Quattro modelli OLED, ventose posteriori per un facile fissaggio a parete e assenza totale di cavi grazie all’alimentazione a batterie. Ecco i nuovi Displace TV
Dopo esattamente due anni dalla presentazione (era il CES 2023), i Displace TV possono essere prenotati sul sito ufficiale e saranno disponibili (per ora solo negli USA) a partire da fine marzo. Displace TV è una startup statunitense che due anni aveva ha presentato il suo primo prototipo di TV completamente wireless grazie all’alimentazione a batteria, ma da allora l’azienda ha perfezionato il design, ha aggiunto un modello più piccolo alla line-up iniziale e ha inserito l’intelligenza artificiale.
Possiamo quindi parlare di TV profondamente rinnovati rispetto al 2023 e, finalmente, pronti per sbarcare sul mercato a prezzi comunque impegnativi. Questo il listino aggiornato a oggi:
- Displace TV Basic (27 pollici): 2.499dollari
- Displace TV Basic (55 pollici): 3.499 dollari
- Displace TV Pro (27 pollici): 3.999 dollari
- Displace TV Pro (55 pollici): 5.999 dollari
La differenza principale tra i modelli Pro e Basic (tutti OLED) è che solo i primi hanno sul retro un sistema di ventose per appendere il TV alla parete (ma anche a un frigorifero nel caso del modello da 27”) senza fare buchi nel muro e utilizzare i classici supporti VESA; questi TV si possono poi staccare dalla parete ed essere portati in un’altra stanza semplicemente premendo un pulsante e attendendo qualche secondo il distacco delle ventose.
Inoltre, i modelli Pro sono dotati di un sistema audio completamente removibile che contribuisce a prolungare la durata della batteria e, non essendoci il supporto da tavolo come nei modelli Basic, si possono acquistare quattro Displace Pro per formare un “muro” di TV OLED fino a 110 pollici (il che equivale a 24.000 dollari).
Senza la soundbar-batteria removibile, il Displace Pro ha un’autonomia di circa 8 ore con una carica (stima basata tenendo la massima luminosità), mentre collegando la soundbar l’autonomia raggiunge 60 ore. Il modello Basic invece si ferma a circa 4 ore con una carica, ma anche in questo caso si può collegare il modulo soundbar-batteria, che va però acquistato a parte.
Il sistema operativo proprietario chiamato Displace OS con browser web integrato utilizza un agente IA per semplificare le attività, dallo streaming alle funzioni di produttività (come l’invio di e-mail), dal ridesharing alla consegna di cibo, grazie ai comandi vocali.
Il produttore non ha comunicato i dettagli tecnici dei TV e quindi non conosciamo le caratteristiche dei pannelli (che dovrebbero comunque essere WOLED di LG Display) e a quale generazione appartengano, per non parlare delle altre funzioni del sistema operativo (si avrà accesso a tutte le principali app di streaming?).
Il concept di fondo, pur se tra alcuni dubbi (in primis la scomodità di ricaricare le batterie ogni tot di ore), rimane comunque affascinante sia per l’assenza totale di cavi, sia per il sistema di attacco a ventose e per la possibilità di creare un gigantesco TV OLED da 110” a un prezzo persino conveniente, se pensiamo che attualmente l’LG M3 da 97” (quindi uno schermo più piccolo) costa esattamente come quattro Displace TV Pro da 55 pollici.
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