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Dai solchi ai file: quattro giradischi per digitalizzare i vostri vinili

giradischi usb

I giradischi in grado di collegarsi a un PC tramite USB sono da anni una realtà ben affermata nel mercato hi-fi. Ve ne proponiamo quattro, compreso un modello per gli amanti dell’audio in alta risoluzione

“Rippare” un vinile in tanti file WAV per ascoltarli su un PC o uno smartphone richiede un po’ di tempo e pazienza (si fa tutto in tempo reale), ma come abbiamo spiegato in questo speciale è un’operazione alla portata di tutti sia per quanto riguarda la materia prima (giradischi e vinili), sia per i software necessari, che spesso e volentieri sono del tutto gratuiti. I giradischi con una porta USB e un convertitore interno da analogico a digitale (ADC) non sono pochi, anche se quasi tutti appartengono alla fascia bassa (o al massimo media) del mercato e non bisogna quindi aspettarsi modelli di riferimento.

Si tratta in ogni caso di giradischi di qualità più che dignitosa che offrono appunto questo plus da non sottovalutare, soprattutto se, dopo aver eseguito il ripping, avete voglia e tempo di migliorare i file ottenuti tramite appositi software correttivi togliendo disturbi, fruscii e altre “magagne” tipiche dei vinili.

giradischi usb

Se invece avete già un giradischi tradizionale, la cosa migliore è acquistare a parte uno stadio phono USB. Vi consigliamo il Rega Fono Mini A2D V2 da circa 150 euro, che integra stadio phono, convertitore analogico-digitale e uscita USB in un’unica soluzione, mentre spendendo circa 100 euro in più potete puntare sul più evoluto NAD PP4, che dispone di ingressi per testine MM e MC e include anche il software VinylStudio Lite per il ripping di LP.


ION Audio Luxe LP

129 euro per un giradischi USB amplificato? Un bell’azzardo e in effetti questo modello di ION Audio lascia piuttosto a desiderare sia per quanto riguarda potenza e qualità degli speaker integrati (suono molto piccolo e tendente alla distorsione), sia per le finiture e le diverse imperfezioni a livello di costruzione, ma lo abbiamo scelto come “giradischi da battaglia” per la sua completezza di funzioni e per chi ha un budget davvero risicato.

Il Bluetooth è in trasmissione e ciò significa che potete collegare al giradischi speaker Bluetooth esterni (ma anche un amplificatore, un paio di cuffie o una soundbar Bluetooth). Il collegamento con un sistema esterno può avvenire comunque anche tramite cavo e in più troviamo un’uscita cuffie e un ingresso AUX.

La seconda funzione interessante è la porta USB per collegare il giradischi a un PC Windows o a un Mac e, tramite un apposito software gratuito scaricabile dal sito di ION Audio (EZ Vinyl/Tape Converter), convertire i vostri vinili in file WAV. Il processo di digitalizzazione è estremamente semplice ed è persino possibile scegliere la modalità che divide automaticamente le tracce quando il software si accorge della pausa tra un brano e l’altro del vinile. Da segnalare anche il funzionamento semiautomatico, mentre non siamo riusciti a risalire al modello di testina e alla potenza di uscita.

Audio-Technica AT-LP120XBT 

Qui si passa a una cifra già più impegnativa (349 euro), ma in cambio si ha un giradischi a trasmissione diretta di ben altro spessore. Seppur risalente a quattro anni fa, l’Audio-Technica AT-LP120XBT è un modello ancora attualissimo, anche perché è dotato sia di connettività Bluetooth 5.0 aptX, sia di una porta USB, con la quale collegare il giradischi a un PC e convertire i vostri vinili in file audio digitali (WAV a 16-bit/44.1 kHz), scaricando e utilizzando il noto e apprezzato software gratuito Audacity per Mac/PC o qualsiasi altra applicazione di ripping audio a vostra scelta.

L’AT-LP120XBT viene fornito con il portatestina universale AT-HS6 da mezzo pollice e la testina MM AT-VM95E con stilo ellittico da 0,3 x 0,7 mm, che se acquistata separatamente costa circa 50 euro. Questa testina ha una tensione di uscita di 4,0 mV, una risposta in frequenza da 20 a 22.000 Hz e cantilever in alluminio ed è compatibile con qualsiasi stilo sostitutivo della serie VM95, offrendo così un’ampia scelta di opzioni a seconda del budget a disposizione.

Troviamo inoltre un piatto in alluminio pressofuso anti-risonante con tappetino in feltro, un braccio bilanciato a forma di S con controllo del sollevamento ammortizzato idraulicamente e supporto bloccabile, un preamplificatore phono incorporato commutabile per phono o uscita a livello di linea, controllo del pitch variabile con blocco della velocità al quarzo e una costruzione di base smorzata per ridurre la colorazione del suono del feedback a bassa frequenza. Da segnalare infine l’adattatore CA che gestisce la conversione CA/CC all’esterno del telaio, promettendo così di ridurre il rumore nella catena del segnale.

Lenco LBT-335BA 

giradischi usb

Nella stessa fascia di prezzo dell’AT-LP120XBT (circa 50 euro in più), troviamo il Lenco LBT-335BA, un modello pronto all’uso e quindi adatto anche a chi non ha esperienza con i giradischi. La fattura è buona e il prezzo molto interessante.

Al giorno d’oggi molti giradischi non si limitano a riprodurre un vinile, ma danno anche altre possibilità come quella di connettersi via Bluetooth 5.2 a speaker o a un amplificatore wireless se non volete fili sparsi in casa e di collegarsi a un PC tramite una porta USB; grazie infatti al convertitore A/D interno, è possibile digitalizzare i dischi in vinile e trasformarli in file audio sempre tramite Audacity.

C’è anche un pre phono interno (escludibile) che consente di utilizzare un amplificatore o un diffusore attivo sprovvisto di phono. Il giradischi con trazione a cinghia è ad azionamento manuale e compresa nella dotazione c’è una testina MM Ortofon 2M RED. Tra le altre caratteristiche segnaliamo il plinto in vero bambù, il piatto in vetro (13 mm), il braccio in fibra di carbonio con portatestina rimovibile, sistema anti-skating e controllo Start-Stop.

Sony PS-HX500

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Piccolo strappo alla regola, visto che parliamo di un modello del 2017 non più in produzione. Nel caso però riusciate a trovarne uno usato, il Sony PS-HX500 (500 euro alla sua uscita) rappresenta una valida scelta non solo perché riproduce in modo convincente i vostri vinili (qui la nostra recensione), ma anche perché permette di ripparne i contenuti su PC o Mac in formato hi-res.

Parliamo di un modello con trazione a cinghia, cabinet in MDF spesso 30 mm, testina MM AudioTechnica non meglio specificata, smorzatori in gomma per l’eliminazione delle vibrazioni dai rack e da altre periferiche e una stabilizzazione della trasmissione a cinghia ottimizzata con cuscinetti per mandrini.

L’amplificatore EQ fono integrato permette di scegliere tra le uscite fono e linea per usare un amplificatore integrato o un EQ fono esterno. Inoltre, potete collegare il giradischi a un PC o a un Mac e, tramite l’applicazione gratuita per Windows e OS X Hi-Res Audio Recorder di Sony, rippare i vinili in formato WAV fino a 24-bit/192kHz o in formato DSD 2.8/5.6MHz.

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