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DAC: tre offerte per migliorare l’ascolto

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Cambridge Audio DAC Magic 200M

Il DAC, convertitore digitale-analogico, è un dispositivo fondamentale nella trasformazione del segnale di una sorgente digitale. Non è un orpello come magari molti pensano, ma un anello inevitabile in un processo audio.

Spesso, però, i DAC che equipaggiano i nostri lettori, network o integrati non sono all’altezza della possibilità dell’impianto. Vediamo, quindi, tre valide opportunità di DAC stand-alone dalle ottime prestazioni e dal costo incluso fra i 500 ed i 750€.

Con la preponderante importanza della musica digitale, un DAC di qualità si rende sempre più necessario al fine di ottenere un audio di livello. Se con il vinile le conversioni da digitale ad analogico non sono utili, con la musica liquida o CD, esse sono fondamentali. Il segnale audio, infatti, per essere veicolato e correttamente interpolato dagli amplificatori deve essere trasformato in un’indicazione acustica analogica.

I DAC che equipaggiano, però, le sorgenti digitali entry level, o medie, spesso non posseggono DAC dalla resa congrua alle possibilità della meccanica, fatto che inevitabilmente limita le capacità della sorgente. I costi di produzione di una meccanica, o di un network, infatti tolgono prezioso spazio di manovra per garantire DAC prestanti. Evadere il prezzo stabilito a priori da un brand per un suo prodotto, infatti, non entra nei piani di un’azienda, specialmente se di produzione di massa.

Vediamo, quindi, tre valide proposte con un prezzo incluso fra 500 ed 750€ di listino per migliorare un impianto d’intermedio valore.


TEAC UD301X: un tuttofare

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TEAC UD301X

Classico DAC multiuso compatto della casa giapponese, è un prodotto interessante soprattutto per la musica liquida, alla quale dimostra di essere dedicato. All’interno troviamo due convertitori BurrBrown PCM1795, un modello piuttosto diffuso fra i preamplificatori/DAC di gamma medio-alta e dalle rinomate prestazioni. Nonostante un limite conservativo della frequenza a 192khz, la macchina cela una costruzione monoaurale, una caratteristica di rilievo, al fine di dividere totalmente i due canali con un DAC per ognuno.

La compatibilità con DSD è garantita, mentre è singolare il clock interno anti-jitter.

Particolare il potenziometro sul frontale: il TEAC può, infatti, divenire anche un preamplificatore, funzione che può essere comunque disabilitata. In aggiunta, il Teac può svolgere anche le mansioni di ampli per cuffie e da upscaler per i segnali 44.1-96, i quali possono essere tradotti in 192 tramite un software interno. Prezzo: 499€.

Cambridge Audio DAC Magic200M: USB di livello

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Cambridge Magic200M

Equipaggiato da una coppia di ESS ES9028Q2M capaci di frequenza 32bit/768kHz, il Magic200Mè il convertitore di riferimento della Cambridge. Anni di sviluppo in questo settore ed il successo del Magic 100 e del Magic Plus, hanno permesso al brand di presentarsi con un prodotto completo e competitivo. Il dispositivo, che può supportare anche lo standard DSD512, è aggiornato con supporto MQA. La costruzione, come da tradizione, è semplice e non vanta struttura monoaurale. Il DAC, però, si dimostra particolarmente adatto con sorgenti USB.

Tramite USB, infatti, la frequenza supportata arriva a 32bit, con Bluetooth 16bit; mentre 16-24bit con Optical e Coaxial. Al posteriore troviamo due ingressi Coax e due Optical, un USB B, uscite sia RCA che balanced XLR.

Forte di un prezzo di 525€, il Cambridge si pone come convertitore di riferimento per impianti medi basati, in particolare, su musica liquida.

Rotel RDD1580: un DAC classico e hi-end

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Rotel RDD1580

Il Rotel RDD1580 è l’unico DAC stand-alone prodotto dalla storica azienda giapponese. Concepito come accompagnatore per gli integrati della stessa casa, è il modello più hi-fi di questa disamina. Anzi, è uno dei pochi DAC sotto i 1000€ ed alimentazione surdimensionata, con un massiccio toroidale a svolgerne il compito.

All’interno due WM8740 Wolfson, uno dei DAC più musicali ai questi livelli. La frequenza arriva al classico 24/192khz, mentre i collegamenti sono i medesimi dei concorrenti (Coax, Optical, USB). La parte forte, qui, è rappresentata, però, dalla costruzione interamente bilanciata XLR e dalla grande cura per la sezione unbalanced. 5.1 kg di peso, più del doppio degli altri, e 750€ di listino.

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