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Bluetooth aptX Adaptive: conosciamo meglio il codec audio “regolabile”

L’aptX Adaptive è un codec Bluetooth che combina qualità audio premium, trasmissione a basso bit-rate, scalabilità e bassa latenza. Conosciamolo meglio

Rilasciato nel 2018, aptX Adaptive di Qualcomm è un codec Bluetooth che combina qualità audio premium, trasmissione a basso bit-rate, scalabilità e bassa latenza. Il suo duplice scopo è quello sia di fornire un’esperienza di ascolto wireless superiore, sia di risolvere una serie di limiti tipici dell’audio Bluetooth. Come suggerisce il nome, il Bluetooth aptX Adaptive è un codec “adattivo”. Piuttosto che essere impostata su un bitrate bloccato come aptX e aptX HD, questa versione del codec ridimensiona dinamicamente il bitrate per regolarne la qualità.

Il bitrate del Bluetooth aptX Adaptive scala tra 279 kbps e 420 kbps per musica con qualità da CD e per musica in alta risoluzione. Questi bitrate sono inferiori rispettivamente ai 352 kbps e ai 576 kbps di aptX e aptX HD, ma Qualcomm afferma che il codec Adaptive è molto più efficiente della versione precedente, producendo la stessa qualità del suono con una quantità di dati ancora minore. Questo ridimensionamento dinamico è molto diverso da un codec come LDAC di Sony, che passa tra livelli di qualità preimpostati e non si adatta così fluidamente e finemente come riesce invece a fare l’aptX Adaptive.

L’aptX Adaptive supporta la riproduzione di file audio con profondità di 16 e 24 bit a frequenze di campionamento di 44,1 e 48 kHz. Anche la latenza è scesa e si attesta a meno di 2 ms a 48 kHz, con un round trip del sistema compreso tra 50 e 80 ms a seconda dell’implementazione. Non è così veloce come la velocità inferiore ai 40 ms dell’aptX Low Latency, ma tale differenza dovrebbe essere praticamente impercettibile all’orecchio umano. Altri codec possono raggiungere una latenza di oltre 200 ms e persino il “vecchio” aptX si attesta a circa 150 ms.


Parlando di latenza, il profilo aptX Low Latency è destinato a scomparire dopo il lancio di Adaptive, il che ha alcune implicazioni per la retrocompatibilità. Quando ci si connette a dispositivi Low Latency, Adaptive torna ad aptX per impostazione predefinita. In altri casi, aptX Adaptive si adatta semplicemente alle capacità e al bitrate del dispositivo compatibile con aptX o aptX HD. Un’altra funzionalità inclusa in Adaptive è aptX Voice ed è stata progettata per migliorare significativamente la qualità vocale quando si effettuano chiamate utilizzando accessori Bluetooth. Lo fa offrendo una qualità di chiamata vocale a 32 kHz all’interno del profilo Bluetooth Hands-Free Profile.

Ma perché la scelta di offrire un bit-rate variabile è migliore? Il primo motivo è il rapporto tra potenza e qualità. Non ha senso codificare, trasmettere e decodificare l’audio ad alta risoluzione se state streammando musica in streaming da una fonte qualitativamente non proprio eccelsa come Spotify. Questo sprecherebbe infatti energia e preziose ore di riproduzione.

In secondo luogo, l’elevata larghezza di banda e le velocità di trasmissione richieste per i codec ad alto bitrate sono più suscettibili agli errori e alla perdita di pacchetti da interferenze radio e blocchi di vario genere. Ci sono buone probabilità che abbiate sentito i vostri auricolari (o cuffie) Bluetooth perdere il segnale casualmente e senza apparente motivo. L’aptX Adaptive monitora la qualità della connessione e dell’ambiente radio circostante e regola il suo bitrate per fornire un’esperienza di riproduzione più coerente e con minor rischio di cadute del segnale wireless

Il Bluetooth aptX Adaptive utilizza il vostro smartphone per monitorare l’ambiente radio circostante. Pertanto, l’autonomia delle cuffie non è influenzata dall’utilizzo della tecnologia e non risente di questo monitoraggio continuo. Il codec regola dinamicamente anche il bitrate in base al contenuto, ottimizzandolo a seconda della qualità dell’audio e dei requisiti di latenza, ad esempio come quando si gioca o si guarda un video su YouTube o Netflix.

Mettendo a confronto LDAC e aptX Adaptive, il primo offre il supporto a frequenze di campionamento più elevate con riproduzione a 24 bit/96kHz e anche le sue modalità a 990kbps e 660kbps offrono un throughput di dati più elevato. Tuttavia, la profondità di bit è più importante della frequenza di campionamento, specialmente con i codec Bluetooth.

Numeri a parte, il vantaggio di aptX Adaptive rispetto a LDAC è che le differenze di qualità man mano che il codec adatta il suo bitrate saranno molto meno evidenti. LDAC ridurrà un terzo o due terzi del suo throughput senza alcuna scalabilità nel mezzo, il che può essere piuttosto limitante. AptX Adaptive può invece ridurre notevolmente il suo bitrate, ma è anche in grado di ridimensionarsi a intervalli di appena decine di kbps per differenze di qualità minime, piuttosto che grandi salti di 330 kbps come accade invece per LDAC. Tutto questo inoltre accade immediatamente, senza interruzioni dell’audio quando si cambia il bitrate.

Inoltre, nessun altro codec integra un supporto a latenza estremamente bassa e un adattamento dinamico basato sulla riproduzione dei contenuti. Poiché gli smartphone hanno per lo più abbandonato il jack da 3,5mm, gli utenti (soprattutto i gamer) hanno bisogno di un’opzione di codec a bassa latenza per applicazioni come i giochi in mobilità in cui la precisione e l’assenza di lag sono fondamentali. Anche l’opzione di LDAC con la qualità più bassa non è un’alternativa a bassa latenza. Il Bluetooth aptX Low Latency è sempre stato il miglior codec in questo senso e la sua integrazione in aptX Adaptive è una grande vittoria a livello di versatilità.

Purtroppo, la lista dei prodotti con supporto al Bluetooth aptX Adaptive è ancora piuttosto scarna e colpisce soprattutto l’assenza di grandi nomi come Apple, Samsung, Sennheiser e Bose. Qui trovate un elenco abbastanza aggiornato di prodotti e anche se non mancano brand importanti come B&O, Yamaha e B&W per cuffie e auricolari, Asus, Nokia, OnePlus, Xiaomi e Zte per gli smartphone e Sharp per i tablet, la sensazione è che l’aptX Adaptive non abbia attecchito più di tanto a livello di cuffie, auricolari, dispositivi mobile e DAC.

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