Full Metal Jacket [UHD]

Capolavoro bellico di Stanley Kubrick, Full Metal Jacket arriva in UHD con un quadro video spettacolare. Audio italiano ed extra deludenti

Parris Island, 1967. Un gruppo di giovani leve del corpo dei Marines riceve il duro e spietato addestramento da parte del sergente maggiore Hartman (R. Lee Ermey) il quale, allo scopo di annullare in toto l’individualità delle singole persone, inculca loro una ferrea disciplina per trasformarli in fredde macchine da combattimento. Tra le sue “vittime” preferite il mite soldato Lawrence (Vicent D’Onofrio) – visibilmente inadatto alla vite militare – verrà preso ferocemente e ripetutamente di mira fino a provocarne l’esaurimento nervoso. E la conseguente completa follia. Dopo l’addestramento vedremo i protagonisti – inviati a combattere in Vietnam – alle prese con l’offensiva del Tet (gennaio 1968).

Crudo, ipercritico nonchè ultra realista film di guerra realizzato dal vate Stanley Kubrick, basato sull’ottimo racconto “Nato per uccidere” di Gustav Hasford. Un capolavoro della storia del cinema, icona moderna dei film bellici tanto da essere citato (e parodiato) praticamente in ogni dove. La struttura stessa dell’opera risulta divisa in due al chiaro intento di sottolineare come la profonda trasformazione delle persone coinvolte negli eventi bellici inizi già dalla fase dell’addestramento, onde poi concludersi durante gli aspri combattimenti. Con la totale perdita di umanità e contatto con la realtà fisica, in un lugubre e surreale finale condotto sulle note della marcia di Topolino.

Ne viene risparmiato dettaglio cruento alcuno – usualmente taciuto all’interno dei filoni più prettamente propagandistici – a partire dal linguaggio ben poco forbito, per arrivare a ferimenti e spargimenti di sangue presentati (per l’epoca) con dovizia di particolari. Caratteristica tale da rendere Full Metal Jacket una sorta di avanguardia del “cinema bellico verista” che sarebbe arrivato di lì a pochi anni. Come da manuale del periodo, tutta questa profusione di realismo verbale e grandguignolesco ha fatto guadagnare al film un bel divieto ai minori di 18 anni – in Italia equivalente al genere luci rosse per capirsi – ridotto poi ai semplici 14 in sede di udienza televisiva, al modico prezzo di una sforbiciata dei passaggi clou.

Girato quasi interamente in Inghilterra, Full Metal Jacket vanta il primato (non da poco) di esser riuscito a realizzare le scene di guerra  – formalmente ambientate a Hue e Da Nang – nella campagna londinese, tra il Sussex e l’Isle of Dogs. Impresa riuscita grazie all’importazione di massa di palme dalla Spagna e ad un mirabile lavoro di scenografi e demolitori, supportati dall’usuale avversione di Kubrick per le trasferte. Il risultato visivo ed artistico è davvero impressionante: complice un’efficace impostazione fotografica l’ambientazione appare del tutto identica al sud est asiatico dell’epoca.

Video

Girato nell’oramai lontano 1987, Full Metal Jacket è l’ennesima prova delle ottime scansioni 4K che Warner Bros riserva ai suoi film più blasonati, vedasi l’altrettanto valido Shining. Pur in condizioni di ripresa che all’epoca potevano risultare “difficili”, l’esito della trasposizione nel presente Blu-ray Ultra HD è notevole, con una film letteralmente rinato e dettagli di contorno che non si erano mai visti prima. Men che meno nel vecchio Blu-ray disc.

L’impianto generale mostra da subito un marcato dettaglio sia di primo che di secondo piano, cosa che si apprezza nell’intera prima parte durante l’addestramento delle reclute: vegetazione, esterni ed ostacoli di legno nei percorsi di prova non si erano mai visti così nitidamente – su alcuni si distinguono addirittura le venature più sottili – concordemente a volti più scolpiti, sebbene a volte “intaccati” dalla grana di fondo. Nonostante quest’ultima, la quale caratterizza tipicamente i fondali (l’incipit con la rasatura dei capelli, le pareti e gli interni della caserma in generale), la situazione globale vede dominare un netto stacco dell’oggettistica più fine.

Davvero notevole l’implementazione dell’HDR, con almeno due momenti che sono da riferimento: il dormitorio immerso nell’oscurità (sequenza del codice rosso subito da D’Onofrio ed ispezione notturna di Joker) e la caccia al cecchino nel finale. In entrambe si può ravvisare la tipica impostazione HDR dei film Warner, caratterizzata da spigolature e sfumature finemente diversificate onde risaltare ogni più minuto particolare nel buio. Un tale approccio, applicato ad un film come Full Metal Jacket, riesce a conferire una marcia in più all’intero quadro.

Il livello qualitativo permane elevato quasi sempre. Fanno eccezione giusto un paio di sequenze nel finale – la “marcia di Topolino” e l’incontro tra Joker e Cowboy a Hue – in cui il dettaglio tende a cedere lungo i bordi dell’immagine. Qui però non si può recriminare ad evidenti criticità (l’oscurità spinta) e scelte registiche (l’esaltazione degli elementi in centro). I colori risultano nettamente più incisivi rispetto le vecchie edizioni, pur non arrivando a situazioni cromatiche sature come le produzioni contemporanee. Nonostante questo – fatto inevitabile viste le caratteristiche del girato originale – le sequenze di alba e tramonto ambientate nel Vietnam rimangono comodamente uno dei riferimenti cromatici per la tecnologia HDR.

Audio

La traccia italiana acclusa è il medesimo Dolby Digital 5.1 a 448 kbps presente nel vecchio Blu-ray. La stessa è stata ottenuta, tramite un remix 5.1, dalla colonna monofonica dell’epoca. Il risultato è un audio non proprio esaltante, con un parlato più che buono (ci saremmo aspettati voci molto più chiuse in frequenza ad essere sinceri) ed una spazialità saldamente ancorata al fronte anteriore.

Se qualche effetto piazzato sui surround esiste, tipicamente i passaggi degli elicotteri e qualche “contorno” di esplosione, non si è invece trovata traccia alcuna del canale LFE. Sia all’interno della ricca colonna musicale che nelle copiose esplosioni le basse frequenze risultano del tutto assenti dall’audio italiano. Probabilmente hanno preferito chiedere asilo politico al DTS-HD Master Audio inglese, ove ritroviamo intatto l’intero bagaglio sonoro mancante. Unitamente ad una gamma dinamica molto maggiore.

Nella colonna inglese i dialoghi guadagnano ulteriore apertura, mentre l’impianto sonoro in toto risulta maggiormente bilanciato ed aggressivo. L’assalto a Hue e l’intervento dei carri armati appaiono decisamente più allineati agli standard sonori moderni, unitamente al livello del volume. La traccia italica va infatti alzata come minimo di tre punti per giungere ad un ascolto, se non soddisfacente, almeno nei margini della decenza.

Extra

I contenuti extra sono inseriti dentro il Blu-ray di accompagnamento. Quest’ultimo – curiosamente ma nemmeno tanto – è lo stesso della vecchia edizione, una delle primissime emissioni Blu-ray: nella fattispecie un BD25, con video codificato VC-1, riempito a tappo. Dato lo sforzo sostenuto per una nuova edizione Ultra HD, sarebbe costato troppo provvedere ad una versione BD50 di miglior fattura?  Gli extra ad ogni modo consistono di:

• Commento audio lungo il film degli attori e dello sceneggiatore
• Making-of di Full Metal Jacket per una durata di circa trenta minuti
• Trailer cinematografico originale

Decisamente troppo poco materiale per un’icona del cinema come Full Metal Jacket. Si poteva ,e si doveva, fare decisamente di più.

TESTATO CON: Videoproiettore JVC N7 e UHD player Oppo UDP-203

Blu-ray Ultra HD disponibile su dvd-store.it

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