Gli Spietati – Unforgiven: il western crepuscolare che ha fruttato 4 Oscar a Clint Eastwood arriva a luglio in edizione restaurata in UltraHD 4K.
Il 21 maggio si è celebrato al festival di Cannes il 25° anniversario de Gli Spietati, il capolavoro western di Clint Eastwood uscito nei cinema nel 1992. Per l’occasione il film è stato proiettato alla presenza dello stesso Eastwood sfoggiando un nuovo restauro 4K che, a partire da oggi, gli americani potranno gustarsi in edizione Ultra HD Blu-ray.
“È una cosa grossa uccidere un uomo, gli togli tutto quello che ha e tutto quello che sperava di avere.”
Trasposto per la prima volta in alta definizione su supporto Blu-ray nel 2007, in Italia dovremo attendere il 13 luglio per l’edizione 4K localizzata, anche se il disco USA pare contenga già la traccia italiana (nel vetusto codec Dolby 2.0 che caratterizzava le edizioni precedenti).
Eastwood, qui anche nei panni di regista, ha girato il film nel 1991 in pellicola 35mm adoperando delle cineprese Panavision. Il nuovo master è stato ottenuto da uno scan 4K dei negativi originali, eseguito presso la Warner Bros Motion Picture Imaging e il color garding è stato eseguito da Ray Grabowski con la supervisione del montatore Joel Cox.
Gli Spietati in UHD, oltre a sfoggiare il restauro 4K e una nuova traccia DTS-HD Master Audio 5.1 per la lingua originale, proporrà un commento audio registrato dal biografo di Clint Eastwood Richard Schickel (già presente nelle precedenti edizioni). Il Blu-ray disc allegato alla copia 4K è anch’esso una nuova stampa derivata dal master restaurato e pare che, almeno in un primo momento, non sarà disponibile come edizione Blu-ray stand-alone.
Al di là della traccia di commento, gli spietati in 4K UltraHD si avvalora di quattro documentari speciali, il trailer originale (in lingua inglese) e un episodio di Maverick – Duello al Tramonto (Duel at Sundown) che sono stati recuperati dalle precedenti edizioni Blu-ray e inseriti nel disco 1080p anche di questa edizione. Dunque non vedremo nessun contenuto inedito al di là della rimasterizzazione audio-video.
Un vero peccato inoltre che non venga proposto un packaging più consono a un film di questo calibro: il libretto illustrativo di 54 pagine, ricco di sguardi al backstage e nostalgici scatti di scena che era stato realizzato per l’edizione speciale Blu-ray, avrebbe potuto conferire un look da “definitive edition” alla nuova uscita 4K.
Uno sguardo alla vecchia edizione
Il trasferimento 1080p datato 2007 non è certo scadente, ma nemmeno esente da difetti: il livello della grana è altalenante, il dettaglio sulle basse luci è spesso sfocato ed evanescente, i colori in alcuni tratti appaiono troppo desaturi tradendo la natura “vissuta” del girato a celluloide e anche la compressione VC-1 non era sempre trasparente. Per non parlare del vetusto comparto audio che proponeva la lingua inglese in un Dolby Digital 5.1 che peccava soprattutto di dinamica (ad esempio nella sequenza della rissa al saloon) e il nostro italiano in Dolby Digital Stereo 2.0 che temiamo proprio che sia rimasto tale e quale.
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