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Stadio phono Origin Live Discovery 1: nella botte piccola c’è il vino buono

Il Discovery 1 è lo stadio phono entry-level di Origin Live. Ideale per testine MM e MC, presenta diverse caratteristiche di solito presenti su modelli più costosi. Tenetelo d’occhio.

Discovery 1 è lo stadio phono entry-level di Origin Live, brand britannico che da circa quarant’anni porta avanti una produzione di prestigio per tutto ciò che riguarda i vinili tra giradischi, bracci, testine e stadi phono. Il Discovery 1, acquistabile direttamente sul sito del produttore a circa 1250 euro (spese di spedizione comprese), è uno stadio phono “universale” per testine MM e MC e offre un guadagno variabile (46dB, 56dB e 66dB) e una buona scelta di impedenze di carico (100, 240, 400, 820 e 47k ohm), parametri selezionabili tramite le piccole manopole sul pannello frontale.

Questo stadio phono è compatto e completamente autonomo grazie all’alimentatore integrato. Sebbene sia descritto dallo stesso produttore come un prodotto “entry level”, il Discovery 1 ha molto in comune con il Discovery 2, che viene però venduto a quasi il doppio del prezzo. La differenza principale è che la versione più costosa offre un’uscita analogica bilanciata, mentre il Discovery 1 ha solo una tradizionale RCA sbilanciata. Il Discovery 2 dispone inoltre di un alimentatore esterno più grande (e immaginiamo di qualità migliore) anziché di uno integrato.

Secondo Origin Live il Discovery 1 è privo di ronzii nonostante l’alimentatore di rete integrato e può accettare tensioni da 100 V a 240 V. I livelli di fruscio residuo sono bassi ma non del tutto esistenti, ma il rumore non dovrebbe essere un problema a condizione che la vostra testina MC abbia un’uscita di circa 0,5 mV o superiore, mentre con testine con uscita inferiore a 0,5 mV alcuni utenti hanno rilevato un leggerissimo “suono” quando il disco non viene riprodotto.


Origin Live

Dopotutto il rumore è sempre un potenziale problema con le testine a bassissima uscita, indipendentemente dallo stadio phono utilizzato. Se si ha una testina con un’uscita molto inferiore a 0,4 mV, il consiglio è di usare un buon trasformatore step-up MC per aumentare la tensione di uscita senza introdurre rumore, anche se per fortuna l’uscita delle moderne testine MC difficilmente scende a livelli così bassi.

La compattezza del Discovery 1 non è necessariamente una cosa negativa, anche perché si porta dietro un pregio importante come i percorsi del segnale brevi, plus da non sottovalutare con segnali di basso livello. Questo stadio phono è dotato di equalizzazione RIAA passiva e i circuiti eliminano il feedback negativo. L’ingresso è ad accoppiamento diretto e il produttore afferma che l’assenza di un condensatore di blocco CC è una caratteristica di progettazione importante che è rara anche negli stadi phono molto costosi. Origin Live è stata in grado di fare a meno del condensatore di ingresso utilizzando un alimentatore bilanciato

Il connettore per la messa a terra è piuttosto piccolo e, visto che è posizionato tra le prese di ingresso e di uscita, non c’è molto spazio per le dita (è meglio stringerlo usando un cacciavite a stella). A mancare, in questo piccolo ma agguerrito stadio phono, è un interruttore stereo/mono. Riproducendo LP monofonici in mono, alcuni rumori vengono infatti annullati risultando in un suono più pulito, ma è anche vero che pochissimi stadi phono hanno questa utile funzione.

© 2022, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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