Intelligente e ben suonante. Amazon Echo Plus di seconda generazione è semplicemente il miglior smart speaker che potete acquistare per 150 euro.
Fino ad ora l’ordine delle parole del termine “smart speaker” indicava chiaramente le priorità di Amazon nell’approcciarsi ai suoi dispositivi Echo, prodotti accettabili da un punto di vista audio ma molto più attenti all’esperienza smart fornita da Alexa che non a quella sonora. Anche per questo Amazon Echo ed Echo Plus, i due smart speaker di Amazon più interessanti come prestazioni audio, non hanno mai impensierito i prodotti leader del settore nella stessa fascia di prezzo sul versante sonoro, rimanendo dispositivi interessanti più dal lato “smart” che non da quello “speaker”.
Con Echo Plus di seconda generazione, approdato recentemente anche in Italia assieme agli altri dispositivi Echo e disponibile a 149,99 euro dopo la gustosa promozione iniziale di 89,99 euro, il discorso inizia però a cambiare, tanto che ci sentiamo di definirlo non uno smart speaker, ma uno speaker smart. Un piccolo ma significativo cambio nell’ordine delle parole che abbiamo adottato anche per HomePod di Apple (piuttosto deludente sul versante smart ma eccellente come puro diffusore wireless) e che, in questo caso, si adatta alla perfezione a un device che è al tempo stesso intelligente (grazie ad Alexa) e ben suonante.
Costruzione
Sotto l’elegante rivestimento in stoffa Echo Plus integra un un woofer al neodimio da 7,6 cm e un tweeter da 2 cm, mentre il design dello speaker permette una diffusione dell’audio a 360 gradi. Largo poco meno di 10 cm e alto quasi 15 cm, il corpo cilindrico di Echo Plus non offre un suono davvero avvolgente, ma ha sicuramente la presenza e la potenza per farsi sentire anche in una stanza di medie dimensioni.
Sul retro di Echo Plus troviamo la piccola porta per l’alimentazione (non si tratta infatti di uno speaker portatile) e un ingresso/uscita aux per jack da 3,5 mm, mentre sulla parte superiore si distinguono il pulsante action, un interruttore on/off del microfono e i due tasti per il controllo del volume. Controlli fisici che comunque non userete quasi mai visto che le relative funzioni sono accessibili tramite comandi vocali o tramite l’app Amazon Alexa per iOS e Android.
Caratteristiche
App necessaria anche per configurare con il vostro account Amazon, i servizi di streaming audio di terze parti e qualsiasi altro dispositivo smart-home compatibile, ma in seguito (come per i controlli fisici) vi dimenticherete anche dell’app dopo l’impostazione iniziale, se non per scaricare nuove skill (comandi vocali aggiuntivi) per ampliare le possibilità di Alexa.
La caratteristica più interessante di Echo Plus è però l’inclusione di un sensore di temperatura e soprattutto di un hub Zigbee per smart home, in modo da controllare lampadine smart e altri oggetti connessi delle marche più disparate senza dover acquistare il relativo hub-bridge. Senza Zigbee integrato ad esempio, per controllare una lampadina smart Philips Hue dovreste acquistare a parte lo Hue Bridge 2.0 a 59,99 euro, mentre con Echo Plus questa spesa ulteriore diventa superflua.
Queste sono feature smart che in precedenza hanno reso difficile trovare un concorrente diretto per i prodotti Echo e, se in passato ci siamo concentrati soprattutto su queste per valutare un device Echo, con Echo Plus di seconda generazione dobbiamo mettere sullo stesso piano del comparto smart la qualità audio. Anche perché, abbinando un subwoofer wireless Echo Sub o un altro Echo Plus per un set-up stereo, si inizia a parlare di un sistema audio di tutto rispetto, cosa che finora non ci sentivamo di affermare.
Non è un caso che, oltre a un utilizzo come classico speaker Bluetooth, Amazon abbia integrato in Echo Plus (unico caso nella line-up Echo) un ingresso audio per collegare sorgenti audio cablate. Segno che la stessa Amazon crede in Echo Plus anche come diffusore audio a sé stante e non solo come un tramite per accedere all’ecosistema smart di Alexa.
Qualità audio
Proprio per questo, e già conoscendo cosa può o non può fare Alexa, ci siamo concentrati soprattutto sul versante audio per valutare Echo Plus. Abbiamo iniziato i test chiedendo ad Alexa di riprodurre l’album Async di Ryuichi Sakamoto tramite Spotify, avendo configurato quest’ultimo come servizio streaming di default nell’app Alexa (l’altra opzione è Amazon Music). Dopo aver compreso esattamente la nostra richiesta, Echo Plus ha iniziato a restituire le prime partiture di piano dell’album, suscitando da subito una certa sorpresa per quella che si è rivelata una performance sorprendentemente compiuta e matura.
I precedenti prodotti Echo, compreso il Plus di prima generazione (che già era il migliore sul versante audio), ci sono sempre sembrati poco raffinati rispetto a questa presentazione ben più sofisticata e dettagliata. Ci sono trame sonore nell’album di Sakamoto (sibili, gorgheggi, passaggi di piano molto veloci e intricati) che Echo Plus si diverte a esplorare e a restituire all’ascoltatore riproponendole ordinatamente attraverso un palcoscenico sonoro dotato di maggiore profondità e dimensione rispetto al primo Echo Plus.
La seconda traccia dell’album (Disintegration) è ritmicamente quasi “disordinata” e funge da ottima vetrina per mostrare il notevole timing di Echo Plus. Ascoltandolo accanto all’attuale Echo (il modello appena sotto al Plus come prezzo e prestazioni), quest’ultimo non è del tutto incapace a livello ritmico, ma non è altrettanto diligente nel tenere traccia di questi ritmi così particolari come invece riesce a fare Echo Plus, che offre una sottile ma importante enfasi nel fornire lo stesso livello di dettaglio per ogni nota.
Chiariamoci. Questo rimane uno speaker wireless da 150 euro che non è certo pronto a prendere il posto del vostro sistema hi-fi principale, ma stiamo pur sempre parlando di prestazioni audio tra le migliori che possiate ottenere spendendo questa cifra (senza poi considerare tutto il discorso relativo ad Alexa).
Anche a livello di dinamica Echo Plus è uno speaker wireless più competente e attento del previsto. Dategli in pasto un brano con la voce in prima piano come I/m Not Here [Missing Face] dei The Twilight Sad ed Echo Plus non solo non si lascia intimorire dall’arrangiamento così denso e variegato, ma è in grado di iniettare sufficiente vitalità ed emozione nella voce di James Graham, catturando l’essenza del brano più che restituire le trame strumentali come informazioni non elaborate.
Verdetto
Chi desidera bassi più profondi o un set-up stereo può acquistare rispettivamente un Echo Sub (129 euro) o un altro Echo Plus raggiungendo una spesa complessiva di 430 euro (nel prezzo sono inoltre comprese due lampadine Philips Hue da 9W), ma anche preso da solo Echo Plus rappresenta il massimo che potremmo sperare da uno speaker smart venduto a questo prezzo.
Se poi non vi interessano particolarmente le funzionalità smart di Alexa o se pensate che le userete poco, ci sono altri diffusori wireless sempre con Alexa ma più attenti e capaci a livello audio come il Sonos One, che però costa 80 euro in più ed è privo di Bluetooth. Insomma, per 150 euro non potremmo davvero chiedere di meglio.
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Sommario
Intelligente e ben suonante. Amazon Echo Plus di seconda generazione è semplicemente il miglior smart speaker che potete acquistare per 150 euro.
Pro
Buon livello di dettaglio, bilanciamento e timing
Hub Zigbee integrato
Molte funzioni smart
Contro
Nulla di particolare da segnalare
Scheda tecnica
Connettività: Bluetooth e Wi-Fi ac dual-band
Driver: woofer da 7,5cm e tweeter da 2 cm
Ingresso, uscita audio da 3,5mm
Peso: 780 grammi
Dimensioni: 148x99x99
Prezzo: 149,99 euro
Sito del produttore e distributore: www.amazon.it
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