Secondo capitolo della recente trilogia yakuza anche Outrage Beyond è stato scritto, diretto, interpretato e montato da ‘Beat’ Takeshi Kitano, meno efficace del predecessore ma pur sempre viscerale
In Outrage Beyond mentre Ôtomo (‘Beat’ Takeshi Kitano) sconta un periodo di detenzione dopo che il suo clan è stato spazzato via, il boss delle yakuza nel Giappone orientale, Kato (Tomokazo Miura) della famiglia Sanno, lotta per imporsi definitivamente su tutti gli affiliati sotto il suo controllo, in costante contrasto con la famiglia Hanabishi che domina il territorio a occidente.
Con una posizione tanto ambigua quanto di privilegio c’è il detective Kataoka (Fumiyo Kohinata), infiltrato tra le file yakuza in veste di poliziotto corrotto, pronto a seminare dissenso e destabilizzare. Il potere nelle mani di Kato preoccupa gli alti dirigenti delle forze dell’ordine e Kataoka decide per una mossa strategica: anticipare l’uscita di prigione di Ôtomo nella speranza che il desiderio di vendetta e il risentimento nei confronti dei Sanno e di Kato scateni una nuova sanguinosa faida.
Outrage Beyond giunge a due anni di distanza dal primo film, presentato alla 69° Mostra Internazionale del Cinema a Venezia e anche in questo caso scritto, diretto, interpretato e montato dal maestro Kitano. Secondo tassello di una trilogia che segnò il ritorno dello sfuggente artista giapponese al crime movie riprendendo il racconto da dove si era interrotto.
Un sequel certo lineare dove però l’impostazione del dramma risulta invertita, con una prima parte molto dialogata volta a ricordare gli eventi passati e ponendo le basi a un’escalation di violenza nella seconda con la vendetta di Otomo che finalmente realizza chi sia il vero nemico da eliminare.
Lucidamente freddo e con la medesima ritmica del primo prende vita una scena criminale relativamente coinvolgente almeno nella prima metà degli eventi, eccessivamente stagnante quanto dialogata rischiando di arrivare in ritardo nello scuotere lo spettatore dal torpore in cui rischia di scivolare.
Una verbosità (forse) necessaria in seno a una struttura narrativa dall’altalenante spessore sino al momento in cui il personaggio di Ôtomo muove la sua vendetta e lo schermo s’infiamma con squarci di inusitata violenza proprio come accaduto nel primo Outrage.
Lampi di luce del cinema cui Kitano da tempo ci ha abituati e che ancora funziona alla grande anche e soprattutto negli elementi grafici iperviolenti: su tutti un’esecuzione con palle da baseball ‘sparate’ da un braccio meccanico da allenamento che impietoso prosegue l’opera distruttiva sino all’ultimo colpo in canna.
Meno efficace del suo predecessore comunque imperdibile per gli amanti del crime movie made in Japan più viscerale.
Ricordiamo che questo film è ancora recuperabile separatamente attraverso l’edizione 01 Rai Cinema pubblicata in precedenza di cui però non sappiamo se tecnicamente migliore e se è stata pubblicata su Blu-ray doppio strato.
VIDEO
Anche qui la scelta dello scope ricade sul 2.35:1 (1920 x 1080/50i) a linee interlacciate, Digital Intermediate ricavato dal telecinema 2K. Kitano ha comunque girato il film interamente in analogico su pellicole a emulsioni 250 e 500 ASA e non mancano momenti in cui la grana si fa sentire e non sempre si è in grado di discernere a pieno il girato da eventuali flessioni nell’encoding con bit rate anche molto basso.
Passaggi con toni più freddi in contrasto ad alcune inquadrature più ricche di colore, neri molto alti, crash nella solidità in presenza di sequenze notturne. A un quadro non particolarmente esaltante si aggiunge una manciata di frame che hanno immortalato quello che appare come uno sgancio di quadro del master da cui si è partiti per questa codifica AVC/MPEG-4.
AUDIO
Rispetto al primo film l’ambito sonoro è migliore, se non altro davvero 5.1 canali anche per l’italiano attraverso un DTS-HD Master Audio non di livello ma comunque capace di aprire a una scena sonora interessante, con passaggi che non mancano di porre l’accento sulla drammaticità del momento.
Migliore l’originale giapponese sempre DTS lossless dove basta il centrale a fare la differenza sui potenti dialoghi originali per un più deciso impatto emotivo, per il resto la sezione rear e il subwoofer hanno relativa incisività eccetto negli istanti in cui sono le armi da fuoco a parlare.
EXTRA
Purtroppo nessuno.
TESTATO CON: Tv Hisense 4K H49M3000, Sony KD55XE9305, UHD player Samsung UBD-K8500
Blu-ray disponibile su dvd-store.it
DTS-HD MA 5.1 giapponese
BD-25
Criticità video
Nessun extra
Distribuito da: Eagle Pictures
Durata: 88'
Anno di produzione: 2012
Genere: Drammatico
Regia: Takeshi Kitano
Interpreti: Takeshi Kitano, Tomokazu Miura, Yutaka Matsushige, Fumiyo Kohinata, Ryo Kase, Shigeru Koyama, Toshiyuki Nishida, Sansei Shiomi
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Supporto: BD 25
Aspect Ratio: 2.35:1
Codifica Video: 1080i MPEG-4 AVC
Audio: italiano, giapponese DTS-HD Master Audio 5.1
Sottotitoli: italiano
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