Il capolavoro Seven di David Fincher torna a splendere in un’edizione degna di uno dei thriller più tesi della storia del cinema. Da CG Entertainment
In Seven il detective William Somerset (Morgan Freeman) è prossimo alla pensione ma resta ugualmente coinvolto in un’ultima indagine su una brutale catena di omicidi.
L’assassino infierisce sulle vittime, semina indizi legando le esecuzioni ai sette peccati capitali. Lo affianca il collega David Mills (Brad Pitt), giovane inesperto a cui dovrà cedere il passo a fine servizio.
Dopo il goloso obeso costretto a mangiare fino a scoppiare e il potente e avaro avvocato trovato morto nel suo studio dopo essersi tagliato una libbra di carne, la coppia rinviene impronte che conducono alla terza vittima: l’accidioso Victor, omosessuale spacciatore torturato per un anno intero.
Sulla scorta degli indizi e agendo anche al di fuori del dipartimento William e David si avvicinano sempre più pericolosamente all’esecutore. Un vizio capitale dopo l’altro il folle li trascinerà nelle viscere del proprio piano malato, che per completarsi necessita del loro diretto coinvolgimento.
Uscito nelle sale italiane nell’inverno del 1995 Seven è il capolavoro di David Fincher. La sceneggiatura originale appartiene al poco prolifico Andrew Kevin Walker, all’epoca al suo terzo film, il quale a oggi non è più stato capace di creare uno script così incredibilmente sorprendente e coinvolgente. In una moderna metropoli come tante, soffocata da una claustrofobica pioggia battente, muove il racconto cadenzato dai giorni e dagli omicidi commessi dallo psicopatico John Doe, interpretato da un Kevin Spacey in stato di grazia.
Strade sudicie, torbide e soffocanti dove il male non da tregua sono il teatro in cui si sviluppano i raccapriccianti eventi che coinvolgono i due poliziotti. La nerissima ambientazione si prende a respirarla dai formidabili titoli di testa, tra i più incredibili e sconvolgenti mai realizzati per un thriller, accompagnati da una altrettanto significativa colonna sonora. Nello specifico il brano in apertura è ‘Closer’ dei NIN – Nine Inch Nails, le cui composizioni sono presenti in opere di spicco come Assassini nati di Oliver Stone e Strade perdute di David Lynch.
Il lead singer dei NIN Trent Reznor ha proseguito la collaborazione con Fincher musicando altri lavori tra cui ricordiamo il remake americano di Millennium e The Social Network. La disturbante matrice stilistica è oltremodo assecondata dalle musiche originali di Howard Shore e dalla mirabile cinematografia dell’iraniano Darius Khondji (Alien – La clonazione, Panic Room). Tutto concorre in misura viscerale e ponderata alla creazione di una cupissima catena di eventi verso l’inaspettato finale, con la strepitosa cadenza ritmica del montatore David Francis-Bruce (Le ali della libertà tra i tanti).
Raramente si è assistito nel cinema di genere a una migliore rappresentazione di un omicida seriale (forse lo stesso Fincher nel successivo Zodiac), con un così approfondito livello di cura. Consapevolezza di pregi e difetti di un individuo impegnato in una personale crociata di matrice pseudo religiosa volta a scuotere la mente intorpidita dell’uomo della strada.
Fincher dal canto suo fa propri gli stilemi del poliziesco hollywoodiano, assimilati e riletti in chiave totalmente negativa, mentre ansia e angoscia crescono nello spettatore un peccato dopo l’altro. Un’originale rappresentazione del bene e del male, tra luce e oscurità attraverso molteplici digressioni e il confine sempre più labile a separarle.
VIDEO
Girato analogico su pellicole 50 e 200 ASA, Seven ha aspect ratio 2.40:1 (1920 x 1080/23.97p), codifica VC-1 su BD-50. Eccetto il master New Line/Warner Bros non sembrano essercene altri in circolazione per cui è presumibile che anche per questa edizione sia stato chiamato in causa il medesimo materiale. Il VC-1 è una codifica che non circola più da tempo, riconosciuta dall’americana SMPTE (Society of Motion Picture and Television Engineers) sviluppata da Microsoft assieme a Panasonic, LG e Samsung che debuttò nel 2006 con l’avvento dell’HD-DVD.
Tale codifica venne dismessa a favore del più performante AVC/MPEG-4 qualche tempo dopo la chiusura dello standard HD-DVD del 2008 da parte di Toshiba, a favore del Blu-ray. Anche se ci sarebbe piaciuto assistere a una diversa performance a livello encoding questa edizione FHD di Seven si stacca dalla vecchia italiana, sofferente per una qualità d’insieme decisamente sotto tono.
In questo caso luminosità, contrasto e colori garantiscono un livello di eccellenza per l’intero spettacolo, neri profondi, risalto elementi in secondo piano anche nelle peggiori condizioni di luce. Su tutte le ricorrenze l’interno dell’abitazione di John Doe resta una delle migliori dimostrazioni della qualità video di partenza. Palette cromatica volutamente poco brillante offrendo toni perlopiù spenti e in linea col mood del racconto. La grana è parte integrante dell’intera opera, mutuata in particolare dall’impiego delle pellicole 200 ASA. Nel complesso un risultato su cui visivamente resta poco o nulla da recriminare, in attesa si affacci sul mercato l’edizione UHD.
AUDIO
DTS-HD Master Audio 5.1 canali italiano e inglese, purtroppo sempre e solo 16 bit. Un ascolto di buon livello che anche qui meritava ulteriore respiro data la prerogativa di una colonna sonora indissolubilmente legata alle immagini. Elementi discreti di portata non sempre rilevante, centrale con un certo spessore e una presenza scenica dai canali posteriori che si vorrebbe più costante e aggressiva.
Un bel gradino sopra l’inglese che comunque non stupisce più di tanto in particolare nei dialoghi, certo più carismatici in originale benché relativamente efficaci e al giusto livello di volume. Sempre dignitoso il subwoofer, ricordiamo che l’edizione statunitense di circa 10 anni fa vanta una DTS lossless 7.1 canali.
A corredo anche due speculari codifiche AC-3 5.1 canali (448 kbps) poco significative.
EXTRA
Seven ha fatto in tempo a venire considerato su molteplici supporti fisici, non ultimo il LaserDisc di cui fu rilasciata anche una versione CAV dell’americana Criterion Collection, la prima a offrire succulenti immagini inedite tra cui il prologo alternativo.
Questa seconda edizione Blu-ray CG Entertainment offre un interessante libretto ispirato a uno dei quaderni scritti a mano da John Doe e i seguenti video supplementi: interviste a Morgan Freeman, Brad Pitt e Gwynet Paltrow, scene omesse o modificate tra cui il diverso prologo, bozzetti e foto di scena, finali alternativi in video + uno in storyboard, trailer originale. Sottotitoli in italiano.
TESTATO CON: Tv OLED Panasonic TX-55GZ1500E, UHD player OPPO UDP-203 e Samsung UBD-K8500/ Sistema audio: Yamaha CX-A5100, sistema altoparlanti Yamaha Soavo-1, Soavo-2, Yamaha 8″ 3 vie x 4 a soffitto, centrale Jamo Center 200, 2 x subwoofer attivo Jamo E4. Configurazione ATMOS 7.2.4
Blu-ray FHD disponibile su DVD-Store.it dal prossimo 11 novembre
Master New Line/Warner Bros
Qualità delle immagini superiore
DTS-HD MA 5.1 italiano e inglese
Extra molto interessanti
DTS lossless solo 16 bit
Più extra nelle edizioni estere
Durata: 127'
Anno di produzione: 1995
Genere: Thriller
Regia: David Fincher
Interpreti: Morgan Freeman, Andrew Kevin Walker, Daniel Zacapa, Brad Pitt, Gwyneth Paltrow, John Cassini, Bob Mack, Peter Crombie, Reg E. Cathey, R. Lee Ermey, George Christy, Endre Hules, Hawthorne James, William Davidson, Bob Collins
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Supporto: BD 50
Aspect Ratio: 2.40:1
Codifica Video: 1080p VC-1
Audio: Italiano, inglese DTS-HD Master Audio 5.1; Italiano, inglese Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: italiano
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