Nonostante la crescita portentosa di TV LCD 8K dal 2018 al 2019, ci vorrà ancora parecchio tempo perché questi TV possano impensierire i modelli 4K
Secondo le nuove stime di Sigmaintell Consulting, nel 2020 la distribuzione di schermi LCD 8K in tutto il mondo dovrebbe toccare quota 500.000 unità, contro le 400.000 stimate nel 2019 e le sole 20.000 nel 2018. Anche se possono non sembrare pochi, 500.000 pannelli 8K rappresenteranno a fine 2020 solo lo 0,2% dei pannelli LCD distribuiti in tutto il mondo (praticamente nulla).
Sempre secondo Sigmaintell Consulting i costi di produzione di questa tecnologia rimangono elevati, limitando la crescita della sua penetrazione. Non a caso nel 2022 i pannelli LCD 8K dovrebbe raggiungere il 2% del mercato televisivo mondiale grazie ai miglioramenti delle linee di produzione e alla riduzione dei costi di produzione.
Le stime parlano fin qui solo di pannelli LCD e non OLED, visto che questi ultimi avranno ancora per diverso tempo prezzi davvero troppo elevati per poter interessare a un pubblico di massa. Si pensi solo ai 30.000 euro che ci vogliono per portarsi a casa l’OLED 8K di LG da 88’’ (tre volte tanto il QLED 8K Samsung Q950R da 82’’), cifra che fa capire come l’abbinamento 8K-pannelli OLED rimarrà per diverso tempo qualcosa di super nicchia.
La penetrazione della tecnologia 8K dovrebbe inoltre accelerare non appena il divario tra i prezzi dei TV 8K e quelli dei TV 4K (oggi i primi costano ancora circa il doppio dei secondi) si ridurrà a un rapporto di 1,3 volte o a un differenziale del 30%. E, aggiungiamo noi, quando inizierà a essere disponibile una quantità decente di contenuti in 8K nativo.
Non dimentichiamo poi un altro scoglio da superare come quello delle dimensioni. Un TV 8K ha infatti senso sopra certe dimensioni per godersi al meglio la maggiore risoluzione rispetto al 4K e parliamo quindi di TV da almeno 65’’ (ma diciamo pure 75’’): bestioni che per forza di cose non potranno essere installati nella maggior parte delle case.
Colpisce infine la differenza tra i pannelli distribuiti nel 2018 e quelli stimati per il 2019. Da 20.000 a 400.000 unità è infatti un passaggio macroscopico, ma lo stesso non si può dire per l’aumento di “soli” 100.000 pannelli tra il 2019 e il 2020. Evidentemente il “boom” tra il 2018 e 2019 è avvenuto perché due anni fa i modelli erano pochi (praticamente solo quelli di Sharp e Samsung) e i prezzi ancora troppo alti, mentre lo scorso anno, oltre all’ingresso in scena di Sony e alla nuova gamma QLED di Samsung dai prezzi più umani (oggi un Q950R da 75’’ si trova online a meno di 4500 euro), il mercato dei TV 8K si è mosso moltissimo.
© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.