Un brevetto di LG mostra uno smartphone con display pieghevole che si apre e si chiude come un rotolo di pergamena. Lo vedremo mai realizzato?
Ormai è quasi scontato. Il 2020, oltre che l’anno del 5G a bordo degli smartphone (Apple compresa a quanto pare), sarà anche l’anno degli smartphone foldable con display pieghevole. Già ora possiamo mettere le mani ancche in Italia sul Galaxy Fold e a breve potremo farlo anche con il Motorola Razr, senza poi contare il Mate X di Huawei, ancora non disponibile dalle nostre parti ma già forte di un debutto cinese da tutto esaurito nonostante il prezzo corrispondente a quasi 2200 euro.
A questo elenco, piuttosto breve ma già significativo, si aggiungerà sicuramente anche LG, che si è avvicinata al concept foldable con il G8X a doppio schermo ma che non ha ancora proposto un vero e proprio smartphone con schermo pieghevole. Potrebbe però farlo optando per un concept diverso da quello adottato fin qui dai produttori rivali, che a loro volta propongono un modello di “foldable” diverso gli uni dagli altri.
Stando infatti a un brevetto depositato da LG e fatto emergere dal sito Letsgodigital, LG potrebbe propendere per uno smartphone con un display foldable che non si piega ma si arrotola come il rotolo di una pergamena. Le immagini sottostanti fanno capire bene il concept di LG, con due specie di cilindri laterali che dovrebbero permettere al display di arrotolarsi e allargarsi a seconda dell’utilizzo.
In questo modo, da richiuso, questo di LG sembra uno smartphone come tanti altri, ma, una volta che si distende il display, diventa un piccolo tablet (non sono state specificate le misure in pollici). L’aspetto positivo è che, con il display disteso, non si vedrebbe la fastidiosa piega in mezzo allo schermo del Galaxy Fold, proprio perché il display viene “srotolato” e non piegato.
Naturalmente, come per ogni concept, il tutto è più facile a dirsi che a farsi, anche perché bisognerà mettere tutto l’hardware interno in quelle due parti laterali e c’è il rischio che il loro spessore sia troppo pronunciato. Certo, se poi vediamo quanto sia spesso un Galaxy Fold richiuso, il problema si pone fino a un certo punto, ma quello dello spessore rimane uno dei tanti limiti di questi nuovi smartphone sia a livello estetico, sia come usabilità e portabilità.
In ogni caso non sappiamo ancora se sarà davvero questa la strada intrapresa da LG per proporre il suo primo smartphone foldable, ma potremmo scoprire qualcosa di più a fine febbraio al Mobile World Congress 2020 di Barcellona, quando la parola foldable sarà un po’ sulla bocca di tutti. Siamo infatti curiosi di sapere cosa abbiano in mente su questo versante anche altri produttori di smartphone come Asus, Sony e i big cinesi (da Oppo a Xiaomi).
Per ora comunque questo di LG ci pare il concept più intrigante e bello da vedere, sebbene l’utilità di questi smartphone (anche in relazione al loro prezzo ancora elitario) ci sembri ancora un po’ discutibile.
© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.