Lo smartwatch, idea regalo per chi desidera il perfect companion sportivo o per un impiego nel quotidiano evitando di estrarre continuamente lo smartphone
L’orologio come elemento di distinzione, segno del tempo e di evoluzione tecnologica, ovvero lo smartwatch. Tanti coloro che hanno dismesso quello tradizionale ‘analogico’ a favore dello smartphone ma nel corso degli ultimi anni è tornato prepotentemente in voga grazie all’avvento degli smartwatch con un’esponenziale offerta in termini di funzionalità. Sempre più ampie possibilità di organizzare il quotidiano, possibilmente semplificandolo, compagno nello sport e nel lavoro.
Un’espansione quella degli smartwatch che sembra non conoscere stagioni, specie in ambito fitness, che nella versione più semplice priva di display muta in smartband. Prodotti che silenziosamente hanno iniziato a invadere il mercato a partire dal 2011, ‘pane tecnologico’ quotidiano per evitare di avere costantemente in mano il cellulare, ma anche ottimizzare l’attività sportiva sfruttando sistemi di monitoraggio sempre più precisi.
Tanti gli elementi su cui basare la scelta, che si tratti di puro simbolo di distinzione o di autentico compendio per il lavoro e tempo libero. Il design non sarebbe elemento prioritario e, al di la delle mere scelte tra colori e cinturino, forma e dimensioni devono rispettare la regola dell’indossabilità così come il quadrante deve essere capace di passare informazioni intellegibili. In tale ambito vale la pena testare in prima persona la luminosità, con accettabile grado di risoluzione e angolo visione.
Altro elemento non di poco conto è il sistema operativo, quelli più in voga e utilizzati sono Watch OS, Wear OS e Tizen. Come un qualsiasi altro apparato dotato di funzioni smart conta la potenza di calcolo, spazio per i dati e loro gestione, che come in un qualsiasi computer va a misurarsi in termini di processore, memoria e unità grafica: funzioni supplementari tra cui GPS, cardio frequenzimetro, speaker e microfono dedicati e addirittura la possibilità di estrarne una parte diventando un auricolare Bluetooth possono aumentare di molto il costo.
Altro elemento di primaria importanza l’autonomia e la relativa batteria che dovrebbe almeno consentire di arrivare comodamente a fine giornata. Ecco allora una piccola guida all’acquisto dove abbiamo privilegiato brand capaci di offrire molto senza perdere d’occhio il budget.
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Non eccelle certo quanto a design, uno smartwatch che non si lascia apprezzare più di tanto per la forma. L’apparato è accompagnato da un alimentatore di tipo magnetico, inutile dire che a questo livello di prezzo si è dovuti giocare al risparmio per cui materiali in plastica non possono offrire più di una dignitosa robustezza, cinturino da 20 mm in silicone.
Lo stesso alimentatore presenta il cavo di connessione con saldatura tale per cui il danneggiamento creerebbe non pochi problemi. Il vantaggio delle plastiche leggere è il peso complessivo che si aggira sui 30 gr., rendendolo tra gli apparati più leggeri a mercato. Caratteristica non da poco è l’International Protection, l’indice di protezione che in questo caso segna IP68, quindi protetto da immersione permanente sino a 1 metro di profondità.
Display da 1,28” pollici e risoluzione 176 x 176 pixel, pochino per reggere grafica avanzata ma nel complesso la performance dello schermo consente una lettura delle informazioni senza troppe difficoltà, anche con luce diretta, pochi quadranti disponibili e qualità della grafica limitata sulla maggior parte.
Sistema operativo proprietario, se non si preme il tasto laterale lo schermo resta spento, inoltre la batteria offre un’autonomia che può ampiamente superare le due settimane con singola carica, in funzione dell’uso più o meno intensivo. Tenendo per esempio disattivo il contapassi si può superare anche quota 20 giorni di longevità. Nessun problema di disconnessione, gestione dello schermo piuttosto pratica, vibrazione per le notifiche, applicazioni semplici ma funzionali come sveglia, bussola, cronometro e meteo, contemplate attività sportive di base come corsa, bici, tapis roulant.
L‘app proprietaria Mi Fit da scaricare sullo smartphone consente un’agile interazione con dati e attività svolte e andamento del battito cardiaco e numerose informazioni legate all’attività fisica, l’andamento del sonno. Ricordiamo che altre app sono disponibili sul marketplace che potrebbero risultare più performanti di Mi Fit. In teoria manca la lingua italiana ma si potrebbe aggirare l’ostacolo con metodi non propriamente ortodossi.
Pro
Budget line
Batteria sorprendente
Visibilità luce diretta
Completezza funzioni
Contro
Materiali al risparmio
Grafica limitata
Informazioni a display in parte confuse
Solo lingue straniere
[amazon_textlink asin=’B077NSBVFN’ text=’TicWatch E’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’635e9d38-06ab-11e9-853c-dd609b3a869f’]/S – 159€
Prezzo molto interessante che resta poco sotto i 100€ per una coppia di smartwatch che differiscono tra loro più in termini di linea che non di contenuti, ricordando che TicWatch S si rivolge più espressamente agli appassionati di sport mentre l’E ha un aspetto più giovanile e sbarazzino, de gustibus.
La qualità dei materiali è dignitosa ma attenzione che il cinturino non da la possibilità della sostituzione, benché offra una certa resistenza resta la preoccupazione di una eventuale rottura nel tempo. Certificazione di resistenza IP67, immersione temporanea in liquidi non superiore ai 30 minuti e comunque da non indossare quando si nuota.
Il processore è il Mediatek MT2601 dual core (1,2 GHz), 4 Gb di memoria interna e 512 Mb di RAM, sensore di battito cardiaco, Wi-Fi b/g/n, Bluetooth 4.1 e non mancano neppure microfono, speaker e GPS. Display 1,2 pollici OLED comunque a luminosità elevata, diagonale 400 pixel risoluzione. Sistema operativo Android Wear 2.0, app dedicate funzionali per gestione del quotidiano così come in ambito fitness, longevità batteria per arrivare a fine giornata, sempre che non si impegni troppo l’apparato chiedendogli molto, tra suoni, GPS e funzioni avanzate.
Pro
Budget line
Schermo OLED
GPS
Microfono e speaker
Contro
Longevità batteria 12 ore
Luminosità automatica assente
[amazon_textlink asin=’B01HZPJRS8′ text=’Tom Tom Spark 3′ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’751eaeb4-06ab-11e9-b285-7d419996b2fa’] – 88€
Non è certo una novità del mercato, ma se cercate uno smartwatch con notevoli performance e magari recuperabile a prezzi ancor più interessanti sappiate che il TomTom Spark 3 è in circolazione da fine 2016. Più indicato per attività sportiva semi-professionale, dispone di preciso sensore per il battito cardiaco, GPS e funzione ‘Sentieri’ con percorsi alternativi.
Autonomia della batteria consente di andare molto al di la delle 12 ore, un uso non troppo intensivo delle funzioni più avanzate consente di raggiungere il giro di boa della settimana lavorativa con singola carica svolgendo anche attività di fitness, caso contrario si può superare anche i 14 giorni di autonomia.
Display transflective non touch a risoluzione 168 x 144 pixel, il controllo avviene tramite il pad inferiore e proprio per questo potrebbe rendere l’esecuzione comandi non sempre immediata. Ampiezza per le attività sportive dedicate: corsa, cyclette, ciclismo, tapis roulant, nuoto, freestyle e palestra, fissando personali traguardi piuttosto che a libere sessioni. 3 GB di memoria sufficienti per circa 500 brani MP3, comodi da ascoltare tramite cuffie Bluetooth.
Impermeabile fino a 40 mt (5 atmosfere), Il Tom Tom Spark 3 è un apparato che si rivolge perlopiù all’appassionato di fitness senza le doti tipiche di uno smartwatch in grado di replicare le notifiche dallo smartphone.
Pro
Per sportivi con molte opzioni
500 brani MP3
Impermeabile
Contro
Prezzo elevato con cuffie Bluetooth
Poco utile come fitness tracker quotidiano
GPS con grafica limitata
Bluetooth e GPS riducono troppo l’autonomia
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Con sistema operativo Tizen il Samsung Gear Sport va da se che il DNA è quello legato a fitness e sport. Cassa in metallo, linea brillante quanto ergonomica, cinturino 20 mm in gomma sostituibile all’occorrenza, la ghiera superiore ruota in entrambe le direzioni per dosare la luminosità, due tasti laterali.
Display 1,2” pollici AMOLED, visibilità a luce diretta, brillante e ben contrastato, notevoli i colori. Resistente all’acqua fino 5 atmosfere, processore dual core (1 GHz), circa 700 Mb di RAM e 4 Gb di memoria interna, microfono ma niente speaker. Compatibile Wi-Fi b/g/n, Bluetooth, GPS (rilevamento tracciato in fase corsa), barometro e altimetro.
Interfaccia comandi ampia e ben sviluppata con performance al 100% se interfacciato con smartphone Android ma è sempre possibile anche in ambito iOS. Numerosi quadranti disponibili di cui alcuni personalizzabili, i widget non mancano così come la possibilità di decidere quali notifiche debbano giungere dallo smartphone.
Per sport e attività fisica si può gestire tutto tramite smartwatch tra cui velocità, distanza, calorie bruciate, accesso ai brani musicali anche tramite Spotify (account Premium richiesto), obiettivi che tra i vari sport vede aggiungersi il nuoto. 3 giorni di autonomia e poco meno di 3 ore per una carica completa.
Pro
Qualità materiali
Prestazioni display
Buona longevità batteria
Spotify gestibile anche senza smartphone
Contro
Prezzo
Ricarica batteria
Assente vivavoce
Parco app contenuto
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Parlando di produzioni coreane non possiamo non considerare LG col suo Watch Urbane. In dotazione cavo USB/microUSB, alimentatore da parete e base ricarica magnetica. In acciaio inox, cinturino in pelle. Sa come farsi notare per le dimensioni della cassa, tocco di classe nella forma, processore Snapdragon 400 da 1,2 GHz, 512 Mb di RAM, 4 Gb di memoria, Wi-Fi e Bluetooth 4.0. Display 1,3” pollici P-OLED, risoluzione 320 x 320 pixel, luminosità nella media per una visibilità con luce diretta non eccezionale. Sistema operativo Android Wear 5.1.1.
Menù a colonne per gestione rapida di contatti, funzioni e app, simpatica la possibilità di inviare emoji disegnandole sul display. Con un uso intenso non si arriva alle 24 ore di longevità nonostante la generosa batteria da 410 mAh, usato perlopiù come orologio si potrebbe arrivare alle 30 ore d’uso.
Pro
Qualità costruttiva
Indossabilità
Grafica e quadranti
Rapidità sistema
Contro
Design lega troppo
Longevità batteria
No luminosità automatica
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Semplicità ed ergonomia contraddistinguono questo smartwatch offerto con comoda base di ricarica magnetica. Robustezza restituita dalla cassa in acciaio, un solo tasto, vestibilità e comodità grazie al cinturino in gomma. Display da 1,39″ pollici AMOLED, risoluzione 326 pixel di diagonale, schermo luminoso e possibilità di acquisire dati anche con luce diretta, diversi quadranti personalizzabili di cui molti ben curati. Sistema operativo Android Wear versione 2.9, processore Snapdragon Wear 2100, 512 Mb di RAM e 4 Gb di memoria, Wi-Fi per connessione indipendente, corona circolare touch non così pratica, assente l’NFC.
Compatibile anche con telefoni iPhone, riproduttore di musica autonomo, memoria e connessione diretta agli auricolari wireless, visualizzazione e monitoraggio del battito cardiaco grazie al sensore incorporato, impermeabile fino a 50 m, GPS per visualizzare percorsi di corsa e di attività, distanza percorsa e statistiche, visualizzazione e-mail, chiamate, messaggi di testo e notifiche delle app oltre ad avvisi e sveglie.
Possibilità di interagire vocalmente utilizzando Google Assistant, scaricabili app dedicate come meteo, orologio globale calcolo battito cardiaco e programma per il fitness. Comode le gesture per riattivazione display e visualizzare notifiche. Circa 15 ore di autonomia con una carica impedendo di fatto l’uso per il tracciamento del sonno.
Pro
Prezzo interessante
Design
Qualità tecnica
Android Wear (Oreo)
Contro
NFC e speaker assenti
Autonomia limitata
App fitness basica
[amazon_textlink asin=’B0753CWPVS’ text=’Garmin Vivomove HR’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’cce7ad1e-06ab-11e9-8bc3-df2204af35ce’] – 178€
Per lo sportivo esigente Garmin Vivomove HR è un dispositivo ancora oggi molto richiesto benché già in circolazione da quasi 2 anni. Classicamente tecnologico, linea che non si discosta da quella di un vero e proprio orologio con quadrante rotondo, vere lancette e un concept ibrido che va a integrare un display touch da 64 x 128 pixel. Impermeabile fino a 5 amosfere, quanto raccolto in fase di uso e in particolare di attività fisica va a sincronizzarsi sullo smartphone grazie all’app Garmin Connect. Il tap sul display piuttosto che la rotazione del polso fa automaticamente scomparire il quadrante con le lancette al posto del quale si attiva il display digitale.
2 le versioni del VivoMove HR: Sport e Premium ma si discostano unicamente per l’estetica, colori diversi, cassa in polimero per Sport e in acciaio per Premium. Sensore per la misurazione dei passi, le calorie bruciate, distanza percorsa, ottima capacità di distinguere quando si salgono rampe di scale piuttosto che la costante analisi dei livelli di stress.
Meglio disabilitare le notifiche whatsapp per evitare di consumare troppo rapidamente la batteria che con una carica dovrebbe consentire l’uso per circa 5 giorni. E ancora controllo musica e di altri apparati via Bluetooth. Davvero una pregevole scelta se non fosse per l’assenza del GPS che avrebbe dato un maggiore tocco di completezza.
Pro
Garmin Connect
Tecnologico e classico
Software per notifiche
Contro
Non è una novità
Assenza GPS
Grandezza schermo
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Design, praticità, un fitness tracker che non manca di colpire per forma e contenuti in termini di smartband, braccialetto tecnologico che si rivolge agli amanti del fitness senza disdegnare l’impiego nel contesto del quotidiano. Anche qui il prodotto è in circolazione da diversi mesi e proprio per questo ancor più interessante dal momento che si sono già succedute svariate versioni di firmware a completamento e correzione di problemi come per esempio il prolungamento della durata della batteria disattivando il rilevamento dati.
Rispetto al passato siamo di fronte a cambiamenti e miglioramenti non trascurabili come l’ampiezza dello schermo i cui dati ora sono più facilmente intellegibili. Cinturino con plastica meno morbida comunque a elevata vestibilità, il dorso della cassa dispone del sensore di battito cardiaco e del terminale per la ricarica specifico Fitbit.
Leggero per un notevole comfort, 30 grammi di peso lo rendono un peso piuma, display OLED touch, Bluetooth 4.0 LE, accelerometro a tre assi per una maggiore precisione e vibrazione, il GPS non è integrato ma sfrutta quello dello smartphone. A tal proposito il Fitbit Charge 2 è praticamente compatibile con qualsiasi smartphone in commercio, benché si tratti di uno smartband di qualità non dispone di una certificazione IP ed è da ritenersi al massimo splash proof, quindi niente immersione.
La batteria è piuttosto generosa, l’autonomia si aggira attorno alla canonica settimana lavorativa ma l’uso intensivo in ambito fitness abbassa l’asticella a non più di 3 giorni. Può ricevere notifiche delle chiamate in arrivo e avvisi del calendario, limitato nella gestione delle app social per cui è impostabile una sola escludendo il resto.
Ampio preset programmi di allenamento: esercizio libero, yoga, bicicletta, corsa, tapis roulant, ellittica e sollevamento pesi. Pratico e non di meno immediato nell’uso, la pressione del tasto laterale per alcuni secondi avvia la rilevazione dei dati, tap sul display e si visualizzano passi, calorie, tempo trascorso e heart rate. Molto interessante il monitoraggio del sonno rilevando il battito cardiaco, inclusi sveglia e cronometro.
Di qualità anche l’app che trasforma lo smartphone in un centro di controllo e statistica, utile per mantenersi in forma inserendo dati specifici sull’alimentazione come acqua bevuta, calorie ingerite tramite scan per codice a barre e non ultima la possibilità d’interfacciarsi con altri apparati Fitbit.
Pro
Fitness oriented
Gestione battito cardiaco
Monitoraggio sonno
Respirazione guidata
Contro
No GPS
Solo splash proof
Una sola app social a scelta
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Tra i più importanti produttori cinesi Huawei è sbarcata da tempo anche nel mondo smartwatch seminando proseliti. Anche questo Watch 2 conferma qualità dei materiali, estetica accattivante, praticità e completezza. A partire dalla confezione con cavo USB e base magnetica per ricarica veloce. Il prezzo è molto interessante e la prima cosa che si nota di questo apparato rispetto al passato sono le dimensioni inferiori dello schermo, in parte forse condizionato dal desiderio di sportività che trasuda l’apparato. Cinturino in plastica di buona fattura, sempre sostituibile, certificazione IP68 e resistenza sino a 1 metro di profondità. 2 i tasti laterali.
Processore Snapdragon Wear 2100 quad core da 1,1 GHz, 4 Gb di memoria interna, 768 Mb di RAM, Bluetooth 4.1, l’NFC, Wi-Fi b/g/n ricordando che si può sempre optare per una più costosa versione 4G LTE. Display 1,2″ pollici a risoluzione 390 x 390 pixel, GPS + Glonass, schermo AMOLED che non teme la luce diretta, accelerometro, sensore giroscopico, bussola elettronica, barometro, sensore luminosità ambientale, IR, sensore capacitivo, rilevatore frequenza cardiaca, sensore GNSS che aumenta precisione e accuratezza del rilevamento satellitare.
È stato il primo smartwatch italiano a montare il sistema operativo Android Wear 2.0 e maggiore praticità data la possibilità di caricare le app nello smartwatch. L’autonomia si aggira attorno ai 2 giorni completi, molto per un sistema Android Wear ma si può arrivare a 20 con la sola modalità orologio e contapassi.
Pro
Longevità batteria
Display AMOLED
Sistema operativo reattivo
GPS, GNSS e NFC
Contro
Dimensioni display
Rilevazione battito cardiaco migliorabile
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