Un nuovo sondaggio di IHS Markit mostra come i contenuti in 4K siano ormai un requisito essenziale per la scelta del servizio streaming a cui abbonarsi.
Dopo il report di alcuni giorni fa sul mercato globale dei TV di cui abbiamo parlato qui, IHS Markit ha appena pubblicato i risultati di un interessante sondaggio sui contenuti in 4K-UHD effettuato intervistando un numero non meglio specificato di consumatori negli Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Giappone e Brasile.
Più di un terzo (36%) degli abbonati a servizi di Video on Demand in ogni loro forma ha indicato che i contenuti UHD sono importanti nella scelta del servizio da sottoscrivere, sia per i servizi a pagamento che per quelli gratuiti. Gli adulti sotto i 35 anni, e in particolare i maschi, sono risultati i più interessati ai contenuti in 4K, soprattutto se si considera la fascia dai 25 ai 34 anni. La preferenza per la fruizione dell’UHD è in linea con il crescente, anche se “piccolo”, numero di titoli UHD disponibili e la crescente penetrazione nel mercato di televisori Ultra HD.
Dopotutto la precedente ricerca di IHS Markit rivelava che oltre 4 televisori su 10 spediti a livello mondiale nel secondo trimestre del 2018 erano modelli 4K. Su questo versante tra l’altro è in Europa occidentale che si osserva la percentuale più alta (60%) di TV 4K sul totale dei televisori installati, con gli USA e la Cina al secondo posto (53%) e il Giappone e la Russia al terzo posto con il 41%.
I consumatori che hanno indicato il contenuto UHD nella scelta dei servizi video avevano più probabilità di altri di possedere dispositivi con supporto al 4K come console per videogiochi e dispositivi di streaming over-the-top (OTT) come Apple TV 4K e Chromecast Ultra. I possessori di Apple TV, PS4 Pro, Xbox One X e altri dispositivi compatibili con tecnologia 4K hanno registrato il più alto tasso di connessione allo schermo TV principale, indicando il desiderio di utilizzare le ultime tecnologie e di guardare i contenuti video in Ultra HD.
Questo risultato è particolarmente importante in un momento in cui la maggior parte dei dispositivi connessi consente l’accesso ad applicazioni di contenuti video in 4K. In questo scenario la penetrazione di Netflix è aumentata del 75% tra i consumatori che ritenevano importante il contenuto UHD. Netflix è anche il servizio più gettonato tra gli intervistati con il 27% di preferenze.
Interessante poi notare la divisione delle preferenze degli utenti intervistati a seconda dei dispositivi connessi. L’importanza dei contenuti in UHD ad esempio è in netta maggioranza tra i possessori di Smart TV 4K e di lettori UHD e, seppur in termini meno netti, tra quelli di PlayStation 4 e 4 Pro, Xbox 360, PlayStation 3, Xbox One, One S e One X, Chromecast e Apple TV.
Mentre la disponibilità di contenuti UHD è stata in gran parte guidata dai servizi di video OTT, un piccolo ma crescente numero di operatori di pay TV rende ora disponibili i contenuti UHD ai propri abbonati, principalmente tramite servizi on demand come nel caso di Sky Q (Italia compresa). Questi risultati sottolineano l’importanza dell’UHD per una base sempre più crescente di consumatori affamata di contenuti in 4K e in effetti, tra giochi (PC e console), Netflix, Amazon Prime Video, Rai 4K, Sky Q, Rakuten, Infinity, iTunes e Ultra HD Blu-ray anche in Italia la scusa del “tanto non c’è niente da vedere in 4K” non regge davvero più.
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