Quarta regia di Valeria Bruni Tedeschi I villeggianti inscena una commedia umana tra elementi biografici e bisogno di autoanalisi. Blu-ray LuckyRed
I villeggianti sono gli amici e parenti riuniti presso la grande e lussuosa villa di proprietà sulla Costa Azzurra che Anna (Valeria Bruni Tedeschi) si appresta a raggiungere col marito Luca (Riccardo Scamarcio).
Pronta a muovere da Parigi la coppia scoppia prima della partenza, quando lui le rivela di avere una relazione e di voler tornare a casa. Il saluto appassionato che non vorrebbe fosse un abbandono è il filo di lana a cui Anna si aggrappa con tutte le forze, arrivando comunque a destinazione ricongiungendosi ai propri cari.
All’interno di un eterogeneo gruppo d’individui raramente si troverà distante dal pensiero della separazione definitiva, tra monocordi telefonate a una segreteria telefonica e la stesura della sceneggiatura del suo prossimo film. Per molti si tratta di giorni trascorsi in apparente letizia e serenità, sorrisi e spensieratezza che non sempre celano il peso di un passato ma anche di un difficile presente.
Tra sogni infranti, paure, desideri, speranze, fantasmi, amori lunghi una vita sempre più distanti, passioni effimere quanto quelle di una notte esorcizzando il male di vivere, alla ricerca dell’introvabile pezzo del rompicapo che completi la propria esistenza.
Vita noiosa di ricchi accidiosi da far schifo e tutto sommato non così brillanti, alla stregua della pedante e dolente servitù che li accompagna per l’ennesima estate colma di un disarmante poco o nulla. A prima vista così appare l’ultima prova registica (e di co-sceneggiatura) di Valeria Bruni Tedeschi, peraltro a riconferma di quanto sappia dare il meglio di se più davanti che dietro la cinepresa, ma in questo I villeggianti c’è molta più sostanza sotto la superficie di quanto s’immagini.
Il quadro complessivo di una messa in scena di finzione fine a se stessa tradisce quello che è una sorta di percorso (più o meno parzialmente) autobiografico, percepibile come endemica necessità di raccontarsi per rileggersi allo specchio. Arte e realtà vissuta mescolate e solo in parte comprensibili all’ignaro spettatore, specie se inconsapevole della vera separazione dal compagno vissuta dalla Tedeschi, che in virtù di quanto detto a recitare (se stessa) ha voluto persino la figlioletta adottiva.
Medesimo set che vede la presenza anche di Valeria Golino e Riccardo Scamarcio, coppia separatasi nella realtà in cui lei interpreta la sorella di Anna e lui il marito che l’abbandona a inizio racconto. La regista e grande attrice (memorabile il suo ruolo ne La parola amore esiste di Calopresti) ha spesso dichiarato la propria vicinanza nei confronti del cinema di Woody Allen.
I villeggianti è umana commedia dal (pesante) retrogusto teatrale (3 atti + epilogo) che alla fine lascia la sensazione di essere una sorta di viaggio psicanalitico, cuscinetto artistico-psicologico alla stregua della musica per Allen, che da tempo immemore suona il clarinetto in una dixieland band su quello che inizialmente fu consiglio del terapista. Una commedia corale che anche attraverso tale piano di lettura resta difficilmente assimilabile, struttura melodrammatica che prende a scricchiolare ancor prima di metà percorso.
L’atmosfera a tratti surreale, qualche malriuscito siparietto comico-grottesco e un finale fin troppo allusivo alla sottile linea che separa la commedia teatrale da quella umana non allontana I villeggianti da un fastidioso senso di sofisticata artificiosità.
VIDEO
I villeggianti è stato girato digitale con Arri Alexa a una imprecisata risoluzione, ipotizziamo un Digital Intermediate 2K. Aspect ratio 1.85:1 (1920 x 1080/24p), codifica AVC/MPEG-4 su BD-25.
Un bit budgeting gestito (probabilmente) al meglio delle possibilità concesse dal disco singolo strato per i 127′ minuti del film. Il notevole lavoro tra luci e colori del cinematographer Jeanne Lapoirie (120 battiti al minuto, tra i tanti) è riportato con ampiezza tecnica, estensione cromatica, neri spesso profondi, solidità dei frame. Fatta eccezione per un paio di transizioni all’imbrunire dove sono percepibili accenni di incompleta uniformità l’encoding finisce per compiere un pesante tonfo tecnico solo nelle battute finali.
Luminosità e contrasto sono stati alterati per far affiorare i limiti del quadro visivo. Click per ingrandire
Fase conclusiva del film immersa in una fitta nebbia bianca (rischiosa in codifica video quanto le riprese subacquee), forse impossibile da gestire diversamente palesa crash delle sfumature che rendono il quadro visivo pressoché inguardabile. Solo il BD-50 avrebbe salvato la situazione, anche se si sarebbe dovuto comunque lavorare di fino per evitare le flessioni. Un vero peccato.
AUDIO
DTS-HD Master Audio 5.1 canali italiano e originale (sempre 16 bit) di ragionevole qualità per un’opera in cui è il parlato a essere preponderante.
Fatta eccezione per un motoscafo, un elicottero, suoni provenienti dalla strada e momenti di musica al pianoforte tutto si concentra sul centrale, che offre una più che dignitosa forma alle conversazioni. La traccia italiana presenta elementi in francese e tedesco dove la sottotitolazione risulta incompleta, per giunta con un volume complessivo basso che richiede un intervento manuale per evitare di perdere addirittura porzioni di dialoghi.
Mezzo gradino sopra l’originale tecnicamente più vitale in virtù della presa diretta, restituendo ulteriore enfasi anche agli elementi sonori di contorno. Solo qui è godile a pieno la commistione multilingue con la principale francese inframezzata dall’italiano con momenti (musicali) di tedesco.
EXTRA
Purtroppo solo il trailer.
TESTATO CON: Tv LG NanoCell 55SM90 55″, UHD player OPPO UDP-203 / Sistema audio: Yamaha CX-A5100, sistema altoparlanti Yamaha Soavo-1, Soavo-2, Yamaha 8″ 3 vie x 4 a soffitto, centrale Jamo Center 200, 2 x subwoofer attivo Jamo E4. Configurazione ATMOS 7.2.4
Blu-ray FHD disponibile su CG Entertainment.it
DTS-HD Master Audio originale
Tonfo dell'encoding video sul finale
DTS-HD Master Audio italiano sotto tono
Solo il trailer come extra
Distribuito da: Koch Media
Durata: 127'
Anno di produzione: 2019
Genere: Commedia
Regia: Valeria Bruni Tedeschi
Interpreti: Valeria Bruni Tedeschi, Pierre Arditi, Valeria Golino, Noémie Lvovsky, Yolande Moreau, Laurent Stocker, Riccardo Scamarcio, Bruno Raffaelli, Marisa Borini, Oumy Bruni Garrel, Vincent Perez, Stefano Cassetti, Xavier Beauvois, Jenny Bellay
------
Supporto: BD 25
Aspect Ratio: 1.85:1
Codifica Video: 1080p MPEG-4 AVC
Audio: Italiano, originale DTS-HD Master Audio 5.1
Sottotitoli: italiano nu, italiano
© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.