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Soundbar delle mie brame, qual è la più potente del reame?

soundbar

Se dovete sonorizzare un grande ambiente domestico, vi serve una soundbar molto potente (e costosa). Ecco tre modelli di alta gamma con prezzi da 1200 a 9000 euro

L’annuncio nei giorni scorsi della soundbar Steinway Lyngdorf Model S (un “mostro” da 1600W di potenza e dal prezzo esorbitante di 17.000 dollari) ci ha fatto pensare a un elemento solitamente poco considerato quando si parla di soundbar: la potenza. Spesso, infatti, più che ai watt (spesso nemmeno segnalati nelle specifiche tecniche) si guarda al numero di driver, al supporto per il Dolby Atmos, alla presenza di surround o subwoofer wireless e alle connessioni.

Se però c’è la necessità di “sonorizzare” un ambiente piuttosto grande e non si hanno problemi di spazio nel posizionare la soundbar sotto il TV, anche la potenza diventa un elemento importante da considerare. Se non altro è piuttosto facile capire se una soundbar sarà potente. Lo si evince infatti dalle dimensioni, dal numero di componenti (la potenza complessiva tiene infatti conto anche di eventuali speaker posteriori e subwoofer) e dal prezzo, visto che nella fascia bassa e media non esistono soundbar dotate di chissà quale potenza.

Se insomma si cercano soprattutto i watt, bisogna tenere conto una spesa di un certo tipo. Ma quali sono allora le soundbar più potenti oggi disponibili sul mercato?


Sennheiser Ambeo Max

Escludendo la già citata Steinway Lyngdorf Model S che arriverà sul mercato entro fine estate (e che sarà comunque un prodotto di ultra-nicchia), il primo modello che consigliamo è la Sennheiser Ambeo Max, ovvero la Ambeo del 2019 ribattezzata nel 2022 con il suffisso Max. Online la si trova oggi a partire da 1999 euro.

Parliamo di una soundbar Dolby Atmos stand-alone, nel senso che non sono presenti né un subwoofer, né un paio di speaker posteriori wireless. Contando quindi la sola soundbar, la potenza di picco di 500W è tra le più elevate in assoluto per un modello simile e basta e avanza per qualsiasi ambiente domestico. Tenete però conto delle dimensioni extra-large e del peso (quasi 19 Kg), che la rendono una soundbar non facile da posizionare.

Soundbar Dolby Atmos
Sennheiser Ambeo

Per il resto, visto anche il prezzo, siamo di fronte a un modello di qualità eccellente. Quattro ingressi HDMI (eARC compreso), supporto anche per il DTS:X, Ethernet, Wi-Fi, Chromecast e Bluetooth per la connettività, uscita subwoofer (nel caso voleste aggiungerne uno) e soprattutto un massiccio array di driver. All’interno della Ambeo Max troviamo infatti sei woofer da 10 cm e cinque tweeter da 25 mm disposti sul lato anteriore e laterale, oltre a due driver full-range da 9 cm direzionati verso l’alto (e in gamma bassa si scende fino a 30 Hz).

Il processo di calibrazione comporta l’inserimento nella soundbar del microfono in dotazione, che ha un supporto integrato sorprendentemente solido; l’intera operazione vi porterà via circa un minuto, durante il quale la soundbar emette dei suoni e analizza il loro comportamento nell’ambiente. Qui trovate la nostra recensione del modello originale.

JBL Bar 1300X

soundbar atmos

Disponibile online a circa 1200 euro, la JBL Bar 1300X è un modello dello scorso anno che grazie ai due speaker posteriori e al subwoofer wireless raggiunge una potenza massimo di 1200W. Un bel passo avanti rispetto alla Ambeo Max, ma qui parliamo appunto di un vero e proprio sistema multicanale più che di una soundbar tradizionale.

Il sistema offre un setup a 15 canali, che vanno a comporre una configurazione 11.1.4. Un subwoofer wireless da 12 pollici (30,5 cm) si occupa ovviamente delle basse frequenze, mentre il corpo principale ospita i driver, compresi sei orientati verso l’alto per rendere al meglio gli effetti sonori verticali delle tracce audio in Dolby Atmos e DTS:X.

L’aspetto più intrigante di questa soundbar, comune anche ai modelli Bar 700 e Bar 1000, è la presenza di due speaker wireless “staccabili” con al loro interno altri driver up-firing che possono fungere da surround o da sistema stereo indipendente (sono infatti Bluetooth). La batteria interna da circa 10 ore di autonomia si ricarica semplicemente riattaccando gli speaker ai lati della soundbar e, grazie alla loro natura completamente wireless, questi due speaker possono essere posizionati con grande libertà all’interno della stanza.

Una scelta di design che ha debuttato nelle soundbar di JBL nel 2020 e che, evidentemente, ha dato i suoi frutti soprattutto nei modelli di fascia media e alta, che oggi come oggi non possono non contemplare speaker fisici aggiuntivi. Tra le altre caratteristiche segnaliamo AirPlay 2, Alexa e Chromecast, oltre a quattro porte HDMI (di cui una ARC).

Bang&Olufsen Beosound Theatre

Quando arrivò sul mercato nel 2022, Bang&Olufsen la definì la soundbar più potente del mondo e in effetti, con i suoi 800W (senza un subwoofer aggiuntivo), la Beosound Theater (pressione sonora di 112 dB) rispecchiava perfettamente la definizione del brand danese, che non a caso la consigliava per ambienti fino a 60 m². Oggi la trovate a partire da 8999 euro, che per una soundbar stan-alone possono sembrare un’enormità ma che, conoscendo B&O, non è una cifra fuori dal mondo.

Il suono della Beosound Theatre viene sprigionato da 12 driver personalizzati (di cui 2 woofer da 6,5″). Alcuni dirigono il suono verso l’alto, altri verso il basso e ai lati dello schermo, in modo da creare un’esperienza più tridimensionale possibile (10 driver sono da 60 W e i restanti 2 da 100 W). Durante l’installazione interviene il sistema di calibrazione Roomsense, che utilizza il microfono per rilevare l’ambiente ed applica l’equalizzazione più adatta.

Beosound Theater

B&O ha sempre attribuito la massima importanza al design e la Beosound Theater non fa eccezione. La soundbar è infatti dotata di alette regolabili per ogni disposizione ed è completamente personalizzabile per stand, finiture e materiali. Inoltre, è sufficiente avvicinarsi alla soundbar per far attivare l’interfaccia su pannello touch in vetro. Il design è modulare perché è adattabile e modificabile nel tempo (i rivestimenti in quercia o tessuto, ad esempio) possono essere sostituiti a piacimento.

Inoltre, la combinazione di driver diretti, laterali e rivolti verso l’alto con le tecnologie Beam Width e Beam Direction Control assicura che tutti gli altoparlanti lavorino insieme per restituire un paesaggio sonoro tridimensionale molto attento alla direzionalità del suono. Per chi poi desidera integrare la Beosound Theater in un sistema audio surround più ampio o creare un sistema audio home cinema nel tempo, la soundbar è dotata di sette uscite integrate, supporta fino a 16 altoparlanti esterni e può diventare il cuore di una configurazione Dolby Atmos a 7.1.4 canali.

In questo caso, la soundbar funziona come un diffusore centrale che unisce la decodifica Dolby Atmos e la post-elaborazione con l’algoritmo proprietario True Image per ottenere il massimo dagli speaker B&O collegati (aspettatevi quindi una potenza complessiva davvero mostruosa, seppur a carissimo prezzo).

Lato ingressi e uscite, troviamo 3 porte HDMI, una porta HDMI e ARC con passthrough 4K-120FPS/8K-60FPS, Ethernet con 4 porte da 1Gbit, una porta per connessione ai TV LG OLED per controllo tramite Beoremote One e App Bang & Olufsen, jack da 3,5 mm, uscite altoparlanti 8x Powerlink wireless e 8x Powerlink. Come connessioni wireless troviamo WiFi 5 ac, Bluetooth 5.1 LE, Apple AirPlay 2, Bluetooth, DLNA, Chromecast integrato, Spotify Connect, Deezer, QPlay, Google Cast e BeoLink Multiroom.

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