Inception [UHD]

Il visionario capolavoro Inception di Christopher Nolan in UHD da Digital Intermediate 4K danneggiato dalla traccia AC-3 in italiano

In Inception Dominic Cobb (Leonardo DiCaprio) è un professionista che sfrutta illegalmente una potente tecnologia con la quale si inserisce nella mente altrui attraverso sogni prefabbricati, realtà alternative più reali del reale, suggestive trappole per il subconscio con l’intento di scovare e prelevare i segreti più reconditi.

Ciò che alberga nell’inconscio del soggetto non deve accorgersi dell’operazione e occorre quindi agire con estrema circospezione, portare la vittima designata a convincersi di essere in un luogo che non è frutto di fantasia. Nel corso di un’operazione ai danni di Saito (Ken Watanabe), magnate dell’industria giapponese, il team di Cobb viene scoperto e costretto a progettare una nuova operazione per evitare il peggio.

In particolare Cobb, accondiscendendo alle richieste di Saito, avrebbe l’opportunità di rientrare negli Stati Uniti da uomo libero e riabbracciare i giovani figli. L’ardito piano implica il procedimento inverso: al posto di ‘estrarre’ informazioni si tratta di ‘innestarle’ nel cervello di Robert Fisher jr (Cillian Murphy), giovane miliardario in procinto di ereditare l’impero del dispotico padre morente, alla scomparsa del quale una reazione a catena nella sua mente dovrebbe indurlo a frammentarne il potere, favorendo Saito.

Con rischi mortali, non ultimo quello di scivolare in un limbo senza fine e senza occasione per risvegliarsi, Cobb, in costante lotta con un tragico passato, mette insieme la squadra che dovrà colpire Fisher jr in profondità, tentando qualcosa che mai nessuno ha osato: ‘costruire’ un sogno, dentro un sogno, dentro un sogno prima di attuare il sabotaggio.

Grazie all’immenso successo per Il Cavaliere Oscuro col quale aveva segnato ai botteghini un incasso di oltre il miliardo di dollari, Nolan ebbe finalmente la tanto attesa luce verde per Inception e un’altrettanto ricca produzione da 160 milioni di dollari.

L’idea per il film risale all’epoca di Memento, con la stesura della sceneggiatura che allo stesso modo prendeva spunto da esperienze personali senza l’ingerenza di specifici studi sulla materia riguardo i sogni così come fu per la memoria, a costo di contraddire elementi a base scientifica, sacrificandoli sull’altare della genuinità per meglio raggiungere e ‘colpire’ lo spettatore.

Uno script ambizioso, multistrato, che impone attenzione, scatena coinvolgimento emotivo, trascinante mutevolezza di universi paralleli, uno psicologico fanta-thriller con venature noir, omaggi all’arte di M.C. Escher ed echi del tessuto onirico alla base della trilogia-capolavoro Matrix delle sorelle (all’epoca fratelli) Wachowski. Uno script finale che ha visto la fattiva collaborazione dello stesso DiCaprio che passò mesi in compagnia del regista smontando e rimontandone i tasselli per giungere a un personaggio principale col quale l’audience potesse relazionarsi senza difficoltà.

Affascinante, visivamente strepitoso e travolgente, l’intero film, ma soprattutto l’assalto al subconscio di Robert Fisher jr, è una corsa mozzafiato tra fantasia e realtà, logica e paradosso, labirinto di specchi tra ragione, follia e indelebili errori del passato. Scariche di adrenalina in progressione geometrica tra sogno e incubo, dove la posta in gioco è la vita stessa dei partecipanti e non solo il raggiungimento dell’obbiettivo.

Un finale (apparentemente) aperto se fosse sfuggito un significativo dettaglio più volte inquadrato nella seconda parte, su cui sono state formulate intriganti teorie a riconferma di quanto Inception abbia appassionato.

Strepitosa colonna sonora dell’amico di lungo corso di Nolan, Hans Zimmer, che oltre alle composizioni originali vede ricorsivamente presente il capolavoro di Edith Piaf Non, je ne regrette rien. Il maestro si recò presso gli Archivi Nazionali in Francia per recuperare il master originale del brano da cui ne estrasse una parte modificandolo per il film.

VIDEO

Girato interamente analogico, principalmente su 35 mm con pellicole molto veloci che incamerano grana da 250 e 500 ASA (Kodak 250D 5207, 500T 5219) assieme ad alcune riprese realizzate in 65 mm sfruttando le medesime emulsioni. Il budget miliardario ha consentito di procedere al (raro) rendering dei maestosi effetti CGI a partire da una risoluzione 4K per giungere al recente Digital Intermediate sempre 4K impiegato per l’edizione Home Video.

Prodotto su BD-100, formato immagine 2.40:1 (3840 x 2160/23.97p), la qualità d’insieme di Inception in UHD lascia subito il segno, risalto particolari anche in secondo piano e sui fondali, percezione di maggior dettaglio e ampio senso di tridimensionalità per un’opera su cui era stata considerata l’ipotesi della stereoscopia, poi abbandonata per mancanza di tempo in post-produzione.

Rispetto alla controparte FHD si percepisce a tratti una differente color correction, con ulteriore risalto dell’intera palette cromatica, ma lasciando la sensazione che ciò derivi più dalla positiva presenza dell’HDR-10 wide color gamut, neri profondi. In tal senso risultano diversamente marcati i punti luce, come per esempio all’interno del salone in perfetto stile asiatico in cui Cobb incontra Saito nel prologo. Un complessivo upgrading rispetto alla vecchia edizione FHD su BD-50 codificata VC-1 Microsoft, all’epoca un gradino sotto il riferimento e che già rappresentava l’eccellenza, medesimo disco incluso nella confezione.

AUDIO

Nota dolente per l’italiano la presenza dell’antico Dolby Digital 5.1 canali (640 kbps), mezzo gradino sopra l’equivalente proposto in fase di prima uscita DVD, che per un’opera così maestosa più che mai sottodimensionato e incapace di rendere giustizia ed esaltarne le immagini. Dialoghi arretrati, limitata presenza dei due canali posteriori, subwoofer anche debordante per un risultato totalmente inadatto quanto indegno del restante livello tecnico in UHD.

Nessuna sorpresa nemmeno sul fronte lingua originale dove è assente una codifica a oggetti e viene riproposta l’eccellente traccia DTS-HD Mater Audio 5.1 canali con dirompente dinamica, pressione sonora, ricchezza dettaglio da ogni diffusore travolgendo lo spettatore con un superbo missaggio.

EXTRA

Nessuno sul disco UHD, sul primo BD-50 contenente il film ritroviamo la modalità di visione ‘Extraction Mode’, con innumerevoli inserti video di approfondimento sulla lavorazione aumentandone la durata complessiva da 147 minuti a 190 minuti, visione del film solo in inglese e sottotitoli in italiano. Un gigantesco ed esaustivo extra assolutamente da non perdere. La funzione BD-Live inclusa non è più attiva.

Il secondo BD-25 incluso nella confezione è identico a quello precedentemente prodotto: nella sola lingua inglese, con sottotitoli anche in italiano, due ulteriori focus sulla storia e la produzione, circa 59 minuti, disquisendo del mondo dei sogni e di realtà parallele in compagnia dell’attore Joseph Gordon-Levitt assieme a scienziati e studiosi dei sogni. Inoltre il notevole prologo a Inception intitolato The Cobol Job a fumetti con parziale animazione, selezione di 10 dei 12 brani della colonna sonora isolata di Hans Zimmer, scorporati dal film e con esclusiva codifica DTS-HD Master Audio 5.1 canali, galleria creativa e archivio promozionale, trailer e spot tv.

TESTATO CON: Tv Panasonic TX-65 EZ1000 OLED, UHD Player Oppo UDP-203

UHD Blu-ray disponibile su dvd-store.it

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