STAX SR-009D: le leggendarie cuffie elettrostatiche tornano in una versione moderna e più accessibile

STAX rilancia le celebri cuffie SR-009 con la nuova versione SR-009D: stesso DNA sonoro, architettura MLER, cavo sostituibile e design alleggerito. Un ritorno atteso che aggiorna un’icona dell’audio elettrostatico

Quando STAX decide di riportare in vita uno dei suoi modelli più celebrati, l’attenzione degli appassionati di cuffie si accende immediatamente. L’annuncio della nuova versione delle SR-009 chiamata SR-009D non è soltanto un’operazione nostalgia, ma il segnale di un brand che conosce il peso della propria storia e sceglie di rimetterci mano con cura.

Per quasi un decennio, il modello originale del 2011 ha rappresentato un riferimento assoluto per trasparenza, velocità e per quell’impronta eterea che le cuffie elettrostatiche STAX sanno offrire come poche altre. Non a caso, la domanda per le 009 non si è mai davvero spenta e questa nuova versione, che arriva dopo le 009S di quattro anni fa da oltre 5000 euro, nasce esattamente dalla volontà di rispondere a un entusiasmo rimasto costante nel tempo.

Il principio che guida il nuovo progetto non è quello della reinvenzione, bensì della continuità. STAX ha infatti preferito preservare la filosofia originale e intervenire soltanto dove il mercato moderno lo richiede, mantenendo inalterato il core tecnologico che ha reso celebre la prima versione.

Troviamo quindi ancora l’architettura MLER (Multi-Layer Electrode), che STAX utilizza da anni e che in questo modello viene ancora una volta messa al servizio della massima trasparenza possibile. Si tratta di una struttura a tre strati di acciaio inossidabile uniti a livello atomico, un processo che consente di ridurre al minimo risonanze e imperfezioni. L’obiettivo è restituire l’impressione di un diaframma virtualmente inesistente, capace di produrre un palcoscenico ampio, arioso e ricco di micro-dettagli. Chi conosce l’estetica sonora della serie 009 ritroverà qui lo stesso approccio, ma con un controllo ancora più rigoroso sulle vibrazioni indesiderate.

Accanto al rispetto per la tradizione, STAX ha finalmente introdotto una modifica che molti utenti chiedevano da anni, ovvero il cavo staccabile. È una scelta che rende le SR-009D più semplici da gestire e più flessibili nel tempo, perché consente sia sostituzioni rapide sia eventuali upgrade. A questa novità funzionale si aggiunge una nuova struttura ottenuta tramite stampaggio a iniezione per ridurre il peso e migliorare il comfort nelle sessioni prolungate. Anche gli earpad in vera pelle di pecora indicano una maggiore attenzione alla piacevolezza d’uso, mentre il sistema di regolazione dell’archetto, ora suddiviso in dieci step, permette un adattamento più preciso alla testa.

La dotazione di accessori riflette la stessa filosofia di aggiornamento mirato. La custodia di trasporto in alluminio, leggera ma protettiva, vuole sottolineare la natura premium del prodotto e suggerire una maggiore praticità per chi considera cuffie di questo livello un investimento a lungo termine. Come sempre, però, vale una regola fondamentale: nessun prodotto STAX elettrostatico è utilizzabile senza un amplificatore dedicato. I modelli della serie SRM restano il partner naturale per ottenere la corretta tensione di pilotaggio e preservare la qualità per cui il brand nipponico è famoso.

Douglas Ip, responsabile vendite e marketing dell’azienda, descrive il ritorno delle 009 come un riallineamento tra passato e presente. Secondo la sua visione, questo nuovo modello ha l’obiettivo di riportare in auge un suono leggendario, arricchendolo con richieste degli appassionati che negli anni sono diventate sempre più insistenti. La promessa è quella di un ingresso più accessibile nel mondo dell’audio elettrostatico di fascia alta, ma senza compromessi sulla resa timbrica che ha definito l’identità della serie.

Tutto ciò ha comunque un prezzo di rilievo. Attese a breve an che in Europa, le STAX SR-009D costano 2690 dollari (circa 2300 euro), ai quali bisogna aggiungere la spesa per l’amplificatore dedicato.