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Diffusori bookshelf Castle Windsor Earl e Duke: più british di così non si può

windsor earl

A oltre dieci anni dalla serie Knight, Castle Acoustics torna sul mercato con una nuova gamma di diffusori in pieno stile british. Ecco i Windsor Earl e Duke

Castle Acoustics è un produttore britannico di diffusori nato negli anni ’70 che ha conosciuto un certo successo anche in Italia soprattutto negli anni ’90. Negli ultimi tempi però il suo nome si è un po’ offuscato anche a causa dell’assenza di modelli davvero nuovi all’indomani della serie Knight del 2010 e, anche per questo, accogliamo la nuova gamma Windsor con una certa curiosità.

windsor earl

I due nuovi modelli si chiamano Windsor Earl e Windsor Duke (nomi più british non potevano davvero esserci) e sono stati progettati in collaborazione con Fink Audio (Castle è un’azienda consociata di Wharfedale, con la quale Fink ha collaborato anche per la serie Diamond 12) e, da un punto di vista puramente estetico, questi nuovi diffusori bookshelf a due vie con un cabinet bass reflex e porta posteriore sembrano perfetti successori dei Knight 1 e 2.

Il Duke e l’Earl sono dotati di driver mid-bass rispettivamente da 8 e 6,5 pollici realizzati con un materiale a base di polipropilene creato su misura per offrire “significativi vantaggi sonori”, insieme a bordi in gomma a bassa isteresi e bobine mobili in fibra di vetro. Un anello di compensazione in alluminio aiuta inoltre a minimizzare le variazioni di impedenza come parte di “una prestazione aperta ed espressiva dei medi”. Il woofer più generoso del Duke, insieme ad alcune specifiche e alla struttura leggermente più grande (470mm di altezza rispetto a 430 mm), sono tra le poche differenze degne di nota tra i due modelli.


Il tweeter è infatti lo stesso. Si tratta di un’unità che combina una cupola in poliestere con un sistema di magneti in ferrite; secondo Castle l’assenza del ferrofluido serve “per garantire la massima gamma dinamica possibile”, con una frequenza di risonanza inferiore a 800Hz. Il tweeter vanta anche una bobina mobile da 28 mm progettata per ridurre la distorsione e l’intermodulazione per un “dettaglio udibile a frequenze molto elevate”.

Un’altra caratteristica comune tra i due diffusori è il crossover LKR (Linkwitz-Riley) di quarto ordine, frutto di test approfonditi con l’obiettivo di fornire “una risposta piatta, un carico facile per gli amplificatori e una misura di distorsione bassa”. Per quanto riguarda la risposta in frequenza, per l’Earl Castle riporta 58Hz-22kHz, mentre il Duke scende leggermente più in basso (52Hz-22kHz) grazie al woofer più grande.

I Castle Windsor Duke e Windsor Earl, rifiniti a mano in Gran Bretagna, saranno disponibili a partire dal mese prossimo al prezzo rispettivamente di 4.500 e 3.850 sterline la coppia (attendiamo notizie sui prezzi italiani) nelle versioni con impiallacciatura in noce e mogano. È possibile inoltre acquistare separatamente gli appositi stand (500 sterline per il Duke e 400 sterline per l’Earl).

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