Sono trascorsi ormai otto anni dall’uscita dei primi lettori Ultra HD Blu-ray e anche se il biennio d’oro 2018-2018 è solo un lontano ricordo, il mercato odierno offre ancora una scelta sufficientemente ampia
Era il 2016 quando comparivano sul mercato italiano i primi lettori Ultra HD Blu-ray, un supporto fisico che, come successore del Blu-ray, non ha mai raccolto molto in termini di vendite e diffusione, o almeno non quanto sperato dai produttori hardware e dalle case cinematografiche.
In tutto questo tempo abbiamo visto avvicendarsi un discreto numero di player UHD, ma con il passare degli anni la loro produzione è andata via via scemando, tanto che un big del settore come Samsung, preceduta l’anno prima da Oppo, ha smesso di produrli nel 2019 (e pensare che il 2017 fu l’anno di maggior successo di questi player).
LG non ha mai ufficialmente annunciato un ritiro da questo settore, ma il suo ultimo lettore UHD risale ormai al 2018 e oggi nel suo catalogo non è presente alcun player 4K. Philips e Pioneer hanno mollato alcuni fa e di fatto, tra i nomi di peso, sono rimasti solo Sony e Panasonic a credere in questo supporto fisico, più che altro per il fatto di tenerne ancora alcuni a listino e non perché ne abbiamo prodotti di nuovi.
Sony, benché abbia fatto uscire il suo ultimo player UHD nel 2019 (ci riferiamo al modello X800 M2), ha ancora in catalogo altri due modelli più economici (l’X700 e l’X500), mentre Panasonic, che ha proposto i suoi ultimi modelli sempre nel 2019, può oggi contare su addirittura sette player UHD, che spaziano da modelli molto economici fino al top di gamma DP-UB9000EG1 da oltre 1000 euro.
Se quindi oggi volete acquistare un lettore di Ultra HD Blu-ray, avete almeno una decina di modelli tra cui scegliere e non ci si può quindi lamentare considerando come le vendite di film su questo supporto fisico siano ormai in caduta libera. Diciamo almeno perché in realtà nell’ultimo periodo sono saliti alla ribalta altri produttori fino ad allora sconosciuti che hanno puntato direttamente sulla fascia alta del mercato, preferendo quindi non competere con Sony e Panasonic nella fascia più economica.
Ci riferiamo a brand come Pannde, Reavon e Magnetar, i cui modelli hanno raccolto diversi consensi tra gli ultra appassionati di Home Cinema anche per il fatto di essere lettori universali, capaci cioè di riprodurre praticamente qualsiasi supporto fisico su disco (persino gli ormai dimenticati DVD-Audio).
Parliamo in tutto di sei modelli che, nonostante i prezzi impegnativi (il Magnetar UDP900 costa quasi 3000 euro), portano a una quindicina il numero di player UHD disponibili oggi sul mercato italiano, senza poi contare le console odierne e di scorsa generazione compatibili con gli Ultra HD Blu-ray grazie alle quali si arriva quasi a quota 20.
Certo, non quanti ce ne fossero nel biennio d’oro 2017-2018 (solo Philips, Samsung e LG messi insieme ne contavano 11), ma nemmeno quello squallido deserto che si è portati istintivamente a credere. Se poi dobbiamo parlare di unità vendute, il discorso cambia e anche se non conosciamo i numeri dei vari brand, la sensazione è che si tratti sempre e comunque di prodotti di nicchia che però (si veda l’esempio di Sony e Panasonic) continuano bene o male ad avere un loro pubblico.
Se questa fiera “resistenza” del supporto fisico andrà avanti ancora per molti anni non è dato sapere, ma se non altro rallegriamoci del fatto che per il momento i lettori UHD sono vivi e vegeti.
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