La startup americana Displace ha realizzato un TV completamente wireless alimentato a batteria e con i controlli affidati a un mix di gesture, touch e comandi vocali
Manca ormai poco al CES 2023 e, come ogni anno, la nostra attenzione sarà focalizzata soprattutto sui TV delle nuove gamme 2023 che i principali produttori presenteranno in quel di Las Vegas. Da sempre il CES è stato teatro anche di prodotti bizzarri e prototipi spettacolari che non sono mai arrivati sul mercato e anche quest’anno vedremo certamente qualcosa di simile.
A tal proposito c’è già un annuncio che farà strabuzzare gli occhi a molti di voi. La startup americana Displace presenterà infatti il primo TV al mondo (un OLED 4K da 55’’) completamente wireless. Il concept in realtà è molto più intrigante e a suo modo unico. Displace ha infatti realizzato dei singoli pannelli che si uniscono (un po’ come i MicroLED) e che possono creare display di dimensioni enormi (per esempio 110 pollici nel caso di quattro pannelli da 55”) con una risoluzione 8K da fissare alla parete.
Una particolare tecnologia proprietaria permette inoltre di fissare questi pannelli alla parete semplicemente con “una leggera spinta”, al contrario del più tradizionale montaggio permanente. Il tutto è facilitato e reso ancor più intrigante dal fatto che ogni pannello pesa meno di 9 Kg e si può quindi trasportare da una stanza all’altra della cosa senza particolari problemi.
Ma la natura “completamente wireless” del TV in cosa si concretizza esattamente? Tanto per cominciare, il pannello non è alimentato da un classico alimentatore come qualsiasi TV oggi in commercio ma da batterie ricaricabili, che promettono un’autonomia di circa un mese con il TV acceso sei ore al giorno e possono essere caricate una alla volta mentre il TV è acceso grazie a un sistema hot-swap proprietario.
Il pannello si collega comunque via wireless a un’unità di base che richiede effettivamente alimentazione da una presa elettrica ma che può essere nascosta alla vista; questa unità, che rappresenta un po’ il “cuore” del sistema, comprende una CPU AMD e una GPU Nvidia (componenti di cui non siamo abituati a parlare per un TV). Altra particolarità di questo televisore fuori dagli schemi è l’assenza di connessioni fisiche e di un telecomando, visto che tutti i controlli sono affidati a un mix di gesture, assistenti vocali e touch, rendendolo molto più interattivo di un TV tradizionale.
Displace TV integrerà anche una fotocamera 4K e il supporto per il Wi-Fi 6E, che da quanto abbiamo capito, vista l’assenza di porte e ingressi, dovrebbe rappresentare l’unico modo sia per connettersi a internet e sfruttare i vari servizi di streaming (non sappiamo però ancora che piattaforma Smart TV sarà utilizzata), sia per connettere al TV dispositivi come smartphone, tablet e laptop e sfruttare il mirroring al posto di una classica connessione tramite HDMI.
I dettagli da scoprire sarebbero ancora molti (le uniche immagini fin qui trapelate, ad esempio, sono quelle che vedete qui), ma per saperne di più non possiamo far altro che aspettare il 5 gennaio quando si apriranno le prenotazioni sul sito ufficiale, sebbene la disponibilità dei primi esemplari del Displace TV (o come si chiamerà) avverrà solo a fine 2023.
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