Il social network che unisce tramite la musica
Sin dal suo lancio verso la fine del 2021, DIG ha riscosso un buon successo, da sempre la musica unisce le persone, ed è forse proprio questo il motivo per cui questo social potrebbe espandersi sempre di più.
Ranieri Cipriani Foresio, il fondatore del social network, ha dichiarato come l’ idea sia nata semplicemente osservando le persone in strada con indosso le cuffie. “Girando la città in bicicletta, vedere giovani sempre connessi ai propri auricolari, ha generato in me la curiosità di scoprire cosa stessero ascoltando e se i loro gusti musicali fossero in linea con i miei”. In generale, quindi, l’idea è quella di “un social che possa unire le persone in base al loro particolare interesse verso la musica”.
Il termine DIG, nello specifico, ricalca proprio le tre funzioni principali del social: Discover, Interact e Grow.
Con DIG, infatti, è possibile scoprire nuova musica, interagire con altri utenti e crescere scoprendo nuovi brani, artisti e generi musicali.
All’interno dell’applicazione tutto parte dalla DIG Map: questa tecnologia colloca gli ascolti musicali in una mappa, in modo che gli utenti possono effettuare una sorta tour mondiale virtuale e scoprire la musica postata dagli altri utenti.
L’obiettivo principale di DIG è infatti proprio quello di poter scoprire nuova musica grazie al collegamento con altri utenti con gusti musicali affini. Grazie alle funzionalità di follow e chat, si possono anche creare connessioni con altri ascoltatori, crescendo sia personalmente che musicalmente. Ovviamente DIG può anche essere usato come mezzo per promuovere i propri brani, soprattutto se si è artisti emergenti.
Per provare il nuovo social “musicale”, potete scaricare l’app ufficiale sia su App Store che su Google Play Store. Il social network è fruibile gratuitamente per tutti gli utenti abbonati a Spotify Premium. Sul sito ufficiale sono inoltre disponibili altre informazioni e una sezione relativa al merchandising.
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