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Viola Bravo II: il punto di arrivo

Se non avete problemi di budget e state cercando un amplificatore finale in grado di darvi potenza, raffinatezza ed affidabilità il Viola Bravo II potrebbe essere la scelta.

Con Viola Bravo II potreste trovare il punto di arrivo per quanto riguarda il finale di potenza. Per chi se lo stesso chiedendo non si tratta di due monofonici bensì di un finale stereo con alimentazione ospitata in uno chassis separato.

Alimentazione e potenza.

La potenza a disposizione è di 350 watt continui per canale su 8 ohm in modalità stereo ma nel caso in cui vorrete strafare potrete arrivare, facendolo lavorare come un monofonico, fino ad una potenza di 1200 watt continui su 8 ohm e 1600 watt continui su 1 ohm.

Un punto cruciale di tutti gli amplificatori è l’alimentazione. Il Viola Bravo II utilizza un trasformatore toroidale da ben 2KVA e può contare su 4 condensatori di filtraggio da 80.000 microfarad ciascuno inseriti nel cabinet dell’alimentatore. La scelta di un cabinet separato per l’alimentatore è stata fatta al fine di evitare che i campi magnetici vadano ad inficiare il risultato sonoro. A detta dell’azienda stessa inoltre, un tipo di alimentazione del genere, eviterà anche problemi ad alte frequenze come potrebbe accadere con alimentazioni di tipo switching. Come dicevamo poco sopra il Bravo II è un ottimo erogatore di potenza che, in modalità stereo, gli permette di raddoppiare la potenza al dimezzare del carico. Difatti se su 8 ohm abbiamo 350 watt , arriveremo a 700 watt su 4 ohm e 1200 watt su 2 ohm. Il Bravo II è il compagno ideale per godere di una riproduzione sonora ad alta dinamica e bassa distorsione anche con diffusori dalle basse impedenze.


Ascolto al sicuro

Il Viola Bravo II al fine di garantire un ascolto in sicurezza offre quattro tipi di protezioni per evitare qualsiasi tipo di problema.

  • protezione contro la presenza di corrente continua in uscita
  • richiesta eccessiva di corrente all’uscita
  • sovraccarico o carico insufficiente dalla prese di corrente
  • una temperatura di funzionamento pericolosa dell’amplificatore. In caso di derive di corrente continua e di condizioni di sovraccarico l’amplificatore si spegne.

A proposito di temperature ricordiamo che a coadiuvare i dissipatori nell’oneroso compito di raffreddare l’amplificatore, vengono in soccorso delle ventole a basso rumore.  In condizioni normali girano ad una velocità minima. Nel caso in cui la temperatura di esercizio dovesse elevarsi ad esempio a causa di un ambiente privo di ventilazione o durante le stagioni più calde, le ventole gireranno al massimo della loro velocità fin quando l’amplificatore non tornerà a temperature di esercizio ottimali.

Conclusioni e considerazioni

Una macchina no compromise per livello costruttivo e prestazioni in grado di competere con le migliori amplificazioni ad oggi presenti nei listini dei migliori costruttori mondiali. Se per voi il budget non è un problema ( prezzo di listino attorno ai 70.000 Euro) vi consigliamo di fare un giro sul sito Viola.

© 2021, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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