Pubblicità su Prime Video: Amazon vuole annunci interattivi per spingere agli acquisti

Amazon ha annunciato un ulteriore carico di spot per Prime Video con l’introduzione di annunci “interattivi”, che appariranno durante le interruzioni pubblicitarie o quando si mette in pausa lo streaming

Solo un mese fa Amazon introduceva anche in Italia la pubblicità in Prime Video, permettendo però di pagare un extra di 1,99 euro al mese per evitarsela. Nelle scorse ore il colosso dell’e-commerce ha annunciato un ulteriore carico di spot con l’introduzione di annunci “interattivi”, che appariranno durante le interruzioni pubblicitarie o quando si mette in pausa lo streaming.

Lo scopo di Amazon è incoraggiare gli utenti di Prime Video a fare acquisti durante le pubblicità attraverso l’uso di annunci interattivi nei formati “carosello”, “pausa” e “trivia”. Ecco i dettagli emersi finora:

Con gli annunci carosello sarà possibile acquistare prodotti sul televisore durante le interruzioni pubblicitarie. Una volta entrati nel carosello (premendo un determinato pulsante sul telecomando), l’annuncio viene messo in pausa per consentire all’utente di fare acquisti. Una volta usciti dal carosello, lo spot riprenderà
Gli annunci interattivi in pausa offrono “un’opportunità di coinvolgimento più estesa rispetto a una tipica interruzione pubblicitaria”. Si mette in pausa un contenuto e sullo schermo appare un prodotto con i pulsanti “compra ora” e “scopri di più”. Amazon afferma che questi annunci rimarranno nel menu di pausa “per tutto il tempo in cui il contenuto è in pausa”.
Gli annunci trivia sono personalizzati per specifici spettacoli, film e contenuti sportivi in diretta. In pratica, questi annunci attirano i clienti con una sorta di quiz e creano un percorso di acquisto su Amazon. Gli annunci Trivia possono anche offrire “premi” speciali, come crediti per l’account Amazon, per incoraggiare l’interazione con gli utenti. Non è chiaro se questi annunci interromperanno la programmazione o appariranno semplicemente durante la pausa pubblicitaria.

In precedenza Amazon aveva affermato che Prime Video avrebbe avuto un “carico pubblicitario minore” rispetto alle altre piattaforme di streaming, ma con questa novità sembra esattamente il contrario.

Questi nuovi formati pubblicitari dovrebbero debuttare negli USA per poi diventare operativi anche in altri Paesi, anche se in Europa la loro introduzione potrebbero rivelarsi più complessa visto che le nostre normative sulla protezione dei dati e dei consumatori sono più severe rispetto a quelle americane.