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Technics AZ70 – True wireless con stile

Con gli AZ70 Technics entra nel segmento degli auricolari true wireless, proseguendo il rilancio che ha riportato in auge il grande brand giapponese

Nell’ambito dei migliori dispositivi true wireless in commercio gli AZ70 di Technics si confrontano con un’agguerrita concorrenza. Si tratta di un dispositivo che punta alto già a partire dalla qualità della confezione, che include il charging cradle portatile. Si tratta di un elemento di classe e distinzione che restituisce un piacevole retrogusto con la parte superiore in alluminio spazzolato, connessione USB-C posteriore e relativo cavo in dotazione, al solito per riporre gli auricolari e al tempo stesso ricaricarli. Oltre a quelli già inseriti negli auricolari è disponibile un ulteriore set di quattro puntali in silicone con taglie per tutti i gusti: XS, S, L, XL. Anche se il sottoscritto ha padiglioni auricolari di dimensioni piuttosto vistose i puntali in silicone installati in fabbrica hanno svolto un eccellente lavoro, per un comfort subito gradevole e senza faticare nel trovare la miglior posizione possibile.

La forma bombata e lo studio progettuale dietro un elemento che restituisce notevole solidità ha condotto a una calzata sicura e senza ostacoli. Ciò a vantaggio anche di un primo approccio assoluto a questo genere di auricolari, che a oggi sono l’ultima frontiera quanto a libertà di utilizzo e concentrato di tecnologia a cui evidentemente Technics tiene in modo particolare. Ricordiamo la certifica IPX4 che offre resistenza agli spruzzi e quindi impiego quotidiano con un po’ di pioggia e sudore non dovrebbero causare problemi: questo non significa che è possibile fare la doccia indossandoli. Il peso di ciascun auricolare è di sette grammi, sessantacinque grammi il charging cradle.

AZ70

La profondità di un paio di centimetri evita che una volta inseriti restino eccessivamente all’esterno, e ciò è un bene specialmente in questo periodo in cui attorno all’orecchio è probabile ci sia anche l’elastico che regge la mascherina protettiva per non parlare di chi in più indossa anche gli occhiali. Relativamente vistosi, a farsi notare la livrea metallica su cui tamburellare i comandi, oltre al piccolo LED blu lampeggiante l’operatività. A proposito di comandi lo spazio d’intervento è ampio, con assegnazione degli stessi in misura diversa per destro e sinistro: su quest’ultimo il doppio tap abbassa il volume, triplo tap lo aumenta, tenendo invece premuto si avvia l’assistente vocale Alexa (ma sono disponibili anche i rimanenti servizi come Google Assistant e Siri). Sul destro la pressione lunga attiva la selezione del sistema di cancellazione del rumore in posizione off, mix con suono ambientale, ANC.


Nello specifico la tecnologia di cancellazione del rumore è proprietaria di Technics, la cosiddetta Dual Hybrid Noise-Cancelleling Technology. Progetto che vede tre microfoni MEMS per auricolare per acquisizione e azzeramento del rumore circostante, in quanto auricolari il risultato resta notevole in situazioni di media ingerenza esterna, quanto ad annullare il suono di una metropoli resta impossibile. Se in tal senso si fosse estremisti tanto varrebbe rivolgersi a offerte di cuffie around-ear con ANC. Per entrambi gli auricolari il tap singolo mette in pausa o riproduce una traccia ma si usa anche per rispondere alle telefonate, in tal caso tenendo premuto si rifiuta la chiamata.

AZ70

Fondamentale l’installazione dell’app Technics per disporre di tutte le funzioni, approfittare dell’equalizzazione con intervento manuale su cinque bande ma ci sono anche semplici preset per enfatizzare bassi o la voce, selezionare la cancellazione del rumore. Integrata nell’app c’è anche l’interfaccia Amazon Alexa e una volta attivata la geolocalizzazione e connessi si può interagire con l’assistente anche per qualsiasi comando utile da impartire agli auricolari senza più tamburellare su di essi. Disponendo di un abbonamento Amazon Prime si può usufruire dell’eccellente database musicale di due milioni di brani, ricordando l’abbonamento “Unlimited” che fa salire la quota disponibile a cinquanta milioni di tracce. Gli AZ70 includono driver dinamici da dieci millimetri di nuova concezione, con diaframmi rivestiti in grafene che ne aumentano la resistenza e le prestazioni specie in gamma medio-alta. Una camera acustica all’interno di ciascun auricolare è stata progettata per ottimizzare anche il flusso d’aria generato, favorendo ulteriore sensibilità sui bassi.

Disponendo di materiale musicale all’altezza non è difficile rimanere appagati da un risultato efficace per l’intero spettro di frequenze. Certo cogliere tutte le sfumature immersi nel caos di una metropoli è escluso ma quando è il silenzio a circondare il risultato è all’altezza della nomea del brand, con ampiezza del soundstage e un ascolto di alto livello anche con musica jazz o classica. In caso si sfrutti proprio lo streaming come nel caso di Prime si incappa in un problema: il singolo tap su uno qualsiasi degli auricolari arresta l’ascolto, il successivo tap dovrebbe riprenderlo. In effetti l’intrattenimento riprende ma non lo streaming, che resta in pausa, subentrando il play del successivo brano pescando però da quanto presente nel proprio device e quindi tutt’altra musica. Se però attivando l’assistente vocale si chiede di saltare brano, la riproduzione riprende in streaming, altro modo per riprendere il flusso liquido remoto quello di agire direttamente sul device esterno.

AZ70

Riguardo l’autonomia ci si attesta attorno alle diciotto ore totali così suddivise: sei ore dagli auricolari più altre due cariche sfruttando il charging cradle. Non siamo ai vertici della longevità energetica, dove al momento il traguardo da superare è quello delle ventotto ore dei Sennheiser Momentum True Wireless 2 e le ventiquattro dei Sony WF-1000XM3. Anche in termini di velocità ci si difende con riproduzione che supera i sessanta minuti con soli quindici minuti nel cradle. La connessione resta stabile senza gap, anche grazie alla scelta di mantenere indipendenti gli auricolari dove ciascuno riceve il segnale dalla sorgente in misura indipendente. Questo ha reso possibile l’impiego altrettanto separato e quindi con un solo auricolare per comandi vocali e telefonate quando si è alla guida di un veicolo.

Nel complesso un progetto riuscito alla grande, che per la resa musicale resta almeno in parte al di sotto del top della categoria, dove ci si ritrova perlopiù a fare i conti con le Sennheiser per il maggiore spunto nelle sfumature a patto di essere in condizioni di silenzio (quasi) assoluto. Disponibili nel corso dell’estate 2020 nei colori nero e argento, il prezzo al pubblico dovrebbe aggirarsi attorno alle 240 euro.

Per ulteriori informazioni: link alla pagina Technics.

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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