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Speciale piccolo televisore – Per qualche pollice in meno

In questo speciale piccolo televisore vediamo caratteristiche tecniche e qualche interessante modello a mercato da 40” pollici in giù

Che si tratti dello piccolo televisore da mettere in cucina, in camera da letto o semplicemente perché lo spazio è tiranno, quando si abbassa il numero dei pollici c’è un maggior rischio di ritrovarsi per le mani uno schermo tecnicamente più scadente.

Davvero difficile trovare misconosciute aziende che offrano a mercato schermi di grandi dimensioni, mentre nel piccolo le cose cambiano, con marchi e sotto marchi che si moltiplicano creando non poca confusione. Sui televisori di taglio al di sotto dei 48” pollici le aziende puntano molto meno, diventando complicato trovare anche schermi 4K.

Bassa dimensione, non la qualità

L’offerta 4K si limita al massimo ai 40” pollici, dove la scelta è estremamente ridotta mentre è più probabile incrociare pannelli a risoluzione 2K Full HD. Cercare un 4K 32” pollici porta alla scoperta di monitor ma non televisori, quindi pressoché inutili per l’uso domestico al di fuori della connessione a computer, con questo taglio il tv è 2K Full HD. Rispetto a un televisore da 40” pollici l’ingombro può costituire ancora elemento di preoccupazione, in situazioni di ridotto piano d’appoggio non correte rischi scegliendo possibilmente un tv con piedistallo centrale, il peso in genere resta contenuto al di sotto dei dieci chili.


C’è sempre qualcosa di buono

Possiamo prendere a esempio questo interessante Sharp, dalla rinomata linea Aquos modello 4T-C40BL2EF2AB (immagine qui sopra), che ha dimensioni con base (L x A x P in mm): 914,4 x 574,7 x 187,3, dove il posizionamento richiede attenzione per la presenza dei due piedistalli laterali, che distano tra loro 868,6 mm. Fermo restando l’ingombro siamo di fronte a un televisore particolarmente performante quanto a resa dell’immagine, peraltro ancorabile a muro (attacco VESA 200 x 200 mm). Pannello VA (Vertical Alignment) da non sottovalutare quanto a visione anche angolata, 10 bit (8 + FRC) per la profondità colore e segno di un’attenzione superiore alla media quanto a dotazione elettronica nella gestione del segnale video.

Direct LED che non va oltre i 60 Hz di scansione di frequenza, meno adatto a videogiocare, offre il solo HDR-10 escludendo quindi Dolby Vision e HDR-10+ ma resta pur sempre pronto per visionare materiale video High Dynamic Range 4K che a queste dimensioni risulterà ancor più efficace per via dei 110 pixel per pollice di densità. È un televisore smart, pronto per il DVBT-2, Amazon chiede 369 euro.

Piccolo televisore anche HD Ready

La questione risoluzione video, in anni in cui hanno preso a circolare schermi 8K, resta come sempre legata allo sfruttamento della risoluzione in funzione delle dimensioni dello schermo. In passato ci sono stati esempi di pannelli anche oltre i 65” pollici a risoluzione 2K, ma dall’arrivo del 4K e poi dell’8K i produttori hanno rivisto i propri target dove a schermo di elevate dimensioni s’incrocia elevata risoluzione video. Del resto oltre il 55” pollici i televisori ormai offrono il 4K, con notevole evoluzione della specie in termini di capacità di gestire e migliorare l’immagine. Con le piccole dimensioni di schermo invece si scende anche a 1280 x 720 pixel, il cosiddetto HD Ready, dove è possibile la visione di programmi ma per segnali al massimo 1920 x 1080 e comunque senza poterne gustare il pieno formato per l’impossibilità dello schermo di mostrarlo.

Anche su schermi piccoli come l’LG 28TN515S si trovano due HDMI (con audio di ritorno ARC), uscita audio digitale e persino la terna Component Video, buona al massimo per qualche vecchia game console

Uno sguardo anche al futuro

Fermo restando l’obbligatorietà della presenza del ricevitore DVB-T2 pronto per il cambio previsto a settembre 2021, resta prerogativa della stragrande maggioranza dei televisori anche di piccolo cabotaggio quella di offrire i servizi smart. Ciò include l’accesso ai principali provider streaming, in alcuni casi l’opportunità di aggiungerne altri e al tempo stesso offrire un media player, per visionare file video e audio di diversa provenienza come dalle classiche chiavette USB o hard disk esterni. In tal senso occorre che il tv offra l’ingresso USB, meglio se almeno versione 2.0. Il sistema operativo è in genere una derivazione di Android, offerto dalla maggioranza dei brand, ma c’è anche chi propone il proprio codice di gestione del sistema come per esempio Samsung ed LG. Rispetto ai terminali disponibili se possibile privilegiate l’HDMI almeno la versione 2.0, che favorisce segnali video e audio di alta qualità, che su 32” così come su 40” pollici rispettivamente 2K e 4K garantiscono una palpabile differenza nella gestione del flusso del segnale digitale.

In genere l’offerta si limita a un paio, massimo tre terminali, se poi occorresse collegare più dispositivi come un paio di game console piuttosto che una Tv Box o il tipico decoder di Sky, e l’ingresso HDMI fosse unico bisogna ricorrere a uno switch, ‘scatolotto’ esterno dotato di ingressi multipli e una uscita, da connettere al tv. Infine per dimensioni e numero di altoparlanti non ci si può aspettare chissà quale dinamica, ma quanto meno sui 40” pollici e 32” pollici è lecito un ascolto quanto meno dignitoso. Caso contrario si può sempre aggiungere una soundbar, ma attenzione che ci sia sufficiente spazio tra il bordo inferiore dello schermo e il piano d’appoggio evitando che la cassa posta di fronte al tv ostruisca la visione.

piccolo televisore

Il 40” pollici è come altri polliciaggi terra di mezzo per la risoluzione sia 2K che 4K. Scendendo ulteriormente di prezzo a 269 euro su Amazon c’è per esempio l’Hisense 40AE5000F tv Direct LED Full HD 40″, dimensioni con base (L x P x A) 893 × 182 × 559 mm, dimensioni senza base (L x P x A) 893 × 86 × 513 mm e 5,5 chili di peso.

Pannello 8 bit, HDMI 1.4, non ha funzione di local dimming per cui i neri saranno piuttosto altini e nemmeno una specifica modalità gaming, dispone di ricevitore DVB-T2, Wi-Fi, jack fisico da 3,5 mm standard per le cuffie ma niente Bluetooth. La tv è smart e offre le principali app.

piccolo televisore

La qualità la si incontra anche a dimensioni di schermo ancora più basse, come per questo Hitachi 32FK5HAE2252, 32” pollici Edge LED, dove l’illuminazione dello schermo proviene unicamente a bordo schermo, ma per un tv di queste dimensioni non dovrebbe costituire un dramma. Peraltro gli Hitachi restano tra gli schermi con dotazione di base più interessante rispetto ad altri blasonati marchi, per l’aggiornamento nel corso del tempo.

Questo televisore è un 8 bit a risoluzione HD Ready (1366 x 768 pixel) di dignitosa resa sia video che audio, attualmente a un prezzo attorno ai 230 euro. Dimensioni con base 77 x 51 x 12 cm (L x A x P) e 6 chili di peso. Smart TV con DVB-T2 e Bluetooth, Wi-Fi, HDMI solo 1.4 ma questo non è uno schermo per chi è troppo esigente.

piccolo televisore

Per la cucina o la cameretta dei bambini potrebbe andare bene abbassare ulteriormente le dimensioni a 28” pollici come con questo LG 28TN515S-WZ a risoluzione HD Ready 1366 x 768 pixel. A 190 euro di costo è un tv piuttosto completo con Wi-Fi, Bluetooth, gestione smart e app tra le più note, qualità audio sopra la media. Dimensioni 20 x 85 x 60 cm (P x L x A) e circa 5,7 chili di peso.

Tempo di risposta di 5 millisecondi quindi adatto anche al gaming e per questo e altre doti potrebbe fare anche da monitor PC, benché sia comunque dotato di ricevitore DVB-T2 per il digitale terrestre. Una HDMI di cui non è dato sapere la versione, un ingresso USB 2.0. Come capita nei piccoli televisori anche in questo caso la frequenza di refresh dello schermo non va oltre i 60 Hz.

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