Dalla SteelSeries le cuffie gaming modello Arctis 1 pronte da usare con dispositivi mobili ma anche computer e game console
Arctis 1 fa parte della gamma di cuffie gaming di SteelSeries, e potrebbe essere tra le più interessanti quanto a costo e prestazioni. Di fatto l’intera line-up Arctis è stata un successo a partire dall’esordio che risale a circa tre anni fa. SteelSeries utilizza essenzialmente lo stesso stile che le distingue dagli altri, rendendole subito riconoscibili. A un prezzo che si aggira attorno ai sessanta euro Arctis 1 è un dispositivo analogico semplice dal design poco invadente, microfono rimovibile e una dotazione tecnica per un suono annunciato come capace di distinguersi come il resto della linea Arctis.
Compatibile con qualsiasi piattaforma gaming tradizionale ma anche altri device grazie alla connessione da 3,5 mm. All’interno della confezione sono presenti oltre all’auricolare il manuale d’uso, microfono bidirezionale staccabile, cavo audio da 1,7 metri femmina 3,5 che termina in una coppia di spine da 3,5 mm a 3 poli (TRS). In tal modo è garantito l’utilizzo anche via computer, per chi dispone ancora del sistema di separazione tra ingresso microfono e uscita cuffie. Quanto a design, qualità costruttiva e comfort SteelSeries Arctis 1 è del tutto simile a dispositivo wireless (SteelSeries Arctis 1 Wireless). Le similitudini col resto dei progetti Arctis ci sono tutte, anche se Arctis 1 è dotato di una fascia che avvolge il capo rivista e corretta. Al posto dell’eccellente design a doppia fascia presente per esempio su Arctis Pro e Arctis 3,5 e 7 si è adottata una più tradizionale singola fascia più stretta.
Un concept che avvantaggia eventuale impiego outdoor. Archetto appare robusto e con una buona flessibilità, oltre a essere abbastanza imbottito esternamente e quindi anche comodo da indossare. In genere c’è chi predilige la doppia fascia, non tanto per il vezzo della presenza per la comodità sulla distanza, specie per gli e-gamer, ma anche in questo caso Arctis 1 non dovrebbe deludere in una calzata lunga aiutati dalla presenza di tessuto morbido e traspirante per i padiglioni. Restando in tale ambito padiglioni e i cuscinetti non sono cambiati rispetto a quelli visti sugli altri modelli Arctis, dove si guarda all’essenziale, senza vistose illuminazioni multicolore. Se anche non si riuscisse a distinguerle al primo colpo d’occhio c’è sempre il logo SteelSeries impresso sui padiglioni esterni in plastica. Sul lato interno della fascia sono presenti le piccole indicazioni che ricordano il posizionamento del canale sinistro e destro. La forma dei cuscinetti auricolari è ellittica (le dimensioni interne sono di 5 x 6,5 centimetri) e circondano completamente le orecchie, favorendone l’isolamento, in caso di consumo è sempre possibile rimuoverli e sostituirli.
I padiglioni auricolari possono venire ruotati di 90° gradi verso l’interno, movimento pratico per l’appoggio delle cuffie in piano ma anche per tenerle al collo senza sentirsi addosso i padiglioni. L’altezza di questi ultimi si regola facendoli scorrere lungo il telaio metallico interno, da una parte l’indice di manovrabilità è elevato ma non essendoci tacche o altro non è garantito l’allineamento. L’indice di flessibilità della struttura è elevato, senza udire scricchiolii o percepire fragilità nelle inavvertite torsioni. I controlli sono posizionati sul lato sinistro, a partire da un interruttore di disattivazione del microfono. Sotto tale pulsante si trova il regolatore analogico del volume. Questione di gusti e senso di praticità l’impiego del microfono, dove altri progetti Arctis lo includono di tipo telescopico, mentre quello di Arctis 1 è totalmente rimovibile. La sagomatura dell’estremità fanno in modo che la una volta collocato la capsula del microfono sia sempre rivolta verso la bocca. Il braccio gommato del microfono è facilmente pieghevole e tende a rimanere in posizione, la capsula non richiede cure particolari nel posizionamento.
Tra le poche limitazioni del caso il cavo audio gommato delle cuffie che non può venire rimosso, il quale termina con una spina da 3,5 mm a 4 poli (TRRS) che è quindi possibile connettere a qualsiasi game console, laptop, smartphone, tablet per sfruttare cuffie e microfono. Anche se impiega con tutta probabilità i medesimi driver del resto della linea, Arctis 1 non beneficia dello stesso tuning oltre al fatto che non può essere controllato tramite il software SteelSeries Engine. In sostanza se la specifica scheda audio non offre una sua equalizzazione non si è in grado di intervenire personalizzando lo spettro di frequenze a partire dalla resa neutra delle cuffie. Un peccato perché l’equalizzatore studiato da SteelSeries offre una certa flessibilità d’uso, anche se in questo caso va ricordato che la firma bilanciata del resto della line-up qui non è presente. Ciò significa che le il dispositivo esce dalla scatola già ottimizzato, con una certa presenza scenica a partire dalla gamma bassa, per pressione sonora e una decisa irruenza che comunque non scivola nell’eccesso.
C’è un certo colore anche in gamma media così come per gli elementi in alta, voci pulite e presenti che non si perdono nel mix e una quantità sorprendente di dettagli per un costo così risicato. Dinamica e soundstage con una certo equilibrio, prontezza di esecuzione aprendo a un utilizzo polivalente tra ascolto musicale, che per quanto appena detto oltre al gaming rende più apprezzabili generi come rap, hip-hop, hard rock ed elettronica. Il livello di spazialità garantito dai modelli superiori qui fa sentire almeno in parte la sua mancanza, il che significa che se si fosse alla ricerca di un ascolto più affinato e con la giusta sensibilità anche per gli elementi sonori più flebili occorre puntare a progetti di maggiore costo e spessore tecnico. Nelle fasi di ricerca, indagine visiva che accompagna anche quella sonora nei momenti di scouting per esempio in ambito FPS, dove è fondamentale cogliere sfumature sonore e cogliere al volo la posizione di una minaccia.
Da segnalare limiti di crosstalk sia che il microfono sia o meno attivo che quando è fisicamente disconnesso, ciò è dovuto a imprecisione del cavo splitter in dotazione, che una volta sostituito risolve alla radice il problema. Si tratta di un difetto dove la sezione microfono rileva tutto ciò che passa per le cuffie, a causa di scarso isolamento dei cavi. In situazione di multiplayer i compagni di partita finiscono per sentire il suono del gioco che in realtà dovrebbe giungere solo alle proprie orecchie, così come voci e musica. Se non fosse per questo tallone d’Achille le Arcits 1 di SteelSeries sarebbero altamente consigliate.
Per ulteriori informazioni: link alla pagina SteelSeries. Link alla pagina Amazon per SteelSeries Arctis 1.
SteelSeries Arctis 1 – Specifiche
Driver dinamici 40 mm (magnete al neodimio)
Impedenza 32 Ohm
Risposta in frequenza dichiarata 20 – 20,000 Hz
Design Closed back / Over ear
Microfono rimovibile, bidirezionale a cancellazione di rumore
Cavo audio in gomma da 1,3 metri a quattro poli (TRRS)
Cavo audio in gomma da 1,7 metri con splitter 3 poli (TRS)
Regolazione volume e mute microfono integrati
Peso 255 grammi
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