Men In Black II [UHD]

Il più debole tra i film della trilogia, Men In Black II non è però affatto male sotto il profilo tecnico e vanta anzi un buon upgrade sia video sia audio in UHD 4K.

In Men In Black II gli uomini in nero sono alle prese con una nuova missione il cui obiettivo è sempre lo stesso: salvare la Terra dalla distruzione da parte di una razza aliena. Questa volta l’agente J interpretato da Will Smith se la deve vedere con una pericolosa quanto mostruosa regina aliena tentacolare, che si nasconde dietro le sensuali e formose sembianze di Lara Flynn Boyle. Il suo scopo è quello di impadronirsi della “luce di Zarda”, misterioso potere che dovrebbe nascondersi sulla Terra, ma l’unico a conoscerne il nascondiglio è l’ex agente K (Tommy Lee Jones), ora semplice direttore di un ufficio postale e privato di tutti i ricordi della sua carriera nei Men In Black alla fine del primo film. Toccherà all’agente J riportarlo in servizio.

L’idea dell’agente alla ricerca dei suoi ricordi era buona, ma quest’unico spunto narrativo davvero degno di nota viene sviluppato frettolosamente, lasciando spazio a un film che si appoggia molto di più sulla verve comica (raramente all’altezza del primo Men In Black) per poi lasciar strada al solito tripudio di effetti speciali e alla rivisitazione di situazioni e personaggi che hanno reso celebre il primo episodio senza aggiungere alcun elemento innovativo.

Ripetitivo e con nuovi personaggi ben poco carismatici (tra l’alieno stupido di Johnny Knoxville, un cattivo senza mordente e la pessima parentesi amorosa con la giovanissima Rosario Dawson c’è da mettersi le mani nei capelli), fortunatamente Men In Black II è breve e tutto sommato “scorre via” tra qualche trovata divertente (le gag tra Will Smith e l’agente “canino”) e un ritmo decente. Notare il cameo auto-ironico di Michael Jackson nei panni di sé stesso (ovviamente un alieno “camuffato male”).

VIDEO

Men In Black II, come il predecessore, è stato girato interamente in pellicola 35 mm ed ha goduto di uno scan che per l’edizione UHD offre un effettivo Digital Intermediate 4K, niente male considerando che si tratta dopotutto di un titolo molto meno di richiamo rispetto al precedente. I benefici di questa scelta sono ben ravvisabili sullo schermo, con immagini che vantano un dettaglio che è sempre superiore alla controparte Full HD, che pure non presentava difetti di nota.

Tra l’aumento di risoluzione, HDR e Wide Color Gamut ne guadagna la tridimensionalità della scena, ma anche la resa cromatica è più vivida e il contrasto più efficace (basti vedere gli abiti dei Men In Black). A livello di rumorosità invece il quadro è più discontinuo rispetto al BD 1080p in quanto la grana della pellicola in alcune sequenze, soprattutto diurne, risalta con maggiore incisività sul quadro (sul cielo azzurro quando J va a recuperare K all’ufficio postale ad esempio).

L’unico effetto negativo, che però non è un difetto del disco UHD, è che in alcune sequenze gli effetti speciali mostrano di più, rispetto ai supporti video precedenti, i loro limiti e curiosamente risultano piuttosto discontinui nella resa durante il film (per il primo MiB indubbiamente la loro integrazione era stata migliore nel complesso).

AUDIO

Incredibile ma vero, questo UHD di Sony Pictures presenta un audio italiano superiore al Blu-ray standard, passando dal Dolby Digital 5.1 a un più appagante DTS-HD Master Audio 5.1. La traccia gode del medesimo mixing che era indubbiamente vivace e proponeva un’apertura notevole del fronte sonoro, molti effetti correttamente posizionati su tutti i diffusori in sincrono con quanto avviene sullo schermo e un canale LFE partecipe quanto basta.

Di per se c’è quindi poco di cui obiettare, vista anche l’ottima resa dei dialoghi (in gran parte sono doppiati anche in lingua originale), tuttavia se la nostra traccia ha compiuto un passo avanti, quella originale compie un balzo ben più eclatante passando a un Dolby Atmos assolutamente spettacolare e che non ha nulla da invidiare ai mix dei film più recenti.

L’impatto generale è di tutt’altro livello, con frequenze più estese in gamma alta e bassa e una precisione nella collocazione spaziale degli effetti nettamente superiore. Difficile pretendere un simile lavoro di remix per la nostra traccia doppiata (il film obiettivamente non lo meriterebbe nemmeno), qui c’è poco da fare e da lamentarsi: chi vuole il top deve passare per l’ascolto in lingua originale.

EXTRA

Esattamente come per il primo MiB, anche Men In Black II propone i medesimi extra del passato, raccolti come di consueto nel BD-50 insieme al film.

Gli extra sono abbondanti, retaggio di un periodo in cui le edizioni DVD (parliamo del 2002) erano curate di tutto punto e anche un titolo non propriamente di grido come questo era stato proposto in edizione doppio disco in copertina Digipack con sovracopertina e booklet, quasi come se si trattasse di un cofanetto.

Troviamo quindi il commento del regista sottotitolato durante il film, il finale alternativo, le papere sul set, un videoclip, le decostruzioni multi-angolo di alcune scene e diverse featurette sulla realizzazione, tutto con video in standard definition con sottotitoli in italiano. Presente ma non più attiva la sezione BD-Live (poco male).

TESTATO CON: Tv LG OLED 55C7V, UHD player Oppo UDP-203

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