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OPPO MariSilicon Y: sarà lui il chip dei miracoli per l’audio wireless?

In attesa di vederlo a bordo dei primi dispositivi, il processore audio OPPO MariSilicon Y promette uno streaming wireless lossless fino a 24 bit/192 kHz

C’è da anni un grande fermento attorno ai codec Bluetooth per fornire la massima qualità audio possibile via wireless. Finora, tra i vari LDAC e aptX HD e aptX Adaptive, abbiamo visto soluzioni sì migliorative rispetto all’ascolto standard con il codec SBC ma non ancora all’altezza del collegamento cablato. Negli ultimi mesi però qualcosa si è mosso ulteriormente ed ecco allora l’arrivo (seppur ancora limitatissimo) dell’aptX Lossless, l’annuncio di MQair di qualche settimana fa e quello fatto ieri da OPPO riguardante proprio l’audio wireless.

Il produttore cinese ha infatti annunciato MariSilicon Y, un processore audio di nuova generazione che integra tutto il sistema di trasmissione Bluetooth e anche una NPU (Neural Processing Unit) per l’elaborazione audio tramite machine learning. Se il nome non vi è del tutto nuovo, è perché lo scorso anno OPPO aveva portato sul mercato il co-processore MariSilicon X dedicato al miglioramento delle fotografie e del video, che purtroppo ha avuto pochissima diffusione nonostante le eccellenti prestazioni.

MariSilicon Y

La speranza è che MariSilicon Y non faccia la stessa fine ma incontri un maggior successo, anche se come vedremo dopo il rischio di scarsa diffusione e implementazione rimane. E sarebbe un peccato visto che OPPO promette una trasmissione audio wireless lossless fino a 24 bit a 192 kHz, ovvero l’obiettivo che produttori e appassionati di audio “senza cavi” puntano a raggiungere da anni.


Per raggiungere questo traguardo, OPPO ha creato tramite il cosiddetto Pro Bluetooth Pack un’estensione del protocollo Bluetooth per portare il data-rate fino a 12 Mbps, unendo a essa l’Ultra High Resolution Codec per scalare il data-rate in caso di interferenze o di rallentamenti dovuti alla distanza tra sorgente e ricevitore audio.

musica liquida

MariSilicon Y supporta comunque anche i codec LDAC, LHDC, L3C e AAC (ma non quelli di Qualcomm come i vari aptX) e la cosa non deve stupire. Per sfruttare infatti il Pro Bluetooth Pack, sia la sorgente audio (come uno smartphone), sia le cuffie o gli auricolari devono integrare il nuovo processore audio ed è qui che nascono i dubbi su quanto MariSilicon Y saprà diffondersi, considerando che OPPO è ancora lontana dai numeri di Samsung, Apple o Xiaomi.

Da segnalare anche un’altra feature del nuovo processore, ovvero una versione personalizzata di audio spaziale che, grazie agli algoritmi di machine learning della potente NPU da 590 GOPS, è in grado di ricostruire in tempo reale l’audio a 360° separando i vari strumenti di un brano e “spostandoli” tramite un’apposita app. Un “giochino” che i puristi odieranno quasi certamente, ma che potrebbe riservare qualche piacevole sorpresa per i più curiosi.

In ogni caso non resta che attendere. OPPO non ha infatti ancora annunciato alcun prodotto (tra smartphone o auricolari) con a bordo il chip MariSilicon Y e la speranza è che anche altri brand decidano di implementarlo nei loro prodotti, così come fanno da anni con i chip di Qualcomm. Una cosa comunque è certa; tra MQair, aptX Lossless e MariSilicon Y, il 2023 sarà un anno ricchissimo di novità per l’audio wireless di qualità.

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