Secondo diversi media coreani, LG Display è in trattative per cedere il suo ultimo impianto produttivo di pannelli LCD alla cinese TCL CSOT. Proprio quello che fece due anni fa Samsung Display
Due anni fa Samsung Display aveva detto addio alla produzione di pannelli LCD cedendo sedi produttive e brevetti alla cinese TCL CSOT (secondo produttore al mondo di display), con la conseguenza che dal 2022 a oggi i TV LCD di Samsung Electronics montano pannelli “made in China”. Oggi LG Display, che sempre nel 2022 aveva interrotto la produzione di pannelli LCD di fascia medio-bassa, potrebbe decidere di fare lo stesso e ciò significa che il brand coreano non produrrà più pannelli LCD (anche quelli di fascia più alta) ma si concentrerà soltanto su quelli OLED.
Diversi media coreani hanno infatti riportato la notizia di trattative tra LG Display e TCL CSOT per la cessione a quest’ultima dell’ultimo sito cinese di produzione di pannelli LCD ancora di proprietà di LG a Guangzhou (operativo dal 2014). L’accordo dovrebbe concludersi entro la fine del 2024 e avrebbe un valore di 2.000 miliardi di won (circa 1,5 miliardi di dollari).
Dopo la vendita del sito di Guangzhou, LG Display si concentrerà esclusivamente sulla tecnologia OLED e i fondi ricavati dalla cessione dell’impianto cinese dovrebbero essere destinati in particolare all’espansione delle capacità produttive per pannelli OLED di piccole e medie dimensioni destinati a smartphone e tablet.
La decisione di LG Display, nell’aria già da diverso tempo, testimonia ancora una volta sia la maggior rimuneratività dei pannelli OLED, sia la difficoltà dei big coreani nel contrapporsi allo strapotere cinese nella produzione di pannelli LCD, diventati ormai sempre meno remunerativi per Samsung e LG soprattutto nella fascia medio-bassa del mercato.
E anche a livello di vendite di TV, se è vero che Samsung continua a mantenere la prima posizione a livello mondiale, le cinesi Hisense e TCL hanno da tempo spinto LG Electronics in quarta posizione e, rispetto a Samsung che nel 2023 ha perso quasi l’8% sul 2022, sono invece cresciute entrambe e se questo trend dovesse continuare, tra qualche anno Samsung potrebbe cedere il gradino più alto del podio a una delle due riveli cinesi.
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