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Philips 55POS901F: il TV OLED 4K con Ambilight e soundbar integrata

Philips 55POS901F

Non costa poco per essere un TV OLED con pannello del 2016, ma il Philips 55POS901F ha dalla sua Ambilight, soundbar integrata e un design vincente.

Il Philips 55POS901F si porta dietro così tanti primati da sembrare un laureato a Oxford. Parliamo infatti (nonostante sia stato lanciato a IFA 2016) del primo TV Philips ad approdare sul mercato nel 2017, il primo a integrare Android TV in versione 6.0 Marshmallow e soprattutto il primo TV OLED di Philips.

Come Sony, LG e Panasonic, anche Philips ha così deciso di entrare nel mercato degli OLED che, soprattutto dopo il CES di gennaio, sembra attraversare un periodo di grande euforia. Per 3.499 euro però Philips deve dimostrare di saper offrire non solo un’elevata qualità video, ma anche un’ampia compatibilità a livello di servizi e HDR. Sarà stato in grado di farlo? Scopriamolo nelle prossime righe.

Funzioni

Il Philips 55POS901F offre un pacchetto davvero niente male tra OLED, 4K, HDR, Android, sistema audio 6.1 integrato e Ambilight a tre lati, la tecnologia immersiva di Philips che conosciamo ormai da diverso tempo. Manca giusto il 3D, ma si tratta ormai di una feature sempre meno presente nei TV dei principali produttori e che di certo non rappresenterà un particolare freno all’acquisto.


Tra le altre assenza segnaliamo quella del HDR per Amazon Video (pare però che sarà aggiunto con un prossimo aggiornamento software) e, parlando sempre di HDR, non troviamo Dolby Vision e HLG ma solo il tradizionale e maggiormente diffuso HDR10.

Philips 55POS901F

Android TV in versione Marshmallow è un sistema operativo diventato ormai piuttosto stabile e piacevole da usare. C’è tutto quello che serve, compreso l’accesso al Google Play Store per scaricare app e giochi, e l’organizzazione delle varie sezioni è diventata sufficientemente intuitiva, migliorando notevolmente rispetto alle versioni precedenti. Non manca la possibilità di impartire comandi vocali, ma se volete fare richieste piuttosto lunghe e articolate non avrete grandi soddisfazioni, visto che l’accuratezza di questo sistema non è proprio infallibile.

Il TV si controlla con due telecomandi, uno tradizionale e uno smart con tanto di tastiera fisica QWERTY e pulsante di navigazione sensibile al tocco (abbiamo preferito proprio quest’ultimo nonostante il peso e le dimensioni).

Philips 55POS901F

Da un punto di vista estetico il 55POS901F non delude. Nel punto sottile lo spessore è molto limitato, anche se nel complesso, considerando che tutte le connessioni sono integrate nel corpo TV e non in un box separato, non siamo certo di fronte all’OLED più sottile visto finora, tanto più se confrontato con il nuovo top di gamma di LG visto al CES 2017. Il pannello posteriore in alluminio spazzolato e la quasi totale assenza di cornice ne fanno comunque un televisore dall’indubbio impatto estetico.

Ottimo anche il parco connessioni, affidato a quattro ingressi HDMI 2.0 con HDCP 2.2, tre porte USB, una porta Ethernet, doppio slot CAM (molto utile) e un’uscita ottica. Notevole anche l’integrazione della soundbar sotto lo schermo, mentre non ci ha convinto del tutto il posizionamento dei supporti da tavolo. Se infatti non appenderete il TV al muro, vi servirà una superfice d’appoggio lunga almeno 120 cm.

Philips 55POS901F

Qualità video

Perfect Pixel Ultra HD, Perfect Colour, Perfect Contrast, Perfect Natural Motion. Non si può dire che Philips sia stata parca nell’integrare il meglio a livello di video processing per il suo primo TV OLED. Non a caso quella del 55POS901F è molto probabilmente la qualità video migliore mai vista in un TV del produttore olandese.

Anche perché abbiamo a che fare con uno schermo a 10 bit (compatibilità Rec.2020 e copertura al 96% del range DCI-P3) e con un’elaborazione dei segnali a 17 bit (2,25 miliardi di colori). Dai nostri test la luminosità massima non ha superato i 650 nit e anche da questo dato capiamo che il pannello OLED LG scelto da Philips è del 2016 e non di quelli di nuova generazione visti a gennaio al CES di Las Vegas in grado di raggiungere gli 800 nit.

Valore effettivamente basso se si trattasse di un LCD, ma con gli OLED le cose sono diverse e ci è bastato vedere alcune luci al neon e un frigorifero aperto e ben illuminato nel primo episodio della serie TV Santa Clarita Diet (Netflix in 4K) per accorgerci di come la luminosità non sia affatto un problema. Anche accendendo tutte le luci nella nostra saletta test per ottenere un ambiente molto luminoso, le scene in esterni sono apparse impeccabili.

Philips 55POS901F

Per testare meglio l’HDR e il contrasto “infinito” tipico dei TV OLED, abbiamo però scelto l’Ultra HD Blu-ray di Deadpool, ottenendo in cambio un quadro come al solito impressionante per livello dei neri, sfumature cromatiche e contrasto. Anche il dettaglio convince pienamente e applicando (al minimo) il filtro Perfect Natural Motion le scene d’azione appaiono impeccabili per fluidità e naturalezza.

Eppure, per quanto si agisca sulle impostazioni del contrasto (abbiamo attivato, sempre al minimo, anche l’opzione Perfect Contrast), si tende a perdere un po’ di precisione, soprattutto quando i neri si mischiano tra loro e il dettaglio sugli elementi poco illuminati inizia a un po’ a perdersi nelle ombre. In ambito OLED abbiamo visto TV più precisi e raffinati di questo Philips, che però dalla sua ha l’Ambilight.

Questa tecnologia, come forse già saprete, crea degli aloni colorati dietro il TV irradiando luce dai lati del televisore per creare un’esperienza di visione più immersiva. E il tutto funziona eccome, anche perché questa estensione luminosa sembra rendere in qualche modo lo schermo ancora più grande. Contando che sul mercato non c’è ancora una versione di questo TV OLED da 65’’, non si tratta di un plus da poco.

Le luci dell’Ambilight possono essere impostate con una colorazione fissa (dall’arancione al verde) o in modo che seguano dinamicamente quello che stiamo guardando e, in entrambi i casi, si può agire sulla luminosità degli aloni e sulla saturazione dei colori per un’esperienza ancora più personalizzata.

Passando alla resa del Full HD per saggiare l’upscaler del TV, abbiamo visionato diversi Blu-ray e anche in questo caso, pur mancando quella precisione sui neri e sulle mezze tinte già notata con materiale in 4K, la resa è eccellente e lo stesso, pur con tutti i limiti del caso, vale anche per il materiale in SD sia per i canali televisivi tradizionali, sia per i DVD.

Verdetto

Il prezzo non è certo il punto forte di questo OLED Philips, contando che anche a 1000 euro in meno si può puntare direttamente su un OLED LG E6 dallo stesso polliciaggio. Che non avrà a bordo Android, la soundbar integrata e Ambilight, ma che in quanto a qualità video ci ha convinti maggiormente. Anche per questo motivo, e contando che monta un pannello dello scorso anno, non abbiamo dato al Philips 55POS901F il massimo dei voti, pur riconoscendogli una qualità video di tutto rispetto e diversi plus da non sottovalutare.

© 2017, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

Philips 55POS901F
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Verdetto

Non costa poco per essere un TV OLED con pannello del 2016, ma il Philips 55POS901F ha dalla sua Ambilight, soundbar integrata e un design vincente.

Pro
Design raffinato e ricercato
Prestazioni all’altezza
Resa del 4K/HDR più che buona
L’Ambilight funziona sempre bene
La soundbar integrata non delude

Contro
Solo HDR 10
Pannello OLED del 2016
Il prezzo non è dei più aggressivi

Scheda tecnica
Dimensione schermo: 55 pollici
Porte HDMI: 4
Risoluzione: 3840 x 2160 pixel
Dimensioni con base (LxAxP): 122,8 x 81,8 x 23,3 cm
Dimensioni senza base (LxAxP): 122,8 x 75,1 x 4,9 cm
Peso con base: 17,4 kg
Peso senza base: 21,1 kg
Prezzo: 3499 euro
Sito Web produttore: http://www.philips.it

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