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Giochi in streaming: GeForce Now perde altri tre publisher

geforce now

Dopo Activision Blizzard, Bethesda e 2K Games anche Codemasters, Xbox Game Studios e Warner Bros. Interactive Entertainment abbandoneranno GeForce Now

Era uscito dalla lunga fase beta a febbraio con tante speranze e una buona accoglienza generale, ma più passano le settimane più il servizio di gaming in streaming Geforce Now di Nvidia deve affrontare il problema di un catalogo sempre più ridotto. Questo perché, dopo colossi come Activision Blizzard, Bethesda e 2K Games, a partire dal 24 aprile anche Codemasters, Xbox Game Studios e soprattutto Warner Bros. Interactive Entertainment toglieranno i loro giochi dal catalogo del servizio.

Parliamo sempre di publisher molto importanti e di serie videoludiche di assoluto livello come Halo, Gears of War, Forza, Batman: Arkham, Mortal Kombat e Dirt, che tra pochi giorni scompariranno dal GeForce Now (potrebbero ritornarci? Non è escluso). Le assenze a livello di titoli iniziano insomma a farsi pesanti per GeForce Now, che se non altro può consolarsi con il recente arrivo di serie importanti targate Ubisoft come Assassin’s Creed e Far Cry.

Resta da chiedersi il motivo per cui così tanti publisher stiano ritirando i rispettivi giochi dal servizio di Nvidia, che pur dovendo affrontare concorrenti come Google Stadia e Project xCloud (entrambi però ancora in una fase “preliminare”), si trova a operare in un settore ancora di nicchia e con ampi spazi di diffusione e miglioramento.


Ma esattamente come funzione GeForce Now? Per iniziare basterà creare un account Nvidia e scaricare l’applicazione dedicata sul dispositivo di nostra preferenza (PC, Mac, smartphone o tablet Android o Nvidia Shield TV). Una volta effettuato il login, potremo notare nella schermata principale tutti i giochi compatibili e supportati dal servizio (centinaia).

geforce now

È importante sottolineare il fatto che per aver accesso ad un determinato titolo sarà necessario possederne una copia sullo store di riferimento del titolo stesso (dovete insomma prima acquistarlo). Una volta selezionato il gioco, ci verrà infatti chiesto di effettuare il login con il nostro account Steam, Epic Games, UPlay o Origin (o altri, a seconda dello store su cui è disponibile quel titolo). A questo punto saremo pronti per avviare la sessione di gioco in streaming sul dispositivo che vogliamo.

Per quanto riguarda gli abbonamenti, invece, al momento ne esistono solo due tipi: Free e Fondatori. Il primo, come suggerito dal nome, è completamente gratuito, e prevede sessioni di gioco di 1 ora al massimo e un accesso standard ai server. Questo si traduce in code di attesa più o meno lunghe prima di poter avviare il titolo. Al termine dell’ora di utilizzo prevista per la sessione, l’utente sarà obbligato ad abbandonare il gioco e, eventualmente, ad avviarne una nuova.

L’abbonamento Fondatori, invece, costa 5,49 euro al mese e garantisce un accesso prioritario ai server (e dunque code di attesa pressoché inesistenti), sessioni di gioco con durata massima di 6 ore e la possibilità di attivare la modalità RTX (ovvero il Ray Tracing). Avendo partecipato alla versione Beta di GeForce NOW e avendo testato il servizio in diverse occasioni, non possiamo far altro che consigliarvi di provarlo voi stessi.

Nvidia ha davvero realizzato un ottimo prodotto che di certo non è esente da difetti ma che nella maggior parte dei casi funziona egregiamente. C’è da dire, però, che per poter godere appieno del servizio è necessaria un’ottima connessione ad internet, preferibilmente cablata (almeno 15 Mbps), in modo da evitare il più possibile le perdite di pacchetti di dati, fattore che si è rivelato spesso più importante della velocità di connessione stessa.

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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