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Sennheiser IE 40 Pro: a questi IEM manca solo un po’ di finezza

Sennheiser IE 40 Pro

I Sennheiser IE 40 Pro sono degli in-ear monitor che badano al sodo e che hanno diversi pregi, sebbene siano un po’ impegnativi per ascolti prolungati.

Sebbene Sennheiser produca prodotti audio professionali da quando è stata fondata oltre 70 anni fa, la maggior parte delle sue cuffie è destinata al mercato consumer. Persino le cuffie top di gamma HD 800 S (1500 euro) sono più comode per un ambiente d’ascolto domestico che non per uno studio di registrazione pieno di monitor Genelec.

Questo discorso cambia con gli auricolari-monitor in-ear Sennheiser IE 40 Pro, l’equivalente “pro” dei [amazon_textlink asin=’B0126RAPDQ’ text=’Momentum M2′ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’b12e1ebe-fcd0-4e0d-9859-6500bd40f4ef’]. Il carattere sonoro di questi IE 40 Pro, disponibili in Italia a circa 100 euro, è però radicalmente diverso dalla serie Momentum, assumendo un approccio più onesto che mira alla precisione sopra ogni altra cosa. Non è un successo senza riserve, ma i Sennheiser IE 40 Pro rappresentano una scelta solida per chi vuole godersi la propria musica con meno bassi pompati e per chi cerca auricolari da utilizzare nel proprio studio di registrazione casalingo.

Comfort

Il nostro primo confronto per gli IE 40 Pro non va fatto con un altro modello Sennheiser, anche perché questo nuovo modello ricorda molto da vicino gli [amazon_textlink asin=’B004V3Q1ZA’ text=’Shure SE215 (99 euro su Amazon.it)’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’5e5f374a-521c-411d-a1f4-3717c4ce1c11′] risalenti a ben otto anni fa. Negli IE 40 Pro ritroviamo infatti molte caratteristiche distintive delle cuffie in-ear monitor (IEM) pro-style. Il cablaggio è rimovibile e utilizza quella che sembra una presa MMCX personalizzata con un alloggiamento ultrasottile su ciascun auricolare.


Gli IE 40 Pro si indossano con il passaggio del cavo sopra le orecchie, con la parte superiore che mantiene la sua forma utilizzando ciò che Sennheiser definisce “l’innovativo condotto interno per cavi”. In pratica, questa parte flessibile del cablaggio è molto simile a quella degli Shure SE215 o dei [amazon_textlink asin=’B079JBV69F’ text=’Brainwavz B400′ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’1664c844-733d-4b26-9a1f-8b81979537b7′]. Questa vestibilità over-ear non è però adatta a tutti i gusti, ma mentre Sennheiser dice che è progettata per i musicisti sul palco, aiuta a ridurre i disturbi del cavo anche durante sessioni di allenamento.

I Sennheiser IE 40 Pro mancano invece di alcune delle caratteristiche comuni degli auricolari più famosi di oggi. Non c’è infatti nessuna opzione wireless o nessun sistema di cancellazione del rumore o telecomando in-line per controllare la riproduzione musicale. Il pacchetto di accessori consiste poi in una piccola custodia in pelle sintetica, in tre paia di gommini in silicone e in un paio in schiuma.

Costruzione

Sotto diversi punti di vista questi in-ear sono piuttosto diversi dalla maggior parte degli auricolari che Sennheiser attualmente produce. Ma in un aspetto cruciale sono uguali. Mentre la maggior parte degli IEM professionali di fascia più alta utilizzano driver ad armatura bilanciata, gli IE 40 Pro integrano una coppia di driver dinamici da 10 mm. I modelli di fascia più alta della linea Pro (gli IE 400 Pro e IE 500 Pro) utilizzano unità più piccole da 7 mm, ma Sennheiser ha fatto un buon lavoro nel tentativo di combinare quello che sembra un normale driver dinamico per una riproduzione audio più adatta all’etichetta Pro di questo modello.

Qualità audio

Questi in-ear sono dettagliati ed equilibrati, anche se nel processo audio perdono un po’ di calore e peso sui bassi, che mantengono comunque una discreta profondità e un impatto più che sufficiente. Questa resa in gamma bassa tra l’altro è un chiaro vantaggio che deriva dall’uso di un driver dinamico piuttosto che di una singola armatura bilanciata.

Ci sono altre caratteristiche sonore che fanno propendere per un sound non tipicamente Sennheiser. I medi ad esempio sono leggermente incassati e, in particolare, anemici. Le voci di conseguenza perdono parte del loro corpo e calore naturali e rendono l’ascolto più difficile e “aspro” per periodi particolarmente lunghi. Gli alti sono stati enfatizzati per migliorare la percezione dei dettagli e per fortuna non finiscono mai con il diventare aspri o sibilanti.

Sennheiser ha insomma reso gli IE 40 Pro auricolari migliori per il monitoraggio di un mix rispetto ai suoi equivalenti tradizionali. Tuttavia, nel mirare al suono simile a un monitor da studio, li ha resi anche meno facili da ascoltare rispetto ad alcuni rivali come gli Shure SE215.

Verdetto

Per questo suo nuovo modello Pro il produttore tedesco ha tralasciato molti degli orpelli presenti invece in tanti altri in-ear nella stessa fascia di prezzo, compresi un eccesso di medio-bassi e persino un controller in-line per la riproduzione. Il risultato propone un suono ben bilanciato e una presentazione dettagliata e più veritiera, ma anche meno delicata e più faticosa per certe orecchie dopo lunghe sessioni di ascolto. Vale la pena tenerlo a mente se state cercando un paio di in-ear per divertimento piuttosto che per un ascolto analitico.

© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
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Sommario

I Sennheiser IE 40 Pro sono degli in-ear monitor che badano al sodo e che hanno diversi pregi, sebbene siano un po’ impegnativi per ascolti prolungati.

Pro
Sound dettagliato e bilanciato
Cavo removibile
Gamma bassa godibile

Contro
I medi sono un po’ “freddi”
Alcuni IEM rivali suonano in modo più delicato

Scheda tecnica
Driver: dinamici da 10mm
Risposta in frequenza: 20 – 18,000 Hz
Wireless: no
Impedenza: 20 Ohm
SPL: 115 dB (1kHz/1 Vrms)
Cavo: 1,3 metri con connettore jack da 3,5mm
Controller: no
Peso: 18 grammi
Prezzo: 99 euro
Sito del produttore: en-us.sennheiser.com
Distributore italiano: www.exhibo.it

© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.

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