni che offra anche compatibilità con l’audio hi-res, la Pulse Soundbar 2i ha tutto quello che serve per una prestazione generalmente positiva e soddisfacente. Peccato giusto per quella stellina in meno rispetto ad altri prodotti della gamma Generation 2i che hanno invece meritato il massimo dei voti (su tutti lo streamer Node 2i), ma per il resto i pregi superano di gran lunga i difetti.

© 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
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Sommario

Potente e dettagliato, il sound della Bluesound Pulse Soundbar 2i si sposa con un’ampia gamma di funzionalità, ma manca qualcosa a livello di dinamica e trasparenza.

Pro
Presentazione corposa, dettagliata e potente
Molte funzionalità
Compatibilità con audio hi-res

Contro
Non facile da posizionare viste le dimensioni
A livello di dinamica non convince del tutto

Scheda tecnica
Potenza: 120W
Connessioni: ingressi HDMI (eARC), ottico, AUX da 3,5mm e USB, uscita subwoofer
Connettività: Ethernet, Wi-Fi ac dual-band, Bluetooth 5.0 aptX HD
Dimensioni: 14.1 x 70 x 107.3 cm
Peso: 6,8 Kg
Prezzo: 999 euro
Sito del produttore: www.bluesound.com
Distributore italiano: www.pixelengineering.it

© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.

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