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Il codec video AV1 sbarca su Firefox e Chrome… finalmente

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Il successore dei codec video HEVC e VP9 si chiama AV1 ed è supportato da tantissimi produttori e operatori. Ecco quando e come sarà adottato.

Come riportato da Ghacks, Google e Mozilla hanno aggiunto il supporto per il nuovo codec video AV1 nelle versioni beta dei rispettivi browser web (Chrome 69 e Firefox 63), iniziando così ufficialmente il percorso per sostituire l’HEVC e far così diventare AV1 lo standard video sul web (e non solo). Annunciato nel 2015, AV1 è un codec video open source e gratuito sviluppato dal consorzio Alliance for Open Media che include nomi pesanti come Apple, Amazon, Google, Facebook, Microsoft, Mozilla, Netflix e altri.

Attualmente AV1 è disattivato per impostazione predefinita in entrambi i browser e solo il profilo Main è supportato, ma si tratta pur sempre di un inizio. Sta di fatto che Chrome e Firefox saranno i primi browser a offrire supporto per AV1 una volta che questo verrà incluso nelle versioni pubbliche di entrambi i browser.

Dopo il rilascio ufficiale ad aprile, anche Facebook e YouTube stanno pianificando l’adozione di AV1 per lo streaming video tramite browser via HTML5 e lo stesso Netflix si è impegnato a utilizzare AV1 per lo streaming video. Il prossimo anno AV1 dovrebbe sbarcare anche su TV e set-top-box, con un più ampio numero di dispositivi supportati atteso nel 2020. Visti i nomi coinvolti (praticamente il gotha tecnologico mondiale), si tratta di una novità molto importante, che tra l’altro andrebbe a risolvere il dualismo (che ha portato solo danni e scocciature) tra gli attuali standard HEVC e VP9, rispetto ai quali AV1 sarebbe anche molto più efficiente in termini di compressione video.


Mozilla ad esempio ha precedentemente affermato che il nuovo codec riduce le dimensioni dei file del 25-35% rispetto a HEVC e VP9 mantenendo la stessa qualità video, mentre Bitmovin ha parlato di una maggiore efficacia di compressione anche del 40%. Tuttavia non tutti la pensano così e c’è anche chi sostiene che AV1 offra miglioramenti modesti rispetto a HEVC e VP9 richiedendo però hardware molto più potente per il processo di codifica e decodifica. La questione qualità insomma sembra essere ancora aperta, ma già il fatto che questo sia un formato aperto e gratuito basta per renderlo molto appetibile, soprattutto agli occhi di operatori e produttori hardware.

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Non resta insomma che attendere i prossimi sviluppi e toccare con mano la validità di questo nuovo codec, che supporterà tra l’altro video di qualsiasi risoluzione (da quelli in SD fino a quelli in 8K HDR) e che, secondo la roadmap di Alliance for Open Media che vi proponiamo qui sopra, è entrato nella fase 2 dell’adozione in attesa della fase 3 fissata per il prossimo anno.

© 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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