Con 8 stagioni all’attivo e la conclusiva prevista per il 2019 la serie Il trono di spade riparte con la proposta in formato 4K UHD e un pesante passo indietro per la traccia audio in italiano
Ne Il trono di spade i Sette Regni sono apparentemente sotto il controllo dell’anziano e imbolsito re Robert Baratheon (Mark Addy) il quale, in seguito all’improvvisa e misteriosa morte del suo Primo Cavaliere, da Approdo del Re si reca a nord presso le terre dell’amico e compagno d’armi Eddard Stark (Sean Bean), imponendogli l’incombenza di sostituire il nobile scomparso. Accompagnano il re anche gli infidi componenti della Casata Lannister, che da tempo tramano nell’ombra.
Ma le minacce al trono risiedono anche presso il continente orientale, da parte dei figli in esilio della casata Targaryen, disposti a scendere a terribili compromessi pur di ingraziarsi Khal Drogo (Jason Momoa), capo dei guerrieri Dothraki, che con la sua armata potrebbe restituire il potere ai fratelli Viserys (Harry Lloyd) e Daenerys (Emilia Clarke).
A settentrione la confraternita di sangue dei Guardiani della Notte veglia sulla ‘Barriera’, alta muraglia ghiacciata estesa per 300 miglia che tiene a distanza oscure e terribili minacce. Lasciato il suo territorio a nord, Eddard Stark si reca ad Approdo del Re per farsi carico della gestione politico/sociale dei Sette Regni, all’interno di palazzi ricolmi di traditori della corona e cospiratori doppiogiochisti che hanno tutto l’interesse a manipolarlo ed entrare nelle sue grazie.
In seguito alla notizia che il nano Tyrion (Peter Dinklage), tra gli eredi di casa Lannister, è stato arrestato dagli Stark per presunta cospirazione, un’escalation bellica metterà a confronto le due Casate e i relativi alleati mentre Lord Eddard, come Cesare, si ritrova circondato solo da nemici.
Come accade ancora oggi nel corso delle proiezioni del Rocky Horror Picture Show quando qualcuno alzando la mano ammette che è la prima volta in assoluto a vedere il film e il resto della platea grida “vergine!”, così anche il sottoscritto si troverebbe ad alzare la mano confessando di non avere (quasi) mai visto Il trono di spade.
Da amante di un genere fantasy pulp e ‘sporco’ che bada molto poco al contorno e va dritto alla sostanza tentai un primo approccio alla prima stagione, folgorato dal prologo della prima puntata ma ritrovandomi ben presto con la bolla al naso dopo aver tentato invano di superare il giro di boa della seconda.
Quel prologo violento e così ben orchestrato mi aveva comunque lasciato una piacevole sensazione e così sono ripartito da zero assistendo a tutte e 10 le puntate che compongono questa prima emissione UHD, per meglio comprendere questo autentico fenomeno mediatico e una serie ancora oggi salutata come una delle migliori mai realizzate per la televisione.
In effetti a una produzione di simile portata l’etichetta di serie tv calza davvero stretta, con un volume e una qualità di maestranze che non è seconda a molte produzioni cinematografiche. Era proprio li che miravano i produttori che per primi avvicinarono lo scrittore Gorge R.R. Martin proponendogli uno o più film, ai quali spiegò il forte rischio se non l’impossibilità di restituire su grande schermo la giusta profondità dei suoi scritti.
Ancora oggi senza aver letto una sola pagina della saga, a distanza di tempo rispetto a quando visionai le prime 2 puntate, mi sono reso conto quanto questa prima stagione sia servita più che mai a porre le basi per le successive. Oggi come allora non sono riuscito a ‘digerire’ di buon grado le prime 2 puntate e le seguenti 2, rimanendo colpito dalla messa in scena della quinta e a seguire dalla settima fino alla decima.
Mi aspettavo folletti, draghi, fattucchiere, orchi e quant’altro e invece per un po’ d’azione ho dovuto prima passare attraverso circa 200 minuti di pesanti dialoghi, peraltro troppo contemporanei: tanto valeva piazzar sotto una colonna sonora con brani anche rock come accaduto con Il destino di un cavaliere, per non parlare di Sean Bean ancora troppo impresso nella mente nei panni del Boromir tolkeniano.
Slalom attraverso un costante profluvio di nomi, legami di sangue, località, stemmi, casate e gesta tra presente e passato quanto meno realizzando di non avere di fronte un moderno pseudo Fantaghirò in salsa soft-core.
In tal senso la graficità di elementi adult oriented soffoca sulla nascita una meno appetibile ambientazione fantasy fiabesca, immagino per mantenersi prossimi agli scritti di George R.R. Martin qui anche nei panni di produttore esecutivo. Ammetto di essere stato prevenuto, ritrovandomi alla fine della decima puntata a fantasticare sulle possibili ramificazioni e sviluppi del racconto, specie dopo la scoperta di uno zombie e la presenza nel corso delle battute finali di altre creature che attendevo e avevo dato per escluse.
VIDEO
Tutte le puntate hanno aspect ratio 1.78:1 (3840 x 2160/23.97p) e codifica HEVC. Girato interamente in digitale con larghezza di mezzi e la scelta della risoluzione 2K, riprese native con Arri Alexa a 1920 x 1080, 10 bit (presumibilmente 4:2:2) e compressione MPEG-4 (Parte 2) su HDCAM SR (con un potenziale rate capace di raggiungere gli 880 mbps).
Una premessa che lascia subito immaginare l’impossibilità di offrire più di quanto non si sia già visto con le precedenti emissioni Blu-ray 2K, che a tratti mostravano il fianco con alcuni (non gravosi) problemi di banding. Nello specifico la prima stagione ha già un’elevata qualità video con risalto e accento anche per gli elementi in secondo piano, colori ricchi e saturi a dispetto dell’ambito SDR e spazio colore REC.709.
I quattro dischi UHD inclusi in questa confezione, di cui tre BD-100 triplo strato, palesano un non così sostanziale miglioramento d’insieme dell’immagine. È comunque possibile cogliere differenze sui punti luce anche distanti, un più elevato risalto dei dettagli in background e ulteriore tenuta e compattezza dei frame, specie su schermi di elevate dimensioni.
Wide color gamut HDR-10 e Dolby Vision dove a metadati dinamici in alcune inquadrature si percepisce maggiore contrasto e un più coerente livello di luminosità ma senza passaggi così marcatamente diversi. I neri appaiono migliorati ma anche in questo caso si tratta di particolari che per loro natura non contribuiscono a un vero e proprio salto di qualità.
Un’edizione che ci sentiamo di consigliare agli appassionati ‘completisti’ e perfezionisti dell’immagine desiderosi di ricominciare la collezione in UHD ma dal punto di vista tecnico il divario è spesso minimo e poco giustificherebbe il nuovo investimento.
AUDIO
Un (mezzo) passo in avanti per le immagini e due passi indietro per l’audio che dal DTS lossless 5.1 canali in italiano sui Blu-ray 2K passa a un misero Dolby Digital. Poco dinamico, volume basso, canale LFE relativo così come i due posteriori molto sui generis per un ascolto che nel giro di breve diventa frustrante.
Totalmente diversa l’offerta in originale col nuovo Dolby ATMOS che restituisce l’epica e accompagna lo spettatore al centro degli eventi attraverso echi, sostanziali effetti discreti, musiche avvolgenti e il suono inconfondibile delle spade nei combattimenti o anche solo quando vengono sguainate. Davvero tutta un’altra musica mortificando ancor più il già precario comparto italiano.
EXTRA
I 4 dischi offrono gli stessi commenti audio di parte della produzione e del cast già disponibili in passato, anche qui non sottotitolati e ascoltabili alle puntate 1-2-3-4-6-8-10. Il resto dei supplementi risiede sul quarto disco UHD, sempre extra già pubblicati tra immagini SD terribilmente riscalate oppure FHD.
Profili dei personaggi, anatomia dell’episodio 6, 30′ minuti di making of, la trasposizione dal libro, 4 ulteriori focus sulla produzione e poco meno di 11′ minuti con immagini delle audizioni per il cast. Sul quarto disco sono presenti i sottotitoli in italiano. Perduta purtroppo la guida testuale a ogni puntata, in inglese non sottotitolata, inclusa nella versione 2K.
TESTATO CON: Tv Hisense 4K H49M3000, Sony KD55XE9305, UHD player Samsung UBD-K8500
Blu-ray disponibile su dvd-store.it
Dolby ATMOS inglese
Misero Dolby Digital 5.1 italiano
Extra incompleti rispetto all'edizione 2K
Durata: 566'
Anno di produzione: 2011
Genere: Fantasy
Regia: Vari
Interpreti: Sean Bean, Lena Headey, Peter Dinklage, Maisie Williams, Michelle Fairley, Emilia Clarke, Iain Glen, Kit Harington, Sophie Turner, Alfie Allen, Jack Gleeson, Aidan Gillen, Isaac Hempstead Wright
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Supporto: BD 100 x 3 + BD 66
Aspect Ratio: 1.78:1
Codifica Video: 2160p HEVC
Audio: inglese Dolby ATMOS; italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo Dolby Digital 5.1; DTS 2.0 portoghese, ceco, ungherese, polacco; DTS 5.1 russo
Sottotitoli: francese, spagnolo, tedesco, portoghese, ceco, ungherese, polacco, russo, danese, olandese, finlandese, norvegese, svedese, croato, greco, ebraico, rumeno, sloveno, turco, cinese, coreano, tailandese, italiano non udenti, inglese non udenti
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