JBL rinnova la sua linea di soundbar con i cinque nuovi modelli della serie Bar MK2 guidati dalla Bar 1300MK2 da 2470W, 11.1.4 canali e speaker wireless staccabili
Non ci sono solo Samsung, Sony, Sennheiser e Bose a presidiare stabilmente il mercato delle soundbar (comprese quelle top di gamma). Lo dimostra il recente annuncio dei cinque modelli di JBL della nuova gamma Bar MK2, al cui vertice si posiziona la Bar 1300MK2 attesa a settembre a 1499 euro, mentre gli altri quattro modelli (1000MK2, 800MK2, 500MK2 e 300MK2) arriveranno già a fine mese rispettivamente a 1149, 899, 649 e 399 euro.
La top di gamma JBL Bar 1300MK2 mantiene la formula vincente del modello precedente, ovvero un sistema audio a 11.1.4 canali che include un subwoofer wireless e due speaker laterali staccabili. Questi ultimi possono essere utilizzati come surround posteriori oppure, all’occorrenza, diventare diffusori Bluetooth portatili. Una delle novità tecniche più rilevanti è l’introduzione di un nuovo subwoofer doppio da 8 pollici, più compatto ma più potente, capace di erogare 1200W.
Il sistema conta in totale ben 29 driver, di cui sei con emissione verso l’alto per un supporto nativo a Dolby Atmos e DTS:X, portando la potenza complessiva a 2.470W. Più precisamente troviamo 8 driver racetrack da 50×75 mm, 7 tweeter da 25 mm e 4 driver full-range up-firing da 75 mm, mentre i canali surround separabili montano ciascuno 2 driver racetrack, 1 driver full-range e 1 driver full-range up-firing. Inoltre, solo su questo modello è presente la nuova funzione AI Sound Boost, che ottimizza l’efficienza e la qualità audio prevedendo le dinamiche del contenuto in riproduzione, cosa utile in particolare per evitare distorsioni ad alti volumi.
Scendendo di prezzo e livello, troviamo la JBL Bar 1000MK2 con una configurazione Atmos a 7.1.4 canali, subwoofer da 10 pollici già visto nella prima Bar 1300 e una potenza di 960W, anch’essa dotata di speaker staccabili e driver up-firing. La Bar 800MK2 mantiene lo stesso concetto modulare ma senza i driver orientati verso l’alto per una configurazione 7.1 da 780W (l’Atmos qui è solo virtuale così come per i modelli sottostanti), mentre la Bar 500MK2 rinuncia agli speaker staccabili e si presenta come soundbar tradizionale con subwoofer wireless da 10 pollici e una potenza di 750W. Infine, la Bar 300MK2 rappresenta la proposta più essenziale, offrendo un sistema compatto 5.0 da 450W senza subwoofer.
Tutti i nuovi modelli beneficiano di una serie di miglioramenti funzionali pensati per potenziare l’esperienza immersiva. Tra questi, spicca PureVoice 2.0, che rafforza la chiarezza dei dialoghi anche durante le scene d’azione più intense, e Smart Detail, che esalta gli effetti ambientali più delicati come pioggia o vento, contribuendo a una resa sonora tridimensionale più realistica. Un’altra innovazione comune è l’integrazione della tecnologia Multibeam 3.0, che emula l’effetto del Dolby Atmos ma su un piano orizzontale, sfruttando il rimbalzo delle onde sonore contro le pareti per ampliare la scena sonora percepita.
Per i modelli con speaker staccabili, JBL ha introdotto anche la funzione Broadcasting, che tramite un semplice comando sull’app JBL One permette di trasformare uno speaker surround in un diffusore Bluetooth completo, ad esempio per ascoltare musica mentre ci si sposta da una stanza all’altra. Sempre per questi modelli, JBL propone anche un nuovo Night Listening Mode, che disattiva la soundbar principale e il subwoofer per indirizzare l’audio esclusivamente ai diffusori posteriori per un utilizzo discreto e notturno.
Tutta la gamma supporta ovviamente l’ecosistema JBL One, con un’app dedicata che include un equalizzatore a 7 bande, preset sonori, assistenza alla calibrazione e una procedura di configurazione semplificata. La connettività è completa tra Bluetooth, Wi-Fi, AirPlay 2, Google Cast e supporto a Roon Ready presenti in tutti i modelli.
Cinque soundbar per tutte le tasche che tra l’altro, a sorpresa, costano leggermente meno dei modelli precedenti, pur offrendo di più a livello di funzioni, connettività e, speriamo, anche audio.
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