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Bluesound PULSE SOUNDBAR+: Dolby Atmos da 120W

PULSE SOUNDBAR+

La PULSE SOUNDBAR+ di Bluesound vanta funzionalità di nuova generazione come un motore audio 3D immersivo e supporto per il Dolby Atmos

PULSE SOUNDBAR+ di Bluesound arriva due anni dopo l’ottima Pulse SoundBar 2i e rappresenta un’importante novità per il brand canadese. Disponibile in Italia a 999 euro sotto distribuzione Pixelengineering, questa soundbar Dolby Atmos di fascia alta può essere montata a parete utilizzando la staffa in dotazione o essere posizionata sulla parte superiore di un mobile grazie a un paio di piedini.

PULSE SOUNDBAR+ promette di offrire un’esperienza sonora molto coinvolgente grazie a una riprogettazione completa della catena audio con elaborazione DSP avanzata; in più l’elaborazione audio a 24 bit è abbinata a ben 120 watt di potenza totale e a un array di otto driver di “qualità audiofila” composto da due tweeter da 25mm, due mid-range da 50mm, due woofer da 102mm e due radiatori passivi sempre da 102mm, per una risposta in frequenza pari a 70Hz-20kHz.

Bluesound afferma che PULSE SOUNDBAR+ può produrre da sola frequenze basse in modo efficace senza l’ausilio di un subwoofer, anche se è sempre possibile accoppiarla al PULSE SUB+ (699 euro) per aumentare notevolmente l’apporto sonoro in fascia bassa. Infine, godere al meglio dell’esperienza surround, si possono aggiungere alla soundbar i due speaker wireless PULSE FLEX 2i (349 euro l’uno) come canali posteriori. In pratica, se cercate l’esperienza audio migliore in casa Blueosund, il budget complessivo sale a circa 2500 euro.


Le connessioni e la connettività della PULSE SOUNDBAR+ comprendono HDMI eARC, Apple AirPlay 2, Bluetooth bidirezionale aptX HD, ottico, RCA, USB e, naturalmente, il sistema di streaming musicale BluOS proprietario di Bluesound. Completano il quadro hardware due chip Wi-Fi per prevenire la latenza di rete e un chipset ARM Cortex A53 Quad-Core, personalizzato in modo da elaborare l’audio otto volte più velocemente rispetto alle precedenti generazioni di architettura Bluesound.

A completare il tutto ci sono i semplici controlli touch sul pannello frontale. Naturalmente, potete anche scegliere di controllare il sistema tramite il telecomando o l’app BluOS, che consente di connettere e sincronizzare l’audio da e verso a qualsiasi stanza della casa. Il controllo a mani libere dell’intrattenimento domestico è reso possibile grazie agli assistenti vocali di Google, Amazon e Apple. Infine, gli integratori professionali di smart home possono accedere ai driver per i sistemi di controllo più diffusi come Lutron, Crestron, RTI, Elan e altri.

© 2021, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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